Carrara 5 Stelle

Daniele Ghiotti

Daniele Ghiotti

De Pasquale: «Il nostro impegno per garantire sicurezza alla città»

Il candidato sindaco del M5S non ha dubbi: occorre ripartire dalle piccole cose e ricreare un clima diffuso di attenzione.

 

Carrara, 20/05/2017

 

Si è tenuto venerdì pomeriggio nella sala di rappresentanza del Comune l’atteso incontro “Sicurezza e Legalità” organizzato dal Movimento Cinque Stelle di Carrara.

Non è purtroppo intervenuto, per un sopraggiunto impedimento di natura personale, il senatore grillino Mario Michele Giarrusso, membro della commissione antimafia e noto alle cronache per il costante impegno contro la malavita organizzata.

 

«Il settore degli appalti pubblici — ha introdotto Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare in Regione — è costantemente monitorato, ma i numeri dell’illegalità in Toscana sono purtroppo in continua crescita». Affermazione suffragata dal successivo intervento di Gabriele Bianchi, consigliere regionale e vicepresidente della prima commissione affari istituzionali, che ha focalizzato l’attenzione soprattutto sule settore sanitario.

 

Molto atteso e apprezzato l’intervento di Renato Scalia, ex ispettore di polizia e già membro della Dia. «Purtroppo nel nostro paese il contrasto alla criminalità soffre i tempi della giustizia, e spesso gli sforzi degli inquirenti e delle forze di polizia sono vanificati dalla prescrizione del reato. È necessario un intervento della politica in tal senso e, da operatore, guardo con estremo favore all’impegno messo in campo dal M5S».

 

A riportare il dibattito su un piano locale l’intervento del candidato sindaco Francesco De Pasquale. «La parola sicurezza qui può e deve essere declinata in tutti i suoi aspetti, dalla sicurezza sul lavoro, alla sicurezza del territorio, alla sicurezza di poter mandare i bambini a scuola senza che trovino siringhe nel giardino. Quanto agli aspetti legati al disagio e alla microcriminalità — ha proseguito — i cittadini potranno sentirsi davvero sicuri quando saremo in grado di ricostruire il tessuto economico e sociale della città, oggi disgregato, e garantire il controllo del territorio. A partire dalle piccole cose, come il controllo dell’effettivo funzionamento delle telecamere di sorveglianza già installate».

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

De Pasquale: «Situazione di degrado e insicurezza nel parco di via Marco Polo»

Sopralluogo del candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle di Carrara.

E domani, venerdì, un evento per la legalità e la sicurezza

 

Carrara, 18/05/2017

 

Il degrado e l’insicurezza sono tra i problemi più sentiti dai carraresi. Gli incendi di diverse auto, o le frequenti risse nel centro storico, per citare due dei casi più recenti, hanno rialimentato nei cittadini un senso di paura. Ultima in ordine di tempo la segnalazione delle mamme dei bambini che frequentano la scuola Giampaoli di Marina, preoccupate per aver trovato nel parco che circonda la scuola, dove giocano i propri figli, siringhe e tracce di sangue.

 

Il candidato sindaco Francesco De Pasquale, assieme ad alcuni candidati al Consiglio comunale, questa mattina ha effettuato un sopralluogo nel parco circostante con altri candidati al Consiglio comunale, dove ha potuto constatare la situazione critica di un plesso scolastico che comprende asilo nido, materna, elementari, medie e superiori.

 

«I genitori che abbiamo incontrato sono molto preoccupati» spiega il candidato sindaco. «Abbiamo preso atto della situazione e notato, oltre al degrado e alle precarie condizioni igieniche, che esistono delle telecamere puntate verso gli ingressi delle scuole. Il problema però è che non abbiamo la certezza che il sistema di ripresa funzioni regolarmente. Altra preoccupazione è che il circuito non copra le zone più nascoste, ovvero quelle da cui presumibilmente i malintenzionati possono accedere, infatti — specifica De Pasquale — è abbastanza semplice entrare nel parco dalla strada».

 

Sicurezza e legalità sono due dei cavalli di battaglia del M5S per Carrara. A questo proposito domani, venerdì, alle 17.30, nella sala di rappresentanza del Comune si parlerà proprio di questi argomenti. “Legalità e sicurezza in comune” è il titolo dell’iniziativa che, oltre a De Pasquale, vedrà tra i protagonisti il senatore Mario Michele Giarrusso, membro della commissione giustizia di Palazzo Madama, Renato Scalia, ex-ispettore della Dia, le senatrici carraresi Laura Bottici e Sara Paglini e il consigliere regionale Giacomo Giannarelli.

 

Nel corso dell’iniziativa De Pasquale presenterà le proposte del Movimento 5 Stelle. «Uno degli obiettivi del nostro programma — dice il candidato sindaco — è quello di pianificare gli investimenti necessari per aumentare la sicurezza generale del nostro territorio».

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

De Pasquale presenta la squadra: «Ecco il nostro assessore al sociale»

Si tratta di Anna Galleni, avvocato carrarese con una grande sensibilità verso le fasce deboli. Un annuncio accolto con entusiasmo

 

Carrara, 14/05/2017

 

«Chiediamo ai cittadini il coraggio del cambiamento, certi di rappresentare l’unica vera possibilità di futuro per questa città». Non ha dubbi Francesco De Pasquale, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Carrara per le amministrative del prossimo 11 giugno, rivolgendosi direttamente ai cittadini durante l’evento “Idee e persone in Comune”, organizzato a Marina di Carrara nella sala della Port Authority, che ha registrato il “tutto esaurito”.

I risultati dei sondaggi sembrano legittimare le aspettative dei pentastellati, e De Pasquale non ha voluto perdere l’occasione per un appello all’elettorato. «C’è assolutamente bisogno di portatori sani di cambiamento e vi chiediamo di sostenerci in questa lunga e quotidiana campagna elettorale, di partecipare alle nostre iniziative e, soprattutto, di essere per noi, e a maggior ragione per voi stessi, il seme di un cambiamento di cui la città ha assolutamente bisogno. Siate contagiosi, coinvolgente persone, dedicate un attimo del vostro presente al miglioramento del vostro futuro, siate coraggiosi, come lo sono stati i cittadini e gli attivisti che si sono candidati per il consiglio comunale».

Sono stati così presentati, con dei brevi videoclip, i 24 candidati al Consiglio comunale, che riportiamo di seguito: Franco Barattini, 56 anni; Marco Barilli, 53 anni; Cesare Bassani, 55 anni; Barbara Bertocchi, 44 anni; Lucilla Calzolari, 67 anni; Mario Calzolari, 57 anni; Sara Francesca Cucurnia, 37 anni; Daniele Del Nero, 48 anni; Stefano Dell’Amico, 48 anni; Daniele Ghiotti, 29 anni; Gabriele Guadagni, 31 anni; Tiziana Guerra, 44 anni; Mauro Lancioni, 62 anni; Ivan Lenzoni, 46 anni; Giovanni Montesarchio, 30 anni; Marzia Gemma Paita, 48 anni; Michele Palma, 48 anni; Anna Maria Piombino, 46 anni; Daria Raffo, 44 anni; Daniele Raggi, 46 anni; Francesca Rossi, 44 anni; Giacomo Santini, 49 anni; Elisa Serponi, 33 anni; Nives Spattini, 59 anni.

Il consigliere Matteo Martinelli, già designato per le deleghe a bilancio, patrimonio e società partecipate, ha illustrato ai presenti la piattaforma bilancio civico. «Si tratta di un software — ha sottolineato — che permetterà una vera trasparenza nella nostra azione amministrativa, permettendo a chiunque lo desideri di analizzare ogni singola voce del bilancio comunale».

Ma il momento clou della serata, sicuramente il più atteso, è stato l’annuncio da parte di De Pasquale del terzo membro della possibile giunta pentastellata. Dopo lo stesso Martinelli e Andrea Raggi, già indicato per l’assessorato ad attività produttive, lavori pubblici ed economia del mare, è stata dunque la volta dell’avvocato Anna Galleni, una professionista molto conosciuta che, dopo essere stata accolta dai presenti con grandissimo entusiasmo, ha illustrato le motivazioni che l’hanno spinta a rendersi disponibile per ricoprire l’incarico: «Sono una carrarina che vive quotidianamente la sua città, e tocco con mano ogni giorno situazioni nelle quali sicuramente l’amministrazione ha avuto più di una responsabilità. Le fasce più deboli vivono difficoltà crescenti, sia che si tratti di anziani, malati o disabili, sia che si tratti di soggetti affetti da dipendenze od oppressi da difficoltà economiche. Sarebbe bello avere la bacchetta magica per risolvere tutti i loro problemi — ha concluso — ma anziché facili promesse, preferisco garantire il massimo impegno e la continua ricerca di soluzioni, per la ricerca delle coperture finanziarie o per soluzioni di natura pratica, che coinvolgano la comunità».

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

Di Maio: «Carrara come una colonia, stop all’impoverimento dei cittadini»

Il candidato sindaco Francesco De Pasquale ha ricevuto il sostegno del vicepresidente della Camera. Bagno di folla per i pentastellati

 

Carrara, 08/05/2017

 

«Carrara come una colonia: con una risorsa come il marmo, queste amministrazioni hanno continuato a impoverire i cittadini». L’ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, arrivato in città per sostenere la candidatura a sindaco di Francesco De Pasquale. «Avete una ricchezza unica al mondo e siete una delle città più indebitate d’Italia» ha sottolineato in apertura Di Maio.

 

La pioggia non ha fermato il Movimento 5 Stelle. Inizialmente previsto in piazza delle Erbe, l’incontro con Di Maio, a causa del maltempo, è stato spostato prima nella sala di rappresentanza di Palazzo Civico, poi l’enorme afflusso di persone non consentiva di svolgere una manifestazione in piena sicurezza e così si è deciso di trasferirla nel piazzale sottostante: un bagno di folla per i portavoce pentastellati che hanno parlato a circa quattrocento persone di tutte le età. Presenti insieme a Di Maio e De Pasquale anche la senatrice carrarese Laura Bottici, il deputato Alfonso Bonafede, l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e il consigliere regionale Giacomo Giannarelli.

 

Il marmo è stato l’argomento di punta di questo evento in cui i pentastellati hanno voluto far conoscere alla cittadinanza i punti principali del loro programma. «C’è chi continua a far girare la falsa voce per cui il M5S vorrebbe chiudere le cave — ha evidenziato De Pasquale —, noi vogliamo invece valorizzare le cave e il marmo. E questo sarà fatto intervenendo sul regolamento degli agri marmiferi: uno dei punti cardine sarà il rilascio delle concessioni che dovranno avere una durata base di 15 anni con una premialità di altri 5 anni per quelle aziende che presenteranno progetti per la tutela dell’ambiente, la sicurezza dei lavoratori e la lavorazione del marmo. Non è possibile — ha proseguito il candidato sindaco — andare avanti. come è stato fatto fino a oggi, dando la precedenza allo sbriciolamento dei monti a discapito della lavorazione in loco. Vogliamo ribaltare questo paradigma per sviluppare arte e artigianato e quindi per portare nuovi posti di lavoro. Nel nostro territorio purtroppo il tasso di disoccupazione è quasi al 17% ed è il più alto della Toscana».

 

Sulla stessa linea l’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo: «Il marmo deve diventare una ricchezza che significa lavoro e quindi dignità. Carrara, l’11 giugno non facciamo scherzi. Un altro modo di amministrare non solo è possibile, ma è necessario».

 

«Il marmo di Carrara — ha aggiunto poi De Pasquale — è un brand riconosciuto in tutto il mondo e questo dovrà essere un veicolo per sviluppare servizi di accoglienza legati al turismo. Le cave possono diventare una risorsa anche su questo fronte».

 

Bonafede, invece, si è concentrato sulle politiche di buongoverno che stanno caratterizzando le amministrazioni comunali del Movimento 5 Stelle. «Nella vicina Livorno — ha portato come esempio — il nostro sindaco Nogarin si è trovato con una società partecipata con un debito di 42 milioni di euro. Quello che ha fatto non è stata la via più semplice, ovvero utilizzare i soldi dei cittadini per ripianare questo debito, ma ha portato i libri in tribunale e ha avviato il risanamento della società».

 

Le conclusioni sono spettate al vicepresidente della Camera che ha ribadito come il Movimento 5 Stelle sia la prima forza politica in Italia: «Stiamo uniti — ha detto rivolgendosi ai cittadini — e li batteremo tutti».

 

Il prossimo appuntamento pubblico del M5S di Carrara sarà sabato 13 maggio alle 17.30 all’Autorità Portuale di Marina di Carrara, dove Francesco De Pasquale presenterà i punti principali del programma e i candidati al Consiglio comunale.

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

De Pasquale: «L’acqua e la politica tornino a essere trasparenti in città»

Sopralluogo del Movimento 5 Stelle al depuratore della Fossa Maestra e conferenza sulla ripubblicizzazione del servizio idrico

 

Carrara, 30/04/2017

 

Un’ora e mezzo di sopralluogo. È quello effettuato dai portavoce del Movimento 5 Stelle al depuratore della Fossa Maestra, gestito da Gaia Spa. Presenti al sopralluogo il candidato sindaco Francesco De Pasquale, la senatrice Sara Paglini, la deputata Federica Daga, membro della commissione ambiente della Camera e il consigliere regionale, Giacomo Giannarelli. La delegazione ha posto molte domande al presidente Vincenzo Colle e il dirigente dell’area depuratori, Daniele Franceschini, presenti per l’occasione.

 

Negli anni scorsi questo depuratore ha dato spesso problemi relativi ai cattivi odori, soprattutto nei mesi estivi in cui la popolazione aumenta. «Ha una capacità depurativa per 40mila abitanti equivalenti — ha specificato Franceschini ai pentastellati — e nei mesi centrali dell’estate effettivamente il depuratore può andare in affanno». «Per questo — ha aggiunto il presidente Colle — nel piano degli interventi è stato inserito anche questo impianto sul quale nel 2018 procederemo con un investimento di un milione di euro per aumentare la capacità depurativa e per evitare la fuoriuscita dei cattivi odori. Un altro intervento da un milione di euro è già in corso all’altro depuratore del Lavello».

 

«La nostra preoccupazione più grande — ha detto De Pasquale — è il persistente divieto di balneazione nella zona vicina alle foci del Parmignola e della Fossa Maestra». Dal canto suo, Gaia ha declinato la responsabilità della non balneabilità perché «l’acqua che esce dal depuratore — ha sottolineato il dirigente — è a norma di legge e Arpat ci ha elevato pochissime sanzioni in passato. La competenza sui corsi d’acqua è del Consorzio di bonifica».

 

«Una città che vuole sviluppare il turismo — ha aggiunto il candidato sindaco — non può permettersi questa situazione e il nostro obiettivo sarà quello di attivare il prima possibile un confronto con il Consorzio».

 

La delegazione si è poi spostata nella sala di rappresentanza di Palazzo Civico, dove si è tenuta la conferenza dal titolo “Tutti i colori dell’acqua. Dalla sorgente al depuratore”. «Abbiamo visto l'acqua, troppe volte, bianca come il latte, quando le piogge portano nel Carrione la marmettola non correttamente smaltita in cava, o quando, peggio ancora, qualcuno decide di liberarsene in modo non proprio legale. Abbiamo visto l'acqua del colore del fango, in occasione delle troppe alluvioni subite da persone, abitazioni e attività, a causa dell’inefficienza con la quale è stato combattuto il dissesto idrogeologico. Abbiamo visto l'acqua sporca e stagnante, pronta a raggiungere il mare e determinare ricorrenti divieti di balneazione, in spregio a una vocazione turistica che riteniamo essere (non solo per quanto riguarda il turismo balneare, ma anche per quello artistico e culturale) una dei punti cardine per il rilancio economico e occupazionale della città. Ecco, noi vogliamo semplicemente che l’acqua torni a essere trasparente, e che trasparente torni a essere anche l’attività politica e amministrativa»

 

La deputata Federica Daga, invece, si è concentrata sulla legge nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua, che originariamente aveva lo scopo di trasformare le Spa del servizio idrico in aziende speciali. «Questo nostro obiettivo — ha detto la deputata — è stato completamente smontato dalla maggioranza e adesso questa è una proposta di legge vuota. L’acqua è un diritto di tutti, non può essere privatizzata. Fuori i profitti dall’acqua, fuori l’acqua dal mercato. Oggi stiamo vivendo un nuovo medioevo — ha proseguito — in cui capitali stranieri arrivano in Italia per accaparrarsi i servizi pubblici locali, un affare da 150 miliardi di euro. Il Movimento 5 Stelle respinge totalmente questo sistema».

 

La conclusione è spettata alla senatrice carrarese Sara Paglini. «Fino a oggi qui in Comune si sono amministrati e difesi interessi privati. Noi, come dimostra anche l’evento di oggi, vogliamo fare l’interesse pubblico. Alcuni nostri oppositori in città mi attaccano per non aver portato “favori” a Carrara. Io e Laura Bottici — ha evidenziato — non siamo state elette per fare interessi particolari, ma per l’interesse pubblico. Per questo, su input arrivati anche da questo territorio, ho portato in Senato diverse proposte: una per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, smantellato dal Pd, e un disegno di legge per assimilare il lavoratore delle cave nell’ambito dei lavori usuranti. Proposte a beneficio dei lavoratori di Carrara, ma anche di quelli del resto d’Italia».

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

Rimozione Amministratore Unico Apuafarma SpA

Mercoledì 15 Febbraio 2017 22:20 Pubblicato in Mozioni

ORDINE DEL GIORNO

Data: 30/12/2014


Considerato che:

il Consiglio Comunale e le Commissioni Consiliari hanno espresso chiaramente e in modo unitario e univoco il pensiero in merito alla piaga della ludopatia causata dai giochi con esclusiva vincita di premi in denaro e in particolare dalle slot machines;

con Delibera n. 109 del 12/12/2012 votata all’unanimità si ricordava che la ludopatia“ crea un danno sociale enorme”, si faceva presente le inchieste della carta stampata che “denuncia l’uso eccessivo e spregiudicato della pubblicità per attirare nella rete del gioco nuove schiere di vittime, soprattutto giovani”, si ricordava altresì il Documento n. 94/2011 del C.C. che “dava atto che la Commissione Consiliare competente riteneva prevalente la tutela della salute pubblica rispetto all’iniziativa economica privata”, si prendeva atto che “obiettivo delle amministrazioni comunali è quello di ridurre i problemi per i cittadini e se è possibile prevenirli disincentivando ed evitando abusi di forma di gioco d’azzardo che, seppur legalizzate, provocano gravi danni economici e sociali alle famiglie” e “che ormai ci si confronta e ci si dibatte con un problema di salute e di ordine pubblico” e, infine, si impegnava il Sindaco e la Giunta Comunale “a continuare nella sua opera di prevenzione già intrapresa, individuando concrete ed alternative soluzioni tese a contrastare questo fenomeno, fino a prevedere ulteriori modifiche e/o sostenibili restrizioni ai regolamenti vigenti mediante l’accertata sinergia dei diversi uffici, nonché a promuovere in città azioni di sensibilizzazione e di informazione sui rischi e sulle problematiche derivanti dalla dipendenza dal gioco;

in data 18/12/2012 in Commissione Consiliare Sanità/Sociale è intervenuta la Dott.ssa Paola Freschi di Ogap, associazione che si occupa di polidipendenze, con all’odg il problema della dipendenza da ludopatia e che sono stati ricordati tutti i problemi e i drammi sociali che derivano da questa dipendenza e che durante la seduta della Commissione è stato ribadito da tutti i Consiglieri Comunali presenti in maniera inequivocabile la necessità di stroncare questo fenomeno;

uno dei problemi più evidenti della ludopatia è quello della compulsività che spinge diverse persone a non effettuare giocate sporadiche ma a stazionare diverse ore al giorno di fronte a queste macchinette;


Dal momento che

l’attuale Amministratore Unico di Apuafarma spa è, come si evince da CV pubblicato sul sito internet del comune di Carrara e dalle sue dichiarazioni pubbliche sui media locali, anche area manager di azienda operante nel settore delle slot machines;

in un’intervista pubblicata su periodico di settore (Gioconews) l’attuale Amministratore Unico di Apuafarma ricorda l’importanza della fidelizzazione del cliente;

la società Apuafarma spa è partecipata dal Comune al 97,56%;

la società Apuafarma spa si occupa anche di assistenza socio educativa e socio sanitaria e che nella sua mission ha anche quello di “offrire servizi sempre migliori per la prevenzione socio-sanitaria”;

ai dipendenti di Apuafarma spa è stato consegnata come strenna natalizia una bottiglia con una palese pubblicità di società che opera nel settore delle slot machines;


Ricordato che

Nel momento in cui una società di scommesse è diventata sponsor premium della Nazionale di calcio Italiana la società civile è insorta ritenendo inaccettabile tale accordo e il messaggio devastante che veicolava;


Ricordato

il Codice Etico di Apuafarma spa approvato dal CDA in data 27/3/2012 e in particolare gli articoli:

art. 2. punto 1 “Credibilità e reputazione rappresentano due dei principali fattoriintangibili di un’azienda” e punto 2 “È pertanto essenziale esprimere con chiarezzae fermezza i propri ideali, la propria cultura, i propri valori e quindi, la propria mission istituzionale, posta alla base dei comportamenti dei propri organi aziendali,del management, dei quadri e delle persone che lavorano con l’azienda, verso il Comune di Carrara e gli altri Enti soci, verso l’ASL, verso i cittadini/utenti,verso i fornitori, verso gli istituti di credito, e verso l’intera collettività, per la fiducia da essa riposta nell’attività di Apuafarma S.p.A.“

art. 5. punto 1 “Tutto il personale di Apuafarma S.p.A adotta modelli di comportamento etico nello svolgimento della propria attività lavorativa, ispirandosi ai principi di rispetto contrattuale, lealtà, correttezza e trasparenza. La legittimità di ogni comportamento adottato dovrà essere – sotto il profilo formale e sostanziale – tale da tutelare e permanentemente migliorare la credibilità, la reputazione e l’affidabilità e l’immagine di Apuafarma S.p.A.”

art. 9. “Apuafarma S.p.A opera attivamente con le Istituzioni e associazioni a vario titolo coinvolte nella tutela della salute e della qualità della vita dei cittadini.“

art. 14 “Apuafarma diffonde le iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza all’interno delle proprie strutture operative, per porre in luce gli ideali, i valori e la cultura alla base dei propri obiettivi aziendali. Il tutto in coerenza con la catena della diffusione di detti obiettivi, a partire dagli indirizzi impartiti dagli Enti Soci.”

art. 24 “CONFLITTI D’INTERESSE È fatto divieto a tutto il personale Apuafarma S.p.A di trarre profitto da situazione di conflitto d’interesse individuale.“


Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA

Il Sindaco a rimuovere dall’incarico l’attuale Amministratore unico di Apuafarma Spa.

 


Votazione

Presenti n. 20 Votanti n. 14

Voti Favorevoli n. 7 (Martinelli, Bonni, De Pasquale, Musetti, Bienaimè, Menconi e Scattina)

Voti Contrari n. 7 (Sindaco, Boggi, Tonarelli, Isoppi, Giromella, Iardella e Buselli)

Astenuti n. 6 (Ragoni, Bergitto, Poletti, Crudeli, Corsi e Conserva)

 

ORDINE DEL GIORNO

Data: 27/10/2014


PREMESSO CHE

lo Statuto del Comune di Carrara riconosce “una particolare attenzione ai diritti della prima infanzia e dei minori”, “degli inabili ed invalidi, tenuto conto delle loro specifiche difficoltà di inserimento al fine di favorire la loro partecipazione ad ogni espressione di vita sociale” (art2  punto 6b);

 

CONSIDERATO CHE

è diritto dei bambini disabili poter fruire dei parchi pubblici e giocare senza essere esclusi, a causa di giochi inadeguati e/o barriere architettoniche;

è esplicita la necessità di garantire l'accessibilità e la fruibilità dei parchi cittadini evidenziata dalla Legge 3 marzo 2009, n18 , “Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità” ;

 

VISTA

la convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'Adolescenza (approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20/11/1989):

 

gli Stati parti riconoscono che i fanciulli mentalmente o fisicamente handicappati devono condurre una vita piena e decente, in condizioni che garantiscano la loro dignità, favoriscano la loro autonomia e agevolino una loro attiva partecipazione alla vita della comunità (art 23);

 

gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica (art 31 punto 1);

gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali (art 31 punto 2).

 

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA SINDACO E GIUNTA

a verificare lo stato attuale delle attrezzature ludiche presenti nei parchi e nei giardini del territorio comunale e delle aree dove sono ubicate, per controllare che le stesse siano accessibili ai bambini disabili, assicurandosi che vi sia almeno un gioco per disabili in ogni parco attrezzato;

a provvedere, se non presenti , all'istallazione di giochi per bambini disabili nei parchi oggetto di interventi in corso o appaltati;

a redigere un piano per la sostituzione delle attrezzature esistenti eventualmente in pessimo stato presenti in tutti i parchi e giardini del territorio comunale;

a predisporre un piano in collaborazione con la Consulta comunale per le disabilità per la dotazione di giochi per bambini disabili in tutti i parchi del territorio comunale;

a verificare con la Consulta comunale per le disabilità le condizioni di accessibilità e fruibilità dei parchi cittadini e gli eventuali interventi necessari per garantirle.

 


Votazione

Presenti n. 17 Votanti n. 17

Voti Favorevoli n. 17 (unanimità)

 

 

 

MOZIONE

Data: 19/12/2016


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARRARA

PREMESSO CHE

- in data 29/11/1995 sulla G.U. della Repubblica veniva pubblicata la sentenza n. 488/1995;

- in data 24/10/2016 la medesima Corte Costituzionale ha depositato la sentenza n. 228/2016;

 

CONSIDERATO CHE

- nella sentenza n. 488/1995 la Consulta afferma che: “Una parte della legislazione estense è incompatibile con i principi fissati dalla legge dello Stato, e perciò non coordinabile con quest'ultima.” In particolare per quanto riguarda la “perpetuità della concessione” o “il divieto di alienazione della concessione o di cessione del suo esercizio senza l'autorizzazione dell'amministrazione concedente”;

- e ancora: “la disciplina delle cave nella legge mineraria del 1927, al pari di quella delle miniere, ha un'impronta schiettamente pubblicistica, direttamente ordinata a fini di utilità generale e comportante l'assoggettamento della coltivazione della cava alla vigilanza della pubblica amministrazione”;

- e inoltre: “L'art. 64 ha mantenuto in vigore la legislazione preunitaria solo in via transitoria, fino al giorno dell'entrata in vigore dei detti regolamenti: ai Comuni di Massa e Carrara è attribuito un potere regolamentare autonomo, con efficacia analoga a quella della legge - e quindi abilitato anche a incidere sui rapporti privati

- in funzione di un rinnovamento della disciplina della coltivazione delle cave in conformità della legge mineraria e nei limiti della legislazione regionale protettiva del territorio e dell'ambiente.”;

 

CONSIDERATO INOLTRE CHE

- nella sentenza n. 228/2016 la medesima Corte afferma: “In base allo statuto (lo statuto albericiano del 1574, per intenderci) tutti gli agri marmiferi erano di proprietà delle antiche vicinanze, da chiunque fossero detenuti e utilizzati, e i detentori erano perciò tenuti al pagamento alle vicinanze dell’annuale livello. L’editto di Maria Teresa si limitava a cancellare l’obbligo del livello per le cave per le quali esso non fosse stato pagato da più di venti anni. Le cave così identificate vennero definite «beni estimati»;

- la suprema Corte fa poi una cronistoria delle vicende, o meglio delle inefficienze delle varie amministrazioni, che termina con le seguenti affermazioni: “Le vicende successive all’editto del 1751, dunque, sono segnate da una sequenza di plurisecolari inefficienze dell’amministrazione, che hanno impedito le verifiche e gli accertamenti necessari a porre ordine alla materia.”;

- sempre la suprema Corte (non il sottoscritto) afferma: “È un fatto che il Comune di Carrara non ha mai incluso i beni estimati tra quelli appartenenti al proprio patrimonio indisponibile; e che, quando, nel 1994, ha adottato il suo primo regolamento che, ai sensi della legge mineraria del 1927, poneva fine alla vigente legislazione estense, quei beni non sono stati trattati.”;

 

DATO CHE

- la suprema Corte boccia clamorosamente, non solo le antiche e le vecchie amministrazioni, ma anche gli operati delle amministrazioni “post regolamento del 1994” cioè Fazzi-Contigli stessa, Segnanini, Conti, Zubbani e Zubbani-bis che non si sono adoperate per INCLUDERE I BENI ESTIMATI TRA QUELLI APPARTENENTI AL PROPRIO PATRIMONIO INDISPONIBILE;

- la determina dirigenziale n. 45 del 31/3/2016, del “DIRETTORE SETTORE MARMO - PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO/URBANISTICA E SUAP” dott. Tonelli, all. B prevede una riduzione percentuale del canone concessorio sulla base della presenza dei cosiddetti ‘beni estimati’;

 

TUTTO QUANTO SOPRA ESPOSTO

INVITA gli stessi colleghi CONSIGLIERI

- a deliberare la inclusione dei cosiddetti ‘beni estimati’ all’interno del patrimonio indisponibile comunale secondo quanto asserito dalla Consulta nelle succitate sentenze;

- a tener conto di tali indicazioni nella riscrittura del Regolamento Agri Marmiferi;

 

IMPEGNA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE

- ad attivare le corrette procedure amministrative previste dagli artt. 7 e 8 della legge 241/90 e sue modifiche e integrazioni;

- a far annullare la determina dirigenziale di cui sopra per sostituirla con una in linea col dettato della Consulta e conseguente delibera di Consiglio

 


Votazione

Presenti n. 18 Votanti n. 18

Voti Favorevoli n. 6 (Martinelli, Bonni, De Pasquale, Bienaimè, Menconi e Scattina)

Voti Contrari n. 12 (Ragoni, Zubbani, Poletti, Boggi, Crudeli, Boni, Bottici, Buselli, Pugnana, Bergitto, Giromella e Isoppi)

Astenuti n. 0

 

 

Tutela e valorizzazione vie di lizza

Venerdì 23 Dicembre 2016 19:42 Pubblicato in Mozioni

MOZIONE

Data: 19/12/2016


IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARRARA

PREMESSO CHE

- il decreto legislativo 22/1/2004 n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio…”, in attuazione dell’art. 9 della Costituzione repubblicana, si pone come finalità “La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale” che concorre “a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.”

- tale compito è affidato, tra gli altri, alle Regioni e ai Comuni che “assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione.”

- Inoltre “Gli altri soggetti pubblici, nello svolgimento della loro attività, assicurano la conservazione e la pubblica fruizione del loro patrimonio culturale.”

 

DATO CHE

- Ai sensi della succitata normativa (art. 2 c.2) “Sono beni culturali le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà.”

- L’art. 3 c. 1 specifica che “La tutela consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette, sulla base di un'adeguata attività conoscitiva, ad individuare i beni costituenti il patrimonio culturale ed a garantirne la protezione e la conservazione per fini di pubblica fruizione.”

- L’art. 6 c. 1 stabilisce che “La valorizzazione consiste nell'esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso. Essa comprende anche la promozione ed il sostegno degli interventi di conservazione del patrimonio culturale.”

 

CONSIDERATO CHE

- L’art. 29 c. 1 specifica che “La conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro.”

- L’art. 29 c. 3 specifica che “Per manutenzione si intende il complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale e dell'identità del bene e delle sue parti.”

- L’art. 29 c. 4 specifica che “Per restauro si intende l'intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all'integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali.”

 

INVITA il Sindaco e la Giunta

- ad attivarsi per realizzare concretamente la tutela delle vie di lizza presenti sul territorio comunale, in particolare quelle ricadenti all’interno del perimetro del Parco regionale delle Alpi Apuane;

- a evitare usi impropri delle vie di lizza rimanenti, in modo da preservare tali “testimonianze aventi valore di civiltà”;

- a valorizzare tali testimonianze come monumento ai lizzatori che su quei percorsi mettevano quotidianamente a repentaglio la loro vita.”

 


Votazione

Presenti n. 19 Votanti n. 19

Voti Favorevoli n. 7 (Martinelli, Bonni, De Pasquale, Laquidara, Bienaimè, Menconi e Scattina)

Voti Contrari n. 12 (Ragoni, Zubbani, Poletti, Crudeli, Boni, Bottici, Buselli, Conserva, Pugnana, Bergitto, Giromella e Isoppi)

Astenuti n. 0

 

 

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