Carrara 5 Stelle

Domenica 30 Aprile 2017 20:09
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De Pasquale: «L’acqua e la politica tornino a essere trasparenti in città»

De Pasquale: «L’acqua e la politica tornino a essere trasparenti in città»

Sopralluogo del Movimento 5 Stelle al depuratore della Fossa Maestra e conferenza sulla ripubblicizzazione del servizio idrico

 

Carrara, 30/04/2017

 

Un’ora e mezzo di sopralluogo. È quello effettuato dai portavoce del Movimento 5 Stelle al depuratore della Fossa Maestra, gestito da Gaia Spa. Presenti al sopralluogo il candidato sindaco Francesco De Pasquale, la senatrice Sara Paglini, la deputata Federica Daga, membro della commissione ambiente della Camera e il consigliere regionale, Giacomo Giannarelli. La delegazione ha posto molte domande al presidente Vincenzo Colle e il dirigente dell’area depuratori, Daniele Franceschini, presenti per l’occasione.

 

Negli anni scorsi questo depuratore ha dato spesso problemi relativi ai cattivi odori, soprattutto nei mesi estivi in cui la popolazione aumenta. «Ha una capacità depurativa per 40mila abitanti equivalenti — ha specificato Franceschini ai pentastellati — e nei mesi centrali dell’estate effettivamente il depuratore può andare in affanno». «Per questo — ha aggiunto il presidente Colle — nel piano degli interventi è stato inserito anche questo impianto sul quale nel 2018 procederemo con un investimento di un milione di euro per aumentare la capacità depurativa e per evitare la fuoriuscita dei cattivi odori. Un altro intervento da un milione di euro è già in corso all’altro depuratore del Lavello».

 

«La nostra preoccupazione più grande — ha detto De Pasquale — è il persistente divieto di balneazione nella zona vicina alle foci del Parmignola e della Fossa Maestra». Dal canto suo, Gaia ha declinato la responsabilità della non balneabilità perché «l’acqua che esce dal depuratore — ha sottolineato il dirigente — è a norma di legge e Arpat ci ha elevato pochissime sanzioni in passato. La competenza sui corsi d’acqua è del Consorzio di bonifica».

 

«Una città che vuole sviluppare il turismo — ha aggiunto il candidato sindaco — non può permettersi questa situazione e il nostro obiettivo sarà quello di attivare il prima possibile un confronto con il Consorzio».

 

La delegazione si è poi spostata nella sala di rappresentanza di Palazzo Civico, dove si è tenuta la conferenza dal titolo “Tutti i colori dell’acqua. Dalla sorgente al depuratore”. «Abbiamo visto l'acqua, troppe volte, bianca come il latte, quando le piogge portano nel Carrione la marmettola non correttamente smaltita in cava, o quando, peggio ancora, qualcuno decide di liberarsene in modo non proprio legale. Abbiamo visto l'acqua del colore del fango, in occasione delle troppe alluvioni subite da persone, abitazioni e attività, a causa dell’inefficienza con la quale è stato combattuto il dissesto idrogeologico. Abbiamo visto l'acqua sporca e stagnante, pronta a raggiungere il mare e determinare ricorrenti divieti di balneazione, in spregio a una vocazione turistica che riteniamo essere (non solo per quanto riguarda il turismo balneare, ma anche per quello artistico e culturale) una dei punti cardine per il rilancio economico e occupazionale della città. Ecco, noi vogliamo semplicemente che l’acqua torni a essere trasparente, e che trasparente torni a essere anche l’attività politica e amministrativa»

 

La deputata Federica Daga, invece, si è concentrata sulla legge nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua, che originariamente aveva lo scopo di trasformare le Spa del servizio idrico in aziende speciali. «Questo nostro obiettivo — ha detto la deputata — è stato completamente smontato dalla maggioranza e adesso questa è una proposta di legge vuota. L’acqua è un diritto di tutti, non può essere privatizzata. Fuori i profitti dall’acqua, fuori l’acqua dal mercato. Oggi stiamo vivendo un nuovo medioevo — ha proseguito — in cui capitali stranieri arrivano in Italia per accaparrarsi i servizi pubblici locali, un affare da 150 miliardi di euro. Il Movimento 5 Stelle respinge totalmente questo sistema».

 

La conclusione è spettata alla senatrice carrarese Sara Paglini. «Fino a oggi qui in Comune si sono amministrati e difesi interessi privati. Noi, come dimostra anche l’evento di oggi, vogliamo fare l’interesse pubblico. Alcuni nostri oppositori in città mi attaccano per non aver portato “favori” a Carrara. Io e Laura Bottici — ha evidenziato — non siamo state elette per fare interessi particolari, ma per l’interesse pubblico. Per questo, su input arrivati anche da questo territorio, ho portato in Senato diverse proposte: una per ripristinare l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, smantellato dal Pd, e un disegno di legge per assimilare il lavoratore delle cave nell’ambito dei lavori usuranti. Proposte a beneficio dei lavoratori di Carrara, ma anche di quelli del resto d’Italia».

 


Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Domenica 30 Aprile 2017 20:22

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