Carrara 5 Stelle

Daniele Ghiotti

Daniele Ghiotti

Agorà con Giannarelli e Di Battista a Carrara

Venerdì 17 Aprile 2015 20:58 Pubblicato in Blog

 

GIANNARELLI E DI BATTISTA (M5S)

DOMENICA 19 APRILE A CARRARA FIRENZE E AREZZO

Alessandro Di Battista in Toscana per sostenere la campagna elettorale insieme ai parlamentari del territorio.

Tour del 19 aprile a Carrara, Firenze e Arezzo

 

Alessandro Di Battista, vice presidente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, accompagnerà Giacomo Giannarelli - candidato portavoce presidente del Movimento 5 Stelle - nel suo tour elettorale del 19 aprile a Carrara, Firenze e Arezzo, insieme ai parlamentari toscani Laura Bottici, Sara Paglini, Alfonso Bonafede e Chiara Gagnarli.

 

Centro della giornata il confronto coi cittadini sul programma elettorale e la raccolta firme per la presentazione della lista Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali del 31 maggio.

 

Ad introdurre la giornata Giannarelli commenta

 

sulla presenza dei parlamentari

"la presenza costante dei nostri parlamentari toscani, così come questa graditissima visita di Alessandro Di Battista, sono il segnale più chiaro del nostro modo di fare politica. Siamo compatti, uniti e determinati verso un obiettivo comune: dare ai cittadini toscani la convinzione di poter scegliere un futuro migliore, partecipando alla sua realizzazione e spodestando quella partitocrazia che qui comanda da sempre, alla quale dobbiamo le conseguenze più dure di questa crisi. I nostri parlamentari non sono chiusi nelle segrete stanze, ma a portata di mano del cittadino, nelle piazze che tocchiamo ogni giorno. Sono portavoce coscienti del loro ruolo, così come lo saremo noi una volta entrati nel palazzo della Regione Toscana. ".

 

sull'avvio a Carrara

"sono un candidato presidente apuano e di origine lunigianese. Nella storia delle elezioni toscane è la prima volta che un candidato apuano porta la voce di questo territorio ad ambire al ruolo di maggiore responsabilità in Regione Toscana. Mi auguro che i cittadini del territorio e di tutti i territori periferici e dimenticati dalla centralizzazione amministrativa di Rossi capiscano il senso profondo di questo messaggio."

 

PROGRAMMA

 

CARRARA

10:00 - 12:00

presso Rotonda Marinai d'Italia, Marina di Carrara

Agorà "democrazia diretta e legalità"

con

Alessandro Di Battista e Giacomo Giannarelli

intervengono

candidati sindaco. Michele Lari (Pietrasanta) e Giulio Zanni (Viareggio)

senatrici. Laura Bottici, Sara Paglini

deputati. Alfonso Bonafede, Chiara Gagnarli

candidati consiglieri regionali circ. Massa Carrara. Cristina Piccinini, Paola Belloni, Maurizio Giuntoni e Paolo Vaira

consiglieri comunali. Francesco De Pasquale (Comune di Carrara) - Luana Mencarelli (Comune di Massa)

 

 

FIRENZE

15:00 - 17:00

presso P.zza Indipendenza

Agorà "democrazia diretta e legalità"

con

Alessandro Di Battista e Giacomo Giannarelli

intervengono

deputati. Alfonso Bonafede e Chiara Gagnarli

candidati consiglieri regionali. Thierry Abdon Avi, Alessandra Biagini, Francesco Gabbrielli, Teresa Mainolfi, Andrea Quartini, Daria Roselli, Marcella Rubino e Luca Sani

 

AREZZO

17:00 - 19:00

presso P.zza San Jacopo

Agorà "democrazia diretta e legalità"

con

Alessandro Di Battista e Giacomo Giannarelli

intervengono

candidato sindaco. Massimo Ricci

candidati consiglieri regionali, circ. Arezzo. Maria Vincenza Arrigo, Luigi Balestriere, Ida Pagnotta, Raffaello Raffaelli, Miriam Mechelli, Maurizio Upini

 

 

Schede biografiche sui candidati regionali del Movimento 5 Stelle.  http://www.movimento5stelletoscana.it/chi-siamo/

 

Programma elettorale disponibile su

http://www.movimento5stelletoscana.it

 

Contatti

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Dopo aver assistito a un impiegato della pesa che “taroccava” le pesate a favore di qualcuno, dopo aver assistito alle sconfitte al TAR per non aver “dato comunicazione dell’avvio del procedimento” attraverso “il ricorso alla comunicazione collettiva”, dopo aver assistito alla suddivisione tra ‘buoni e cattivi’ (cioè le aziende che hanno aderito agli accordi del 2008), dopo aver assistito alla reintroduzione di rendite parassitarie alle cave, dopo aver concesso le cave per 29 anni con rinnovo automatico, dopo aver evitato di rientrare nella piena proprietà dei cosiddetti ‘beni estimati’, dopo essersi guardati dall’adeguare il regolamento agri alla normativa vigente, stavolta sono gli stessi revisori dei conti a ‘certificare’ irregolarità nella gestione delle entrate del marmo.

 

Anziché intervenire a termini di legge e regolamento, l’ufficio marmo, nella persona del suo dirigente (ma non solo), ha letteralmente tergiversato per anni nel richiedere quanto dovuto per l’attività di escavazione, mentre contemporaneamente i singoli cittadini venivano spremuti con nuove tasse e balzelli: due pesi e due misure.

 

Sulla base della comunicazione da parte del collegio dei revisori del Comune, che ha rilevato gravi irregolarità nella gestione degli incassi del lapideo, il Movimento 5 Stelle  che già aveva segnalato mesi fa la problematica relativa alla mancata sospensione dell’ autorizzazione all’escavazione per le imprese inadempienti nei confronti del Comune, chiede l’istituzione di una commissione comunale di inchiesta per valutare la gravità e gli effetti di tali comportamenti

 


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Un numero sempre più alto di utenti non riesce più a pagare le bollette dell'acqua e la prova ne sono non solo l'aumento dei distacchi per morosità, ma anche il grave episodio del ritrovamento nei cassonetti di centinaia di avvisi di distacco, episodio gravissimo e che ha portato alla sospensione di tre dipendenti GAIA.

 

Ma, dato ormai certo, è la Toscana ad avere le tariffe del servizio idrico più alte d'Italia e, per GAIA, la morosità degli utenti sulle bollette scadute e non pagate ammonta ad oltre 30 milioni di euro. E' evidente che i cittadini da tempo non stanno pagando solo il servizio, ma stanno foraggiando il mantenimento di un grasso carrozzone che le forze politiche di governo, PD in testa, hanno utilizzato per alimentare le loro clientele.

 

L'acqua è un elemento fondamentale, essenziale e indispensabile per la vita dei cittadini: è per questo che il Movimento 5 Stelle Carrara ha presentato un Ordine del Giorno, approvato nell'ultimo Consiglio Comunale, che impegna il Sindaco e la Giunta a farsi carico presso GAIA affinché si modifichi la Carta dei Servizi, introducendo il Quantitativo Minimo Garantito: 50 litri di acqua, al giorno e per persona, gratuiti e non tassabili.

 

Per permettere il raggiungimento di questi obiettivi è necessario che Gaia spa torni ad essere un'azienda sottoposta ad uno stretto controllo dei cittadini che, attraverso i comuni, ne sono i proprietari. La modifica delle governance delle aziende pubbliche, per le quali il modello delle società per azioni si è dimostrato assolutamente inadatto, è un passaggio ineludibile al quale il governo avrebbe dovuto già provvedere, anziché introdurre incentivi fiscali e deroghe al patto di stabilità a favore dei comuni che privatizzano la gestione dei servizi pubblici locali, violando palesemente l'esito referendario del 2011.

 

 


MOZIONE

Data: 31/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO CHE

- Il 28 luglio 2010 a New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che riconosce l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari tra i Diritti Fondamentali dell’Essere Umano e per questo considerati Universali. Dopo circa 15 anni di dibattiti, su 163 paesi presenti all’Assemblea, 122 hanno votato a favore (Italia compresa), 41 si sono astenuti, ma nessuno ha votato contro.

- La Commissione e il Contratto Mondiale per l’Acqua indicano in circa 50 litri la quantità minima giornaliera per soddisfare i bisogni essenziali di un essere umano, necessari per favorire i servizi igienico-sanitari di base, ancora preclusi ad oltre 2,5 miliardi di persone nel mondo.

 

CONSIDERATO CHE

- L’acqua potabile è un bene comune:

° indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo;

° presente in natura in quantità limitata e con concentrazioni territoriali disomogenee, dunque prezioso;

° entrato a far parte ufficialmente della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;

- La carenza idrica è un fenomeno preoccupante che si presenta con sempre maggiore frequenza e che riguarda almeno l’11% della popolazione europea e il 17 % del territorio dell’UE.

- In Europa, nonostante la media si attesti intorno agli 85 mc. annui, circa due milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienicosanitari. A questo si aggiunge la minaccia dell’interruzione del servizio per migliaia di persone a basso reddito che non sono in grado di far fronte ai costi della fornitura idrica.

- Sono stati rilevati casi, anche nel nostro Comune, in cui la gestione dell'acqua da parte di SpA ha portato a episodi di interruzione della fornitura di acqua potabile ad alcuni propri utenti giustificando il fatto con il principio “niente soldi, niente acqua”, evidenziando tra l'altro l’amoralità, l’ingiustizia sociale e la pericolosa spirale che il profitto della risorsa può ingenerare a danno dei diritti umani sanciti dall’ONU.

 

VISTO CHE

- In Italia un cittadino su tre non ha accesso regolare e sufficiente all’acqua potabile.

- Sono 8 milioni i cittadini italiani che non ne hanno accesso e 18 milioni quelli che bevono acqua depurata, mentre il 15% della popolazione totale ogni estate è sotto la soglia minima del fabbisogno idrico (fonte Dossier Acqua 2010 di Solidarietà e cooperazione Cipsi), che si attesta intorno ai 50 litri giornalieri procapite (diritto di acqua avallato dall’ONU).

- E’ stata formulata una legge di iniziativa popolare concernente i principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque che, all’art. 9 comma 3, prevede il diritto umano non revocabile e nemmeno sospendibile di vedersi garantito un quantitativo minimo vitale gratuito pari a 50 litri giornalieri per persona, ripartendo la mancata fatturazione sui consumi che i cittadini evidenzieranno dalla contabilizzazione volumetrica individuale della risorsa posta a valle di ciascuna utenza.

- GAIA SpA cura l’approvvigionamento, il trattamento, la distribuzione, il trasporto e la vendita dell’acqua nel comune di Carrara che è uno dei suoi maggiori azionisti.

 

PRESO ATTO CHE

- Per tutte le suddette ragioni l’acqua potabile, almeno per il quantitativo necessario alla sopravvivenza, non può essere considerata una merce assoggettabile a logiche di libero mercato, come una qualsiasi altra merce, e pertanto deve essere necessariamente gestita fuori dalle regole di profitto.

- La mancata fatturazione per la gratuità dei primi 50 litri di acqua potabile può essere facilmente ripartita, col criterio della progressività, diluendola sulle eccedenze erogate.

- La tariffa deve perseguire il principio comunitario “chi inquina paga”, principio evocato altresì dal Presidente per l’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas, Guido Bortoni, nella Conferenza Nazionale dei servizi Idrici tenutasi a Milano il dicembre 2012.

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

A intraprendere, entro 3 mesi dall’approvazione, ogni iniziativa di propria competenza affinché GAIA SpA adotti una politica tariffaria che consenta ad ogni cittadino residente la gratuità giornaliera dei primi 50 litri di acqua potabile, senza nessun costo od onere aggiuntivo, per solo uso domestico, necessari per garantire i bisogni essenziali, tra i quali i servizi igienico-sanitari, ed il pieno godimento dei diritti umani sanciti dall’ONU.

A riferire in consiglio comunale circa le azioni intraprese ed i risultati ottenuti.


Presenti n. 18 - Votanti n. 18
Voti Favorevoli n. 18 (unanimità)

Tubature in cemento-amianto

Venerdì 03 Aprile 2015 19:46 Pubblicato in Mozioni

MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO CHE

- l’acqua erogata dall’acquedotto deve essere sicura e fornita a tutti i cittadini con eguali garanzie;

- è diritto dei cittadini essere informati su eventuali rischi per la loro salute;

- l’utilizzo a fini alimentari dell’acqua del rubinetto delle reti idriche è una pratica virtuosa che oltre a generare un risparmio economico alle famiglie produce una riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento atmosferico, con l’abbattimento di milioni di tonnellate di CO2 ed altri agenti inquinanti generati nella fase di produzione degli imballaggi, nel trasporto e nello smaltimento degli involucri plastici non intercettati dalle raccolte differenziate. Tale pratica è quindi da incentivare, come già sta avvenendo in diverse realtà della nostra Regione, garantendo controlli costanti e scrupolosi sulla qualità delle acque servite nelle nostre reti;

- sul sito dell’Autorità idrica Toscana sono stati pubblicati i dati relativi alletubature acquedottistiche in cemento-amianto e nel Comune di Carrara risultanoessere presenti 22 Km di tubature in cemento-amianto su un totale di 333,85 Km;

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- informare il Consiglio Comunale e la Commissione competente sulla puntuale mappatura delle tubature in cemento – amianto presenti nell’acquedotto del Comune di Carrara e, qualora la società concessionaria avesse fornito tale informazione, sull’attuale stato di conservazione di tali condutture;

- chiedere a Gaia, sulla base del principio di “Precauzione” (Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo nel 14 marzo 2013 “sulle minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente”), la rapida e progressiva sostituzione di tutte le tubature in cemento – amianto, qualora non esistesse un piano per la sostituzione di tali tubature;

- di attuare un piano di ricerca dell’amianto nelle acque e di tenere informato il Consiglio Comunale e la Commissione competente sui risultati di tale piano di ricerca.


Presenti n. 20 - Votanti n. 20
Voti Favorevoli n. 20 (unanimità)

MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PRESO ATTO

che la Stato Italiano ha ratificato, in data 30 Marzo 2007 la convenzione ONU, sui diritti delle persone con disabilità, e relativo protocollo opzionale, approvando la legge n. 18 del 3 Marzo 2009 pubblicata in G.U. n. 61 del 14 Marzo 2009

 

CONSIDERATO

che all’art. 9 comma 1 “accessibilità” la sopracitata legge, tra l’altro, recita: “Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Queste misure, che includono l’identificazione e l’eliminazione di ostacoli e barriere all’accessibilità, si applicano, tra l’altro, a:

a) edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro;

b) ai servizi di informazione, comunicazione e altri, compresi i servizi informatici e quelli di emergenza

 

ATTESO

che la norma impegna, tra l’altro, gli stati aderenti ad adottare adeguate misure per:

- garantire che gli organismi privati, che forniscono strutture e servizi aperti o forniti al pubblico, tengano conto di tutti gli aspetti dell’accessibilità per le persone con disabilità;

- fornire una formazione relativa ai problemi di accesso con cui si confrontano le persone con disabilità a tutti gli interessati;

- dotare le strutture e gli edifici aperti al pubblico di segnaletica in caratteri Braille e in formati facilmente leggibili e comprensibili;

- mettere a disposizione forme di assistenza da parte di persone o animali e servizi di mediazione, incluse guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni, allo scopo di agevolare l’accessibilità a edifici ed altre strutture aperte al pubblico;

- promuovere altre forme idonee di assistenza e di sostegno a persone con disabilità per garantire il loro accesso all’informazione;

- promuovere l’accesso delle persone con disabilità alle nuove tecnologie ed ai sistemi di informazione e comunicazione, compreso internet;

- promuovere alle primissime fasi la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di tecnologie e sistemi di informazione e comunicazione, in modo che tali tecnologie e sistemi divengano accessibili al minor costo.

 

PRESO ATTO

che in data 25 Settembre 2014 presso il Comune di Massa si è riunito il Tavolo di lavoro finalizzato a promuovere un’attività coordinata per favorire l’accessibilità e la fruibilità sui territori dei Comuni di Massa, Carrara e Montignoso con l’obiettivo di coinvolgere sia rappresentanti istituzionali dei Comuni della Provincia di Massa Carrara e limitrofi, che rappresentanti delle varie associazioni competenti in materia di accessibilità e fruibilità.

La volontà espressa dai partecipanti alla suddetta riunione è quella di predisporre e approvare un protocollo di indirizzi che impegni le istituzioni, con il coinvolgi mento delle associazioni, ad avviare un’attività continuativa attraverso periodici incontri tecnici e politici con l’obiettivo di realizzare pienamente il diritto di accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali.

Il positivo messaggio politico e mediatico dell’iniziativa deve divenire lo stimolo necessario per spronare gli altri Enti Locali della Provincia e limitrofi a partecipare ai lavori del tavolo sopra menzionato, e nel contempo, nei confronti della collettività, deve essere uno strumento per sensibilizzare e avvicinare i cittadini al tema della disabilità.

Si conviene che l’attività coordinata dei comuni che saranno coinvolti nell’iniziativa, insieme alle associazioni capofila del progetto, si prefiggerà l’obiettivo di rendere la pianificazione degli intereventi più efficace e completa, in grado di avere risultati maggiori rispetto a quanto sia possibile ottenere dalle attuali singole iniziative.

Si conviene inoltre che, la piena integrazione e accessibilità delle persone con disabilità alla vita comunitaria, insieme alla trasformazione delle nostre città in luoghi, più sicuri e vivibili anche dal punto di vista architettonico per tutti i cittadini, deve essere una opportunità da raggiungere in tempi brevi.

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- ad applicare la Convenzione delle Nazione Unite sui diritti delle persone con disabilità in quanto legge dello stato italiano

- a sottoscrivere un protocollo d’intesa tra i comuni del territorio provinciale e limi trofi, le Associazioni rappresentative delle persone disabili e le Organizzazioni che operano nel settore, per l’adozione di politiche coordinate per la realizzazione di progetti e la promozione di iniziative finalizzate a favorire l’accessibilità e la fruibilità dei contesti di vita.


Presenti n. 25 - Votanti n. 25
Voti Favorevoli n. 25 (unanimità)

MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO CHE

- Trasparenza correttezza e legalità devono essere requisiti fondamentali di un amministratore nominato in una società pubblica;

- Progetto Carrara SpA è una società partecipata dal Comune di Carrara, che ne detiene il 99,93%;

- L’attuale Amministratore Unico della Progetto Carrara Spa, risulterebbe ad oggi iscritto nel registro degli indagati in merito al fallimento della Società controllata da Cermc spa, ErreErre, per non aver vigilato, con competenza ed attenzione, sugli atti degli amministratori, non impedendo così la bancarotta fraudolenta.

 

VISTO CHE

- Con Delibera di Consiglio n. 66 del 7 ottobre 2013, il Consiglio Comunale di Carrara ha approvato una mozione che invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad aderire e sottoscrivere il codice etico “Carta di Pisa”;

- ll Codice si propone l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli Enti Locali;

- Gli amministratori si impegnano a svolgere il loro mandato evitando situazioni e comportamenti che possono nuocere agli interessi o all'immagine della Pubblica Amministrazione;

- L’art 19 della "Carta di Avviso pubblico" sancisce che "L’amministratore non può conferire nomine o incarichi a soggetti rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti voto di scambio e altri delitti contro l’ordine pubblico - ad eccezione degli articoli 414, n. 2 e 415 codice penale - estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali. Non possono altresì essere nominati o incaricati coloro che abbiano riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado".

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- a chiedere immediatamente chiarimenti in forma scritta all'Amministratore Unico della Progetto Carrara SpA, rispetto all'indagine in essere;

- a valutare la possibilità di rimuovere l'amministratore dall'incarico e presentare le proprie conclusioni alla commissione consiliare società partecipate;

- ad impegnarsi fin da ora a non affidare incarichi di vertice a coloro che si trovino in una delle situazioni descritte dal predetto art. 19 Carta di Avviso Pubblico.


Presenti n. 24 - Votanti n. 24
Voti Favorevoli n. 24 (unanimità)

MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE


PREMESSO

Negli ultimi anni il fenomeno della partecipazione delle pubbliche amministrazioni in società ed altri organismi ha assunto dimensioni di rilievo tali da diventare un punto strategico fondamentale dell’azione degli enti locali. Le "aziende pubbliche" costituiscono uno dei principali strumenti attraverso il quale sono erogati servizi fondamentali per la comunità e per il funzionamento degli enti locali.

 

CONSIDERATO

La crisi che attanaglia il sistema economico ed i principali attori, lavoratori ed imprese, nonché l’eccessivo livello di debito pubblico accumulato dallo Stato ha indotto l’attuale Governo a prorogare il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici.

Tale blocco non si applica al personale delle società partecipate

 

RITENUTO

I livelli dei compensi dei dirigenti nelle società partecipate e nelle aziende pubbliche, peraltro normati dalla legge e dai contratti collettivi di settore, ha raggiunto livelli considerevoli ed in alcuni casi sproporzionati rispetto al resto della forza lavoro. Inoltre si sta diffondendo nelle nostra amministrazione la "particolarità" di affidare incarichi di vertice a persone già investite da incarichi dirigenziali, a nostro avviso deleteria per un efficace svolgimento di ruoli così delicati

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto il Consiglio Comunale di Carrara

 

IMPEGNA

Il Sindaco e l’assessore competente

- a impedire il conferimento di doppi incarichi e tripli incarichi dirigenziali;

- a rivedere i compensi dei Dirigenti delle Società Partecipate ai risultati realizzati, nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro;

- a puntualizzare i criteri di assegnazione dei premi di risultato ai Dirigenti Comu nali;

- a verificare che i compensi erogati ai dirigenti delle nostre aziende corrispondano a quanto previsto dai contratti collettivi

- a verificare che nelle nostre aziende non ci siano dirigenti con più incarichi in altre aziende pubbliche o private

- a riferire sulla verifica svolta e in merito alle azioni intraprese e da intraprendere nella commissione consiliare competente entro e non oltre 90 giorni da oggi.


Presenti n. 19 - Votanti n. 19
Voti Favorevoli n. 19 (unanimità)

Adesione alla Carta di Avviso Pubblico

Venerdì 03 Aprile 2015 19:23 Pubblicato in Mozioni

MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE


PREMESSO CHE

- la Carta di Avviso Pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, giuristi, funzionari pubblici e amministratori locali che hanno rivisitato e aggiornato la Carta di Pisa, il codice che l’associazione aveva presentato due anni fa, prima dell’entrata in vigore di alcune leggi antimafia e anticorruzione;

- la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.

- contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione e obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati: sono queste alcune previsioni della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico che prevede anche divieti e sanzioni, che vanno dalla censura pubblica sino alle dimissioni.

- la Carta di Avviso Pubblico è stata presentata a Roma, nel corso della manifestazione Contromafie, il 25 ottobre 2014.

 

VISTO CHE

- con Delibera di Consiglio n. 62 del 11 settembre 2013, il Consiglio Comunale di Carrara ha approvato una mozione che invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad aderire all'associazione tra enti locali Avviso Pubblico;

- con Delibera di Consiglio n. 66 del 7 ottobre 2013, il Consiglio Comunale di Carrara ha approvato una mozione che invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad aderire e sottoscrivere il codice etico “Carta di Pisa”;

- undici consiglieri comunali hanno aderito e sottoscritto il codice etico “Carta di Pisa.

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad aderire e sottoscrivere il nuovo codice etico “Carta di Avviso Pubblico” allegato al presente documento.


Presenti n. 21 - Votanti n. 13
Voti Favorevoli n. 11 (Martinelli, Bonni, De Pasquale, Laquidara, Musetti, Bienaimè, Giromella, Scattina, Menconi, Crudeli e Corsi)
Voti Contrari n. 2 (Boni e Boggi)
Astenuti n. 8
(Zubbani, Poletti, Buselli, Iardella, Pugnana, Conserva, Tonarelli e Bergitto)

MOZIONE

Data: 05/02/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO

- che nel giugno 2013 il Presidente degli Stati Uniti Obama e il Presidente della Commissione Europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati su Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP);

- che tali negoziati sono tuttora in corso, nella più totale opacità e segretezza, con l’obiettivo di concluderne l’iter entro il 2015;

- che l’obiettivo prioritario di tale Partenariato è quello dell’eliminazione di tutte le barriere “non tariffarie”, ovvero le normative che limitano la piena libertà di investimento e i profitti potenzialmente realizzabili dalle società transnazionali a est ed ovest dell’Oceano Atlantico;

- che il Partenariato in corso di negoziazione prevede addirittura il diritto per gli investitori transnazionali di citare in giudizio, presso un tribunale arbitrale creato ad hoc (ISDS, Investor – State Dispute Settlement) i governi sovrani e le autorità locali, qualora le loro società subissero perdite, anche potenziali,di profitti in seguito a decisioni di politica pubblica adottate dalle autorità medesime;

 

CONSIDERATO

- che le cosiddette barriere “non tariffarie” altro non sono che norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla garanzia di standard per la sicurezza alimentare, per la tutela dell’ambiente e della dignità sociale;

- che il programma di deregolamentazione previsto dal TTIP mira a creare nuovi mercati con l’apertura dei servizi pubblici e dei contratti per appalti governativi alla concorrenza di imprese transazionali, minacciando di provocare un’ulteriore ondata di privatizzazioni in settori chiave come la sanità e l’istruzione;

- che la segretezza con cui vengono condotti i negoziati, che non prevedono alcun coinvolgimento né delle popolazioni, né delle istituzioni che a tutti i livelli le rappresentano costituisce un preciso attacco al diritto dei cittadini e delle comunità locali di conoscere i termini e le conseguenze di tali negoziati e di potersi pronunciare nel merito;

- che il diritto degli investitori transnazionali a citare in giudizio i governi e le autorità locali, in seguito all’approvazione di norme e/o delibere di interesse generale che potrebbero pregiudicarne i profitti, costituisce un gravissimo “vulnus” democratico, un’inaccettabile compressione dell’autonomia delle autorità pubbliche e un’azione destrutturante sulla coesione sociale delle comunità territoriali;

 

ESPRIME

Il proprio assoluto dissenso nei confronti del Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP), in corso di negoziazione tra Stati Uniti e Unione Europea e pertanto

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

1. ad intraprendere tutte le azioni di pressione di propria competenza volte a promuovere il ritiro da parte del Governo italiano, nell’ambito del Consiglio Europeo, dal TTIP e, in subordine, alla sua non approvazione da parte del Parlamento Europeo;

2. a promuovere, presso i cittadini del nostro territorio e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione e mobilitazione contro il TTIP, in quanto in questo trattato viene leso, tra gli altri, il principio costituzionale della sovranità delle autonomie locali;

3. ad inviare la presente deliberazione all’ANCI, al Consiglio Regionale, al Consiglio dei Ministri, al parlamento Italiano ed Europeo e alla Commissione Europea.


Presenti n. 17 - Votanti n. 17
Voti Favorevoli n. 7 (Martinelli, Bonni, De Pasquale, Bienaimè, Giromella, Scattina e Menconi)
Voti Contrari n. 10 (Ragoni, Zubbani, Boggi, Corsi, Bottici, Buselli, Iardella, Pugnana, Conserva e Tonarelli)
Astenuti n. 0

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