Carrara 5 Stelle

Daniele Ghiotti

Daniele Ghiotti

BOTTICI (M5S): Domando di parlare.

PRESIDENTE: Ne ha facoltà.

BOTTICI (M5S): Carrara non può affidarsi alla «ruota della fortuna». Se in 11 anni ci sono state quattro gravi esondazioni del torrente Carrione, non è perché Carrara è una città sfortunata. Questo è il bilancio amaro dell'inadeguatezza di un'amministrazione locale che vede da 20 anni gli stessi protagonisti.

Poche sono le famiglie che gestiscono le cave di marmo e che hanno, quindi, un notevole vantaggio, mentre il resto della cittadinanza è sul lastrico, ancor di più oggi, dopo l'ultima ed ennesima alluvione.

Il Comando dei vigili del fuoco di Massa, nel gennaio 2013, aveva presentato una segnalazione scritta sulle criticità dell'argine, allertando il Comune, la Provincia, la Regione, il prefetto e la procura con queste parole: «Si vuole segnalare alle autorità in indirizzo la necessita di porre in essere le necessarie verifiche al fine di appurare se esistono altri tratti di argine del torrente Carrione realizzati con le stesse modalità perché, se cosi fosse, è consistente e grave il pericolo del verificarsi di altri crolli in occasione di piene future». Nessuno però fece nulla per evitare il disastro.

È necessario fare luce sulle responsabilità di tutti gli attori coinvolti, in primis il sindaco Angelo Zubbani, che si è limitato a fare da passacarte tra Comune e Provincia e che, di fronte ai cittadini esasperati, ha affermato in modo provocatorio che il Comune non ha nessuna responsabilità.

Il sindaco è sempre responsabile della salute e della sicurezza dei propri cittadini, oltre a essere il capo della Protezione civile a livello comunale. Ancor più se il suo partito, il PSI, ricopre posizioni chiave in Provincia, come ad esempio il signor Fabrizio Magnani, ex vice presidente.

Il territorio di Massa Carrara ha dinamiche politiche pittoresche. Ecco alcuni esempi. In un'indagine sugli appalti del fiume Magra spunta il nome del già citato Magnani, ora segretario del vice ministro Nencini e padre dell'attuale sindaco di Aulla (vedi il quotidiano "Il Secolo XIX"). La presidenza della Commissione provinciale d'inchiesta per il crollo dell'argine viene affidata a Juri Gorlandi, vice presidente del Consiglio comunale di Aulla. Ciliegina sulla torta, la nomina nella citata commissione, come rappresentante del presidente della provincia, del consigliere del comune di Carrara Lucio Boggi del PD, indagato per appropriazione indebita in una vicenda riguardante la vendita di un'azienda di marmo. Un bel mix di buona politica!

Il Movimento 5 Stelle locale ha presentato una mozione di sfiducia al sindaco, che non verrà mai discussa perché l'opposizione non ha i numeri. Noi parlamentari abbiamo chiesto, con un'interrogazione, un'indagine ministeriale e l'eventuale commissariamento straordinario del Comune. Ma, come al solito, il Ministero non risponderà, le indagini saranno lunghe (forse rallentate per arrivare alla prescrizione).

In attesa di risposte ai cittadini non rimane nulla se non continuare con il presidio permanente presso la sala di rappresentanza del Comune, per non far spegnere quel faro di attenzione che è stato finalmente acceso su Carrara. Grazie, cittadini!

Vorrei inoltre chiedere l'autorizzazione a depositare la lettera dei Vigili del fuoco che è uscita su tutti i giornali.

PRESIDENTE: La Presidenza la autorizza in tal senso.

 

Carrara non può affidarsi alla fortuna, se in 11 anni ci son state 4 gravi esondazioni del Carrione, se un argine nuovo crolla per 200 metri devastando le frazioni di Carrara-Avenza e M. di Carrara, se centinaia di milioni di euro di danni e aziende ed esercizi commerciali sono continuamente in ginocchio... non è perché Carrara è una città ”sfortunata”.

 

Questo e’ il bilancio amaro dell’inadeguatezza di un’amministrazione locale che non è stata in grado di tutelare la sicurezza dei cittadini!

 

Oggi al Senato le due Portavoci carraresi : il questore Laura Bottici e Sara Paglini, e ad altri diciannove senatori del Movimento 5 Stelle, (tra cui il Vice-Presidente della Comm. antimafia Luigi Gaetti), hanno depositato un’interrogazione a Palazzo Madama affinchè il Governo avvii al più presto un’indagine volta a valutare la possibilità di nominare un Commissario straordinario nel Comune di Carrara, ed attuare per quanto di propria competenza gli opportuni provvedimenti affinché tragedie come l’esondazione del Carrione del 5 novembre 2014 non abbiano più a ripetersi.

 

Il Movimento 5 Stelle da sempre è attivo per la difesa del paesaggio e da anni cerca di sensibilizzare la cittadinanza sul dissesto idrogeologico, lottando contro la cementificazione del territorio e l’escavazione selvaggia sulle Apuane.

 

Due elementi, come emerge dall’indagine svolta da alcune associazioni ambientalistiche, che sono tra le cause delle recenti alluvioni.

 

E’ grave che un argine di nuova costruzione sia crollato in quel modo.

 

E’ necessario fare luce sulle responsabilità della stazione appaltante, ma anche sulle eventuali omissioni del primo cittadino.

Il Sindaco Angelo Zubbani aveva infatti ricevuto sia da parte di privati cittadini che da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Massa, segnalazioni sullo stato dell’argine, ma il suo intervento, da quanto risulta, si è limitato ad uno scambio di corrispondenza tra Comune e Provincia.

 

Un intervento insufficiente che non è servito a bloccare la furia dell’acqua e del fango che il 5 novembre 2014 ha messo in ginocchio la città.

 

L’interrogazione parlamentare sarà il detonatore tanto atteso dalla cittadinanza che sta chiedendo le dimissioni del sindaco e della Giunta?

 

Movimento 5 Stelle Carrara

 

 


Lucio Boggi a capo della commissione d’inchiesta? E' la politica che prende le distanze dai cittadini.

 

Ha suscitato molto scalpore in tutta Italia, la notizia che a capo della commissione d’inchiesta interna alla provincia che dovrà far luce sul perché è crollato l’argine del Carrione, sia stato nominato proprio il consigliere del PD Lucio Boggi. Lo scalpore nasce dal fatto che Boggi sarebbe stato citato a giudizio per appropriazione indebita.

 

In una città normale, in un mondo giusto, a nostro parere i motivi di sorpresa sarebbero anche molti altri. Ad esempio, il fatto che Boggi appartenga allo stesso partito del Presidente della Provincia (lo stesso partito che - al netto dei ricorrenti cambi di nome - governa il territorio da 70 anni) già di per se dovrebbe bastare a mettere in dubbio la possibilità di fare un’indagine equa ed imparziale.

 

Ci sarebbe da meravigliarsi di come lo stesso Boggi sia entrato nella commissione marmo del comune, pur avendo interessi in alcune aziende del lapideo (tra cui quella per cui è stato citato in giudizio) e che, come è noto, le attività a monte giochino un ruolo importante nella sicurezza dei fiumi a valle.

 

Ci sarebbe da meravigliarsi del fatto che anche in una situazione drammatica, la politica nostrana non rinuncia ai propri giochetti di potere.

 

Ci sarebbero insomma molti motivi per meravigliarsi, ma noi invece, non siamo affatto sorpresi e neppure vogliamo far ricadere tutta la responsabilità politica sul solo Boggi. E’ semplicemente un altro passo che la politica dei partiti tradizionali compie allontanandosi dai suoi cittadini. Vi aspettavate forse che dopo la giusta rabbia dei cittadini di Carrara il PD, il PSI e compagnia avessero deciso di cambiare strada? Noi no. Non nutriamo più da tempo alcuna fiducia in questi partiti, l’ipotesi che siano recuperabili è solo una illusione ed è proprio per questo che noi, come semplici cittadini, fuori dai legami associativi dei partiti, siamo qui ad occuparci in prima persona di politica istituzionale.

 

I cittadini dimostrano finalmente la loro indignazione e voglia di cambiare? Come risposta i partiti prendono le distanze dai cittadini. E’ tutto perfettamente coerente. Cosa altro vi aspettavate?

 

Movimento 5 Stelle Carrara

 

 


Quando si parla di un “incarico di grande responsabilità” si è portati a pensare ad un ruolo di prestigio, spesso senza pensare al reale significato di questa espressione. Quello di sindaco rientra certamente in questa categoria, il che significa prendersi qualche onore, ma anche essere in cima ad una catena di responsabilità, cioè essere pronti a pagare per primo quando qualcosa va storto. E di cose andate storte in città ci pare ve ne siano molte, troppe. Ciononostante, il Primo Cittadino rifiuta di prendersi il carico che il suo ruolo politico richiederebbe. Il sindaco è infatti, per legge, il primo garante della tutela della salute dei cittadini e non ci pare che i cittadini di Carrara possano dirsi ben tutelati in queste ore. Oltretutto, in una situazione di grande tensione, si è permesso di provocare le persone sia in consiglio comunale sia in piazza, negando ogni responsabilità anziché chiedere scusa; atteggiamento gravissimo, che solo per merito delle persone presenti e delle forze dell’ordine non è sfociato in episodi ben più gravi di quanto accaduto.

 

E il problema purtroppo non è solo di queste ore; oltre alle tristemente note quattro alluvioni in 11 anni, (di cui 3 in soli due anni) registriamo infatti ormai innumerevoli problemi “minori”, che vengono subito dimenticati perché sovrascritti dalla successiva tragedia; ricordiamo a titolo di esempio che molte vie di Marina si erano già allagate con un paio d’ore di pioggia un Sabato mattina nel Luglio scorso (chiamarono anche quella bomba d’acqua) e questi sono episodi che hanno ormai cadenza stagionale, per non parlare delle innumerevoli frane e smottamenti di cui sono quotidianamente costellate le nostre strade di montagna, oltre, come detto, ai pesantissimi danni subiti nel 2003, due volte nel 2012 ed ora nel 2014.

 

Vogliamo ricordare che l’attuale Sindaco è al secondo mandato e quindi in carica già dal 2007, mentre dal 2002 al 2007 è stato Assessore con delega all’Assetto del Territorio. Insomma è stato al timone del territorio tutto il tempo in cui si sono verificati i peggiori danni.

 

Pensare che voglia restare al governo della città fosse anche solo per gestire l’emergenza sarebbe come voler lasciare le operazioni di disincaglio della Concordia al comandante Schettino.

 

Riteniamo invece che la città abbia il diritto di sentirsi sicura e non può esserlo se l’emergenza è gestita da chi non gode più della fiducia dei cittadini. Anche se – parliamoci chiaro – tale è la devastazione, talmente ci appare tutto sbagliato - non solo sotto il profilo idrogeologico, ma anche economico, culturale, occupazionale, turistico ed ecologico - che per riparare i danni fatti probabilmente non basteranno vent'anni. Ma se vogliamo avere speranza di farlo dobbiamo iniziare ad invertire la tendenza, dobbiamo dire basta e crediamo sia ormai chiaro a tutti che il momento di dire basta è proprio adesso.

 

Dal punto di vista operativo questo è quello che stiamo facendo in queste ore:

 

  • una Mozione di Sfiducia dell’attuale Sindaco e giunta che abbiamo già regolarmente protocollato. Perché questa sia anche solo discussa in consiglio comunale c’è però bisogno che sia sottoscritta da almeno 10 consiglieri, ma quelli di opposizione sono solo 6.
  • Richiesta di convocazione del consiglio comunale, perché riteniamo che sia opportuno che la giunta riferisca su cosa è successo e quali sono le azioni intraprese e si avvii una discussione seria sulle soluzioni da adottare.
  • Richiesta di sgravi di imposte comunali: riteniamo che sia necessario che il comune vada incontro ai cittadini così duramente colpiti concedendo immediati sgravi sulle imposte comunali.
  • Azzeramento bollette di GAIA, riteniamo che sia doveroso non far pagare l’acqua in questo momento così difficile.
  • Richiesta di attivarsi presso la Regione per ottenere i fondi necessari a chiudere alcuni interventi aperti sul territorio.
  • Richiesta di attivarsi presso la Regione, il governo e la comunità europea per ottenere fondi e finanziamenti per gestire non solo l’emergenza, ma la messa in sicurezza e la successiva ripartenza della città con successivi progetti mirati.
  • Rinvii scadenze fiscali, riteniamo che tra i mille problemi da risolvere sia opportuno richiedere quanto prima che vengano adottati dei rinvii delle imminenti scadenze fiscali quali IVA ed acconto IRPEF per dare alle imprese del territorio una boccata di ossigeno da investire nella riapertura delle attività, altrimenti temiamo una moria di piccole attività soprattutto nel settore del commercio.
  • Intervento in Senato. Questa sera il M5S, attraverso le due portavoce del M5S in Senato, Laura Bottici e Sara Paglini, effettuerà un intervento a Palazzo Madama per richiedere al governo di attivarsi quanto prima con aiuti fattivi alla città ed in particolare con i fondi ed i rinvii fiscali di cui sopra.

 

Per fortuna siamo un popolo male organizzato, ma con un cuore enorme e quelle persone straordinarie che si sono rimboccate le maniche per aiutare la città ferita sono state in numero così grande che Sabato la Marina vecchia sembrava un formicaio e questo ha sopperito alla carenza di gestione e organizzative.

 

A questi concittadini e a quelli arrivati da mezza Italia va la nostra gratitudine.

 


Carrara nuovamente in ginocchio

Sabato 08 Novembre 2014 12:21 Pubblicato in Comunicati stampa

Dal 2003 ad oggi, Carrara si è inginocchiata ben 4 volte: una nel 2003, due nel 2012, a distanza di 15 giorni l’una dall’altra, in cui perse la vita un uomo; l’ultima, invece, la notte tra il 4 ed il 5 di questo mese.

 

Eventi che, purtroppo, hanno causato la perdita di vite umane. Quattro alluvioni in cui figura Zubbani che, nell'arco di questi anni, ha ricoperto la carica di Assessore al Territorio nel 2002, e la Carica di Sindaco per ben due mandati consecutivi (una nel 2007, e la riconferma nel 2012), sostenuto da una maggioranza eterogenea che parte da Rifondazione comunista, passando per la rediviva DC, fino ad arrivare agli esuli del PDL Carrara è stata più volte una città alluvionata, con conseguenze devastanti sia per le moltissime famiglie, che si sono trovate a perdere case ed attività, sia per l'economia cittadina in generale.

 

In questi 12 anni sono stati fatti molteplici interventi mal riusciti, colpa certamente di chi ha lavorato a queste opere, ma anche di chi, in qualità di amministratore di questa città, avrebbe dovuto predisporre controlli sull'efficacia dei lavori e sul rischio per la salute dei propri cittadini.

 

Gli interventi eseguiti in questi anni non sono riusciti a risolvere alcune delle reali problematiche del territorio, come quella del Carrione. Il problema appare legato all’innalzamento  dell'alveo del fiume  a causa dei depositi di terre e detriti che provengono dalle cave e che continuamente creano tappi in varie zone del fiume, limitandone la regolare portata ed innalzandone di conseguenza il livello, facendo apparire i ponti bassi e rendendo necessari nuovi argini più alti.

 

A questo possiamo aggiungere la marmettola che colora di bianco il nostro fiume dopo ogni pioggia e che, come rilevato dall'Arpat per il Frigido, si deposita sul fondo tendendo ad impermeabilizzare il terreno. Alla foce abbiamo il piazzale Città di Massa che ne limita lo sversamento a mare, e solo possiamo immaginare come sarebbe il futuro se fosse stato costruito anche il porticciolo turistico.

 

Questa inadeguatezza nel prendere decisioni importanti, investire i vari milioni spesi in questi anni in un progetto globale di protezione del e dal Carrione, e controllo dei lavori, rendono palese l’inadeguatezza del Sindaco e di tutta la Giunta sul piano della tutela dei cittadini, sia dal punto di vista della salute, dell'economia e non ultimo della qualità della vita.

 

Le deficienze dell’amministrazione comunale sono palesi e abbracciano non solo l’incapacità di gestire l’allarmante rischio idrogeologico che attanaglia la città, ma si riverberano su tutti i settori strategici per chi guida un ente locale: dall’offerta culturale al decoro urbano, dal fallimento delle nostre aziende pubbliche alla gestione deficitaria della risorsa marmo.

 

Per questi motivi, consapevoli che questa città stia attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia, rilevata la volontà del Sindaco di non rassegnare le dimissioni, questa mattina abbiamo depositato in ufficio di Presidenza una mozione di sfiducia nei  suoi confronti.

 

Il documento, attualmente firmato dai consiglieri Federico Boni, Francesco De Pasquale, Matteo Martinelli è stato depositato in Ufficio di Presidenza, ed è a disposizione di tutti quei consiglieri che vogliano firmarlo.

Si fanno chiamare DEMOCRATICI

Mercoledì 29 Ottobre 2014 13:44 Pubblicato in Comunicati stampa

Venerdi 24 ottobre, durante la commissione affari generali, si è consumato l'ennesimo goffo tentativo della maggioranza di modificare il regolamento del consiglio comunale, ad evidente danno dell'opposizione.

 

La modifica in sostanza prevede di posticipare in coda ai lavori del consiglio le mozioni, gli ordini del giorno, e le interpellanze.

 

Questi istituti sono decisamente molto interessanti per l'opposizione, come unico strumento per sottoporre pubblicamente all'attenzione del consiglio e dell'amministrazione le proprie proposte e le proprie critiche.

 

Posticipandole alle delibere (quasi sempre di iniziativa dell'amministrazione) la maggioranza di fatto si garantirebbe la facoltà di interrompere il consiglio comunale una volta approvati i propri documenti, semplicemente facendo mancare il numero legale, come già accaduto nel corso di questa consigliatura.

 

Appare singolare che la proposta sia arrivata con una lettera di accompagnamento del presidente del consiglio comunale e con il parere di regolarità tecnica del dirigente preposto, in totale spregio dell'articolo 27 del nostro regolamento che prevede espressamente che la proposta sia accompagnata dalla firma del consigliere proponente (che se ne assume la responsabilità) e da una relazione illustrativa (in cui si spiegano i motivi della proposta).

 

Abbiamo rilevato in commissione l'assenza di tali elementi rispedendo "all'ignoto mittente" il documento.

 

Evidentemente, nessuno voleva assumersi la responsabilità politica di tale atto di offesa dei diritti dell'opposizione.

 

Non possiamo inoltre non rilevare il fatto che il presidente del consiglio comunale, organo di garanzia di tutto il consiglio, abbia permesso un iter assolutamente irrituale di un atto deleterio per gli equilibri del consiglio, come detto, ad evidente danno dell'opposizione

Il Teatrino del Potere

Mercoledì 22 Ottobre 2014 20:16 Pubblicato in Comunicati stampa

In merito all'ennesima vergogna locale - il commissariamento della giunta provinciale appena rieletta - il Movimento 5 Stelle di Carrara esprime il proprio sdegno.

Nello specifico, è inaccettabile che la giunta per difendersi e spiegare la propria posizione, arrivi a dichiarare di essere stata essa stessa a volere, chiedere ed ottenere di essere commissariata.

 

E' inaccettabile pensare che questa amministrazione si sarebbe svegliata una mattina, dopo ben due anni dallo stanziamento del capitale pubblico, per risolvere eventuali problemi "chiedendo" il proprio commissariamento ed imputando il mancato avvio dei lavori proprio alla "burocrazia", come se il termine stesso non implicasse interamente le competenze e gli oneri dell'amministrazione!

 

E' sconfortante poi, seppur coerente, l'incompetenza dimostrata nel farsi eliminare addirittura due liste elettorali (una del sindaco di Massa e l'altra dei socialisti) tanto quanto è inquietante la questione della mancata concessione del simbolo elettorale.

 

Cosa avevano di meglio da fare gli amministratori se non risolvere le beghe burocratiche per mettere in sicurezza il nostro territorio, anzi che combattere le loro faide interne? Forse il commissariamento non è che una vendetta su Buffoni?

 

A noi sembra il solito teatrino, per camuffare come minimo incompetenza, esattamente come quello messo in scena in relazione al "tappo" di Avenza.

 

La questione da come la raccontano i giornali, addirittura in prima pagina, sembrerebbe la madre di tutti i mali in via di risoluzione grazie a un sindaco che "tuona" e che saprebbe imporsi con le Ferrovie dello Stato.

 

Come i cittadini invece sanno benissimo, fa tutto parte di una macchina di (e per il) potere di un gruppo radicato nelle istituzioni. Amministrazioni che in questi anni hanno continuato a non fare nulla ad esempio per risolvere la questione dei detriti che arrivano dalle cave - che nessuno impone di tenere davvero in sicurezza e pulite, non potendo mai andare ad intaccare gli interessi degli industriali del marmo - e che continuano ad alzare il letto dei fiumi.

 

Non esiste una visione organica del problema, investimenti e progettazioni chiare, e neanche una vera difesa forte degli interessi collettivi dei cittadini, ma solo toppe che ogni tanto - tra un impegno e l'altro a far "di meglio" - vengono piazzate in prima pagina, fermo restando il dare la colpa alla burocrazia o peggio all'urbanizzazione selvaggia quando ci scappa il disastro, anche per bocca di bravi ex assessori all'urbanistica e amministratori locali di lunga esperienza.

 

A questo punto ci sembra evidente, e speriamo lo sia per tutta la nostra comunità, di quale incapacità storica e “strategica” si sta parlando quando ricordiamo che questa amministrazione ha portato Carrara al secondo posto tra i comuni più indebitati d’Italia.

 

21 ottobre 2014

 

MoVimento 5 Stelle Carrara

Il Movimento 5 Stelle intende criticare duramente la mancata osservanza delle disposizioni in materia di Obblighi dei Concessionari, (Piano attuativo dell'arenile del 2007 ed ordinanza n. 5/2011 art. 5.3) recanti i criteri minimi di decoro da rispettare per la chiusura degli stabilimenti, atte a difendere il diritto dei cittadini di godere delle spiagge anche fuori dal periodo di apertura degli stabilimenti balneari.

 

Lo spettacolo al momento offerto è una serrata ininterrotta di lamiere grezze, spesso arrugginite, che costeggia l'intero bene comune, risultando deturpante ed antiestetico anche per il più tollerante dei cittadini e tanto più dei turisti.

 

Ci chiediamo come sia possibile che una tale violazione sotto gli occhi di tutti risulti un moto perpetuo senza che alcuna entità preposta imponga il rispetto dell'ordinanza.

 

Se le leggi comunali restano nei fatti solo chiacchiere, forse significa che chi ha il potere di farle rispettare si limita a chiacchierare e basta.

 

MoVimento 5 Stelle Carrara

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