Carrara 5 Stelle

Venerdì 23 Giugno 2017 15:45
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Cattelan, Koons e le soluzioni prive di analisi territoriale specifica preventiva.

De Cattelan, Koons e le soluzioni prive di analisi territoriale specifica preventiva.

 

 

La strategia politico culturale per Carrara va costruita partendo da una analisi attenta delle peculiarità territoriali, sociali, economiche e culturali.

 

Carrara è libera di essere banco di prova, di fare talent scouting, di ospitare la ricerca.

 

La nostra città ha una ricchezza ambientale indiscutibile e ricchezza di tradizione produttiva di alto livello. I prezzi immobiliari sono bassi, i negozi specializzati, il turismo è ancora da costruire e targhettizzare.

 

La cittadinanza (ma non solo a Carrara) è poco preparata a ricevere il contemporaneo ed anche a riconoscere quelle tracce visive continue che la Storia ci ha lasciato.

 

Contemporaneo e passato insieme veicolano la scoperta e la riscoperta reciproca. Allora, a nostro avviso, da un lato bisogna offrire ai cittadini corsi, seminari, gite organizzate, laboratori didattici, complice l’Accademia, nella direzione di uscita dai propri confini verso la città, che avrà un ruolo educativo diffuso. Anche le visite guidate in città cui abbiamo assistito in questi giorni sono uno strumento di conoscenza per l’arte e il bello del nostro territorio. Conoscere ed amare la storia e l’arte della propria città significa approcciare con curiosità ed apertura anche le forme espressive contemporanee.

 

Dall’altro lato non miriamo a portare i nomi satellite – Cattelan e Koons- seguendo l'esempio fiorentino, necessari a far da contrappunto a Botticelli e Donatello, secondo logiche strategiche concepite ad hoc su un territorio molto diverso dal nostro.

 

Senza nulla togliere ai nostri gessi – quella sì che è una cosa urgente cui far fronte insieme alla Accademia di Belle Arti- che –anzi- testimoniano proprio la vocazione produttiva del nostro territorio, bisogna aprire il dialogo tra passato e presente legandolo alla programmazione di Residenze internazionali che invitino artisti, curatori, direttori di istituzioni a ripensare premi, workshop ed un evento di grande respiro che risponda alle parole marmo, scultura, arte visiva, peculiarità territoriali, coinvolgimento realtà artistiche locali.

 

L’arte contemporanea ha suoi linguaggi, come tutte le discipline, e vanno intesi con apertura e curiosità. Escono da queste logiche solo nomi ormai talmente noti che all’estero i grandi musei come la Fondazione Beyeler (Jeff Koons, 2012) li presentano parallelamente alla Basel Art Fair che invece insieme alle fiere collaterali ci fornisce ogni anno i nomi emergenti ed emersi.

 

Carrara è luogo di produzione e noi dobbiamo far sapere agli artisti di tutto il mondo che a Carrara possono venire a produrre perché trovano ospitalità, collaborazione, capacità, prezzi concorrenziali, personale preparato. Ma a Carrara si trovano anche fonti di ispirazione, moltissime. E lo abbiamo già dimostrato.

 

Carrara come laboratorio permanente dovrà ospitare flussi continui di artisti e addetti ai lavori in dialogo continuo con i moltissimi artisti di tutto il mondo che già hanno scelto la città del marmo.

 

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Venerdì 23 Giugno 2017 16:26

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