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Mercoledì 07 Giugno 2017 07:13
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Il M5S denuncia la presenza di vapori tossici nell’area Syndial di Avenza

giannarelli de pasquale giannarelli de pasquale

Da una prova documentale il Ministero risulta a conoscenza dei fatti fin dal luglio 2016, ma non è stato fatto ancora niente di concreto per la salute dei cittadini.

Carrara, 06/06/2017

CARRARA — “A seguito di un’attività di ricognizione del gruppo regionale del M5S – ha introdotto il candidato sindaco Francesco De Pasquale – sono emerse importanti prove documentali in merito alla situazione dell’area Syndial di Avenza, ed abbiamo ritenuto doveroso ed urgente convocare questa conferenza stampa per darne prontamente notizia agli organi di informazione ed alla cittadinanza. Il silenzio che ha caratterizzato questi mesi è per noi assolutamente intollerabile.” E non si tratta certo di un’uscita da campagna elettorale, se è vero che il verbale del sopralluogo Arpat sullo stato dei luoghi porta la recentissima data del 5 giugno scorso.

Ad illustrare la grave situazione è stato il consigliere regionale Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo 5 Stelle in Regione, tra gli autori dell’indagine. “Siamo rimasti allibiti nel prendere atto – ha introdotto Giannarelli prendendo spunto da un verbale della Conferenza dei Servizi istituita presso il Ministero dell’Ambiente - di come nessun atto concreto abbia fatto seguito ad un rilievo tanto grave, e risalente a quasi un anno fa.

”Nel documento ministeriale è infatti chiaramente indicata “la presenza di concentrazioni in aria ambiente superiori ai limiti di rilevabilità fissati dal protocollo”, dati che “determinano valori di rischio cancerogeno non accettabili”. Si tratterebbe in sostanza dell’esalazione di vapori tossici dal sottosuolo, in un’area da tempo in attesa di una bonifica tanto necessaria quanto non più rinviabile.

“Il grosso problema di tutto il S.I.N. di Massa Carrara – ha proseguito Giannarelli – è la forbice tra le somme necessarie per procedere alla completa bonifica, stimate in almeno 150 milioni di euro, e gli stanziamenti fino ad oggi messi a bilancio, circa tre milioni. Ma non è possibile pensare che anche i provvedimenti più urgenti possano inciampare nei tempi della burocrazia, o essere dimenticati da una politica poco attenta alla salute dei cittadini.

”In attesa della bonifica infatti, onde contenere le emissioni dal suolo, era stato deciso di procedere con il “capping”, una temporanea pavimentazione delle aree a rischio. Ma per il semplice sopralluogo preliminare, volto a verificare lo stato dei luoghi, sono passati circa dieci mesi.

Il candidato sindaco Francesco De Pasquale ha poi proceduto citando un documento relativo ad un’audizione presso la Prefettura di Livorno: “La presenza di inquinanti nell’ambiente ed i ritardi negli interventi di bonifica – si legge nel documento, peraltro critico verso la gestione eccessivamente burocratica dei procedimenti – causano un problema ambientale ma anche soprattutto evidenti danni alla salute.”

“E’ assolutamente inaccettabile – ha concluso De Pasquale – che possano continuare ad accadere queste cose. Anche le amministrazioni locali hanno le loro colpe, ed il Sindaco in particolare, come garante della salute dei cittadini. E’ una responsabilità alla quale, se i cittadini vorranno darci fiducia, non intendiamo assolutamente sottrarci”.


Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Mercoledì 07 Giugno 2017 07:41

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