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Domenica 09 Dicembre 2018 18:49
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Chi brancola realmente nel buio?

M5S: Chi brancola realmente nel buio?

 

 

Non è certo la giunta a brancolare nel buio ma chi non riesce nemmeno a interpretare poche righe di testo, forse perché accecato, lui sì, dal livore verso questa amministrazione – già pubblicamente manifestato nel corso della prima conferenza stampa sullo stadio - e dalla storica amicizia con il precedente assessore allo Sport. Desta davvero sgomento l’articolo “La giunta brancola nel buio, 4 le gare a porte chiuse” pubblicato oggi, domenica 9 dicembre, dal quotidiano La Nazione.

 

Nel pezzo si accusa esplicitamente la giunta di “lacune macroscopiche”, di “non conoscere neppure le norme federali” e l’assessore allo Sport di “non conoscere i regolamenti”. La tesi di fondo è che l’amministrazione abbia dato informazioni errate circa il numero di partite a porte chiuse che comportano l’espulsione dal campionato. Nell’articolo si parla di 4 gare: com’è noto tutti gli esponenti dell’amministrazione hanno sempre dichiarato che “dopo tre partite a porte chiuse scatta l’espulsione”.

 

L’articolo riporta dunque il testo del regolamento che recita: “Dopo la disputa di 4 gare a porte chiuse, in assenza di deroga per lo stadio, le società si considerano rinunciatarie a tutti gli effetti (vale a dire la radiazione)”. Un qualsiasi studente delle scuole medie, facendo una banale analisi del testo, comprenderebbe che le dichiarazioni dell’amministrazione non sono affatto sbagliate e che le partite “utili” a porte chiuse sono solo 3.

 

“Dopo la disputa di 4 gare a porte chiuse” significa semplicemente che giocata la quarta partita a porte chiuse, una squadra viene espulsa: quindi fermandosi a 3 non scatta alcuna sanzione. Quello di oggi domenica 9 dicembre è l’ultimo match che la Carrarese può giocare a porte chiuse, senza incorrere nel provvedimento di radiazione: se ne giocasse un’altra, sarebbe automaticamente eliminata dal campionato.

 

Esattamente come hanno sempre sostenuto il sindaco e i suoi assessori che, evidentemente, hanno saputo leggere e interpretare correttamente il regolamento. Non sappiamo se questo ennesimo scivolone de La Nazione sia voluto o meno: nel dubbio e con il massimo rispetto per la libertà di stampa richiamiamo dunque il Testo unico dei doveri del giornalista che all’articolo 1 impone come “obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede”.

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Domenica 09 Dicembre 2018 18:55

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