Carrara 5 Stelle

Roberto

Roberto

Una mozione molto semplice, propositiva, che dava alcune risposte concrete agli incontri svolti dalle commissioni con le cooperative sociali, quella presentata all'ultimo consiglio comunale. Talmente semplice che ha mandato in stato confusionale gran parte dei consiglieri di maggioranza. Nella sostanza si chiedeva alla giunta di attivarsi presso l'Asl affinché un terreno dell'Asl stessa, agricolo e incolto, fosse assegnato alle cooperative sociali per svolgere le proprie attività, oppure qualora questo non fosse stato possibile, perlomeno di chiedere di metterlo in sicurezza visto lo stato di completo abbandono e la scarsa manutenzione del territorio.

 

La maggioranza, migliorata nei modi poiché questa volta non è scappata dall'aula facendo mancare il numero legale come in un'altra occasione, continua però ad avere un atteggiamento anomalo che non aiuta a risolvere i problemi della nostra città. Come oramai da prassi consolidata, la maggioranza chiede il ritiro della mozione presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle, minaccia la bocciatura della mozione stessa, e, casualità, ricorda che su tali argomenti la giunta ci sta già lavorando e si sta impegnando.

 

Ma la grossa novità è la gara che si scatena tra i consiglieri di maggioranza a chi la spara più grossa. Si parte col ripetitivo presidente della Commissione Lavori Pubblici Barattini che ricorda che è già stato fatto il massimo per le cooperative sociali, si prosegue col Consigliere Buselli che tira fuori dal cilindro la creazione di un'apposita cooperativa per gestire i terreni agricoli comunali, magari per alimentare i tentacoli del clientelismo, poi la spaesata assessora Andreazzoli che divaga, non capendo, o facendo finta di non capire, raccontando di quanto sta facendo per censire il patrimonio del Comune, il consigliere Menconi che è pienamente d'accordo a metà con noi, la capogruppo del PD Crudeli che annuncia il voto contrario del suo gruppo, il consigliere Isoppi che invita il povero consigliere Scattina ad andarsene dalla maggioranza solo perchè aveva fatto notare, oltre al peso del debito della Progetto Carrara, che la nostra mozione era condivisibile.

 

Ma l'apice viene raggiunto con il consigliere Iardella, il quale, con mania di protagonismo, si esibisce in una serie di ingiuste accuse alle cooperative sociali del nostro territorio. La mozione, malgrado gli sforzi e un emendamento del Movimento 5 Stelle che andava incontro ad alcune richieste della maggioranza, viene così bocciata dalla maggioranza con la sola astensione del consigliere Scattina. Un'altra occasione è stata persa.

 

La ricetta di Buselli

Giovedì 11 Aprile 2013 10:20 Pubblicato in Comunicati stampa

 

Leggendo le ricette per il rilancio, rilasciate a La Nazione dal capogruppo socialista Buselli, ci siamo posti la domanda se fosse uno scherzo o se quella fosse davvero la ricetta per il rilancio di Carrara.

 

 

A parte la cosa assurda di voler chiudere una scuola e di decidere cosa dovrebbero studiare i nostri giovani, vorremmo ricordare che qui abbiamo estremamente bisogno di ragionieri che sappiano far tornare i conti visto l'enorme buco di bilancio comunale e di tutte le partecipate.

Abbiamo anche bisogno di ottimi geometri visto che il nostro territorio cade a pezzi e che molte opere sono state costruite o ricostruite male creando danni enormi.

Sull'eccellenza del carbonato di calcio facciamo presente che da quando ad inizio anni '90 si è sviluppato il mercato del carbonato di calcio abbiamo avuto un incremento della distruzione delle Apuane e dell'inquinamento, senza per contro avere un aumento dell'occupazione, la quale negli anni è andata a diminuire tanto a monte che a valle. Che le scaglie sono quelle che meno portano alle casse comunali.
Che nei paesi Europei e nel mondo si va sempre più nella direzione di riciclo anche dei materiali edili, primo impiego del carbonato di calcio, se non nell'utilizzo di prodotti di bioedilizia, non intesi come materiale di recupero come viene definito il carbonato di calcio.
Che nei paesi dove i governi, per incentivare il riciclo, hanno aumentato i prezzi degli scarti di lavorazione ( tra cui anche le scaglie da cui si ricava il carbonato di calcio ) sono diminuiti drasticamente le percentuali di scarto.

Ci fa specie che il capogruppo dello stesso partito del Sindaco, il quale in campagna elettorale sbandierava proclami sul turismo, invece di puntare su di una riqualificazione del territorio per sviluppare le incredibili potenzialità turistiche del nostro comune, parli di uno sviluppo di un settore che ha reso la nostra città un bacino minerario, dove ormai anche la lavorazione dei blocchi sta andando sempre più a scemare.

MoVimento 5 Stelle Carrara

 

Avviare il processo di ripubblicizzazione di GAIA SPA

Giovedì 28 Marzo 2013 23:25 Pubblicato in Mozioni

Mozione

 

 

Data: 28/03/2013

Oggetto: Avviare il processo di ripubblicizzazione di GAIA SPA

 

L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili della persona. L’acqua è un bene finito, indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. Qualsiasi uso delle acque è effettuato salvaguardando le aspettative e i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici. L’uso dell’acqua per l’alimentazione e l’igiene umana è prioritario rispetto agli altri usi del medesimo corpo idrico superficiale o sotterraneo. Come tale, deve essere sempre garantito, anche attraverso politiche di pianificazione degli interventi che consentano reciprocità e mutuo aiuto tra bacini idrografici con disparità di disponibilità della risorsa. Gli altri usi sono ammessi quando la risorsa è sufficiente e a condizione che non ledano la qualità dell’acqua per il consumo umano.

 

Premesso che:

Il diritto di accesso all’acqua come diritto fondamentale di ogni individuo è stato recentemente ribadito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

 

La normativa Comunitaria, aldilà di quanto sostenuto da qualche improvvisato ‘’giurista’’, non impone affatto la privatizzazione dei servizi pubblici in nome del principio di concorrenza, ma ne permette specificatamente la gestione tramite un ente pubblico economico

 

Il libro bianco dell’Unione Europea sottolinea che i servizi di interessi generale devono essere gestiti privilegiando i principi di solidarietà e di coesione sociale

 

La risoluzione del Parlamento Europeo del 15 Marzo 2006 afferma che ‘’l’acqua è un bene comune’’ e chiede ‘’ la gestione delle risorse idriche si basi su un impostazione partecipativa e integrata che coinvolga gli utenti e i responsabili decisionali nella definizione di politiche in materia di acqua a livello locale e in modo democratico’’

 

La Risoluzione del Parlamento Europeo del 11 Marzo 2004 affermava ‘’essendo l’acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle riserve idriche non deve essere soggetta alle norme del mercato interno’’

 

Nel Giugno 2011 il popolo italiano tramite referendum ha deciso per l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica, in cui rientrano i i servizi pubblici locali a cominciare dal servizio idrico

 

Il processo referendario ha suscitato una mobilitazione senza uguali nel nostro paese e il suo esito ha confermato la volontà dei cittadini di una gestione pubblica e partecipata dei beni comuni, rivendicando il diritto di esprimersi sulla loro destinazione

 

Il servizio idrico integrato nel nostro Comune è gestito da Gaia Spa, una società per azioni a capitale totalmente pubblico di cui il Comune di Carrara è uno dei principali azionisti

 

Che l’azienda speciale di cui all’art.114 del TUEL, svolge la propria attività secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità con l’obbligo di perseguire il pareggio di bilancio; diversamente dalle società per azioni, non ha fini di lucro e non permette la partecipazione di soggetti privati, neppure in prospettiva; è soggetta ad un controllo da parte dell’ente locale molto più incisivo di quello ‘’analogo’’ previsto per le società ‘’in house’’ perché tutti i suoi atti fondamentali sono legati all’approvazione dell’ente e può prevedere il perseguimento di finalità sociali

 

Che la trasformazione eterogenea è espressamente prevista dal Codice Civile

 

Il Consiglio Comunale Invita


Il sindaco a farsi promotore verso gli altri comuni azionisti e verso il CDA di Gaia Spa di un iniziativa volta a intraprendere un percorso di ripubblicizzazione di Gaia Spa in una azienda speciale consortile di diritto pubblico strutturata in modo da garantire maggiori criteri di solidarietà nella gestione del servizio idrico integrato, nonché massima trasparenza, partecipazione, e controllo, compatibilmente con l’autonomia aziendale, da parte dei cittadini utenti, dei lavoratori e dei rappresentanti dell’associazionismo.

 

 

 

 

Il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza politica ad aver rifiutato i rimborsi elettorali che pesano sulla casse statali per milioni di euro e che di fatto si risolvono in un mascherato finanziamento pubblico ai partiti già abolito con un referendum.I consiglieri regionali del movimento si sono autoridotti lo stipendio da oltre diecimila euro netti a duemilacinquecento.Il MoVimento 5 Stelle in Toscana ha prodotto una proposta di legge popolare volta a ridurre drasticamente i compensi percepiti dai componenti del Consiglio toscano.Il gruppo consiliare comunale del M5S di Carrara è stato l’unico a rifiutare il fondo messo a disposizione per le spese vive, che peraltro ammontava a poche centinaia di euro.

 

Nel merito dei compensi dei singoli consiglieri del MoVimento 5 Stelle, Micheloni avrebbe potuto faticare meno per averli, semplicemente collegandosi al nostro sito in cui sono già pubblicati da mesi nella massima trasparenza.Con il tempo risparmiato avrebbe potuto approfondire l’andamento delle indagini su Belsito, tesoriere della Lega nord, in cui Micheloni sguazzava fino a ieri, indagato per truffa ai danni dello Stato.

 

Un consigliere diligente, che partecipa a tutte le commissioni convocate in un mese (circa 12) e a due consigli comunali, percepisce mediamente un compenso di poco meno di seicento euro netti. I consiglieri del MoVimento 5 Stelle, in una riunione pubblica, hanno deciso di destinare una parte di tali somme per affittare una stanza dove poter effettuare assemblee pubbliche e per progetti di utilità sociale, cosa che hanno già fatto in silenzio, senza cercare pubblicità.Inoltre una parte viene ovviamente destinata a copertura delle spese vive come ad esempio telefono, carburante, cancelleria. Quanto avanza, poche centinaia di euro, costituisce il compenso effettivo di ogni consigliere per l’impegno istituzionale di grande responsabilità e per dover sacrificare le altre attività personali.

 

Tutto sommato, non crediamo di sbagliare se parliamo di volontariato. Accogliamo invece l’istanza di maggiore trasparenza sulle determinazioni dirigenziali sulle quali peraltro ci siamo già scontrati, anche se la richiesta avrebbe avuto maggiore incisività se rivolta alla giunta e non ad una forza di opposizione, che comunque accetta di farsene carico.

 

Il movimento 5 stelle ha presentato alla presidenza del Consiglio Comunale una mozione volta a invitare la giunta a gestire la riscossione dei tributi locali quanto più possibile all’interno dell’ente, utilizzando personale, competenze e strutture proprie. Il tema è molto complesso perché la riscossione abbraccia tributi diversi ed è un processo che si articola in molte fasi ciascuna delle quali presenta caratteristiche e difficoltà peculiari.

 

Per questo motivo la nostra posizione è che, fermo restando la compatibilità delle scelte concrete che dovranno essere poste in essere dall’amministrazione con la situazione attuale, gli enti locali dovrebbero essere messi in grado di tenere sotto la mano pubblica i servizi che eroga al cittadino. Posto che dal 2013 Equitalia abbandonerà la riscossione dei tributi locali, l’attuale normativa, concede tre possibilità: gestione interna, affidamento dal servizio o parte di esso a terzi, gestione attraverso una società in house.

 

Ciascuna di queste possibilità è stata sviscerata ampiamente in commissione bilancio e presenta difficoltà sia dal punto di vista normativo sia da un punto di vista operativo. Per questo chiediamo anche nella mozione al sindaco di attivarsi in tutte le sedi affinché il governo intervenga per colmare le lacune normative attuali in modo da agevolare la gestione interna.

 

La nostra proposta non è affatto pretestuosa ma muove dall’esigenza di affrontare con una posizione politica ben precisa un argomento delicato sia per le finanze dell’ente, sia per le esigenze dei cittadini. La maggioranza invece barcolla in modo evidente ed ha prodotto un documento del tutto inconsistente e privo di significato pratico oltre che politico presentato in risposta alla nostra mozione.

 

 

 

 

Le contraddizioni sono nella maggioranza


In merito alle dichiarazioni riportate alla stampa da consiglieri ed esponenti della maggioranza sulle intenzioni di voto dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle sull’ordine del giorno in tema di unioni civili il Movimento tiene a chiarire quanto segue.


  • Innanzitutto prima del consiglio di giovedì non era stata convocata alcuna commissione consiliare sul tema, pertanto il movimento non è stato messo in condizione di apportare alcun suggerimento né tantomeno esprimere giudizi negativi, nelle sedi istituzionali preposte.


  • L’ordine del giorno era già stato presentato dal consigliere Scattina nello scorso consiglio comunale, accompagnato anche da un regolamento, ma è stato prontamente ritirato ed è stato ripresentato depotenziato privo del  predetto regolamento, che di fatto è il documento che da effettività al provvedimento.


  • Al momento della verità, al momento del voto, nessuna volontà contraria è arrivato dal movimento 5 stelle che si è espresso con due pareri favorevoli ed un astenuto, chiedendo alla maggioranza che in sede di stesura del regolamento fossero convocate apposite commissioni pubbliche a cui invitare rappresentanti della associazioni attive sul territorio affinché possano anche loro portare il proprio contributo.


  • I voti contrari, e soprattutto parole al fulmicotone contro l’ordine del giorno sono arrivate invece dalla maggioranza, dal partito democratico in particolare, che si  è evidentemente spaccato sull’argomento.



A questo punto appare lampante l’intenzione mal riuscita di scaricare agli occhi dei cittadini sull’opposizione le difficoltà della maggioranza ad approvare il documento volto sostanzialmente a recuperare le simpatie di un elettorato sensibile a certe tematiche, che ha visto le proprie aspettative frustate dalla mancanza di interventi del parlamento in cui partiti di ‘’sinistra’’ sono al potere. Non si può non considerare infatti che a livello comunale istituire un registro delle unioni civili è un passo importante ma che la normativa a livello nazionale debba essere messa al passo con gli altri paesi evoluti. La contraddizione su questo punto è ancora più grande, proprio in quelle forze politiche che vorrebbero lanciare un segnale sul tema dei diritti civili al governo di cui fanno parte. Ricordiamo infatti che il governo Monti gode dell’appoggio del partito democratico e che lo stesso è stato forza di governo in questi ultimi vent’anni.

 

 

 

Altro che manfrina

Mercoledì 24 Ottobre 2012 15:32 Pubblicato in Comunicati stampa

 

COMUNICATO STAMPA del 24/10/2012

MoVimento 5 Stelle Carrara

In trasparenza e democrazia 6 punti di differenza dal PD.  Altro che "manfrina"


Rispondiamo al comunicato del Partito Democratico che ha giudicato "manfrina" il fatto che il MoVimento 5 Stelle abbia offerto la possibilità a qualsiasi cittadino di Carrara non solo di partecipare alla scelta del membro di minoranza dell'assemblea del Consorzio ZIA attraverso una votazione pubblica, ma anche di candidarsi a tale ruolo previo invio di CV.

1    ogni cittadino poteva votare (contrariamente a quello che succede alle primarie del PD)

2    ogni cittadino poteva candidarsi (contrariamente a quello che succede alle primarie del PD)

3    tutti i curricula pervenuti restano a disposizione di chiunque voglia fare verifiche successive (contrariamente a quanto avviene nel PD)

4    il processo di selezione è stato quindi pubblico, trasparente e verificabile anche via internet (contrariamente al processo di selezione per le aziende pubbliche partecipate che attua il PD, che non a caso chiamano nomine e non selezione)

5    il Movimento 5 Stelle non ha dirigenti. Questo perché non applica il metodo della delega partitica e non esiste alcuna piramide organizzativa . Nessuno percepisce compensi, al di fuori di quelli previsti dalla legge per i soli eletti dai cittadini in sedi istituzionali. Essi comunque rimangono semplici cittadini attivi all'interno del Movimento: ma capiamo che tutto questo risulti difficile da assimilare per i dirigenti del PD

6    Ogni candidato, prima delle votazioni, ha firmato una serie di impegni "etici" da assumere nei confronti dei cittadini (e qui ogni paragone con il PD diventa impossibile)

Sfortunatamente per il PD i numerosi cittadini che domenica sono venuti al banchetto hanno capito di aver preso parte ad una giornata di democrazia, trasparenza e partecipazione che hanno accolto come una ventata di aria fresca .

A questo punto il PD dovrebbe anche chiarire pubblicamente ai cittadini, che pagano di tasca propria per gli errori compiuti da altri, quali sono stati in questi anni i criteri che hanno portato alla nomina di amministratori, organi di controllo, dirigenti delle partecipate pubbliche che hanno rivelato una gestione disastrosa a cominciare da ErreErre, miseramente fallita, Cermec, concordato preventivo, Gaia Spa in cronica difficoltà finanziaria, ASL (solo per citare i casi più eclatanti).

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Acqua Pubblica: Grande vittoria dei Movimenti

Domenica 22 Luglio 2012 09:08 Pubblicato in Comunicati stampa

Una buona notizia e una vittoria per tutti/e noi .
Infatti la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale e inammissibile l'articolo 4 del decreto legge del 13 agosto del 2011, emanato dal governo Berlusconi. Con quella legge si reintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali con esclusione del servizio idrico .

La Corte accoglie e accorpa una serie di ricorsi fatti e sancisce il vincolo della volontà espressa con il referendum.
Qui potete trovare il link con la sentenza:

http://www.cortecostituzionale.it/schedaUltimoDeposito.do;jsessionid=0B35173FEA6725F9E6A5AFE38B756847

(cliccate su Pronunce - Ultimo Deposito)


Movimento 5 Stelle Carrara

 

Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali
Oggi, 20 Luglio, la Corte Costituzionale restituisce la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese.
Lo fa dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l'articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti.
La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l'articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l'articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse  la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini.
La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l'acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici.

Si scrive acqua, si legge democrazia!    

Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
www.acquabenecomune.org

INCONTRO CON LA CITTADINANZA DI BERGIOLA 21/06/2012

Mercoledì 20 Giugno 2012 18:18 Pubblicato in Comunicati stampa

Mentre stanno partendo i lavori del nuovo Consiglio Comunale dove i nostri tre consiglieri si sono appena insediati pronti ad apportare nuove idee e contenuti riguardo alle principali problematiche cittadine, noi del M5S non ci siamo dimenticati di tutti coloro che non riescono a seguirci tramite i canali web e pertanto riteniamo utile ed indispensabile mantenere vivo il contatto con le persone e l’incontro con la cittadinanza così come abbiamo sempre fatto attraverso quelli che noi chiamiamo “banchetti” per “la parola al cittadino”.

Abbiamo pensato così di proseguire questa attività e di partire dalle zone che possono sentirsi  maggiormente isolate e quindi la prima tappa sarà il paese di Bergiola dove il giorno 21 Giugno 2012 alle ore 18 nella sede della Pubblica Assistenza incontreremo i cittadini con lo scopo di presentare i nostri contenuti quindi il nostro programma e le nostre proposte, di far conoscere i nostri consiglieri ma soprattutto di ascoltare le istanze delle persone e le problematiche da portare alla luce insieme alle possibili proposte di risoluzione nelle sedi Istituzionali adeguate attraverso i nostri consiglieri.
Invitiamo pertanto tutti  i Carraresi ad intervenire  in quanto solo attraverso la partecipazione attiva alla politica si potrà contribuire in modo efficace al suo miglioramento e alla sua “pulizia”.

Ricordiamo che la seconda tappa del nostro percorso verso i paesi a monte sarà CODENA il giorno 28 giugno alle ore 18.30 in piazza Rosselli .

Movimento 5 STELLE Carrara

 

 

CARTONIADI CARRARA

Sabato 16 Giugno 2012 17:06 Pubblicato in Blog

Prendono il via il 15 Giugno le Cartoniadi, ovvero il campionato della raccolta differenziata di carta e cartone promosso da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica). La sfida, che ha già coinvolto Milano, Napoli, le Marche e l’Abruzzo, approda anche a Massa e Carrara; le due città come si legge nei cartelloni pubblicitari, sono chiamate a sfidarsi per il titolo di “campione del riciclo”. Il Movimento 5 Stelle di Carrara, sostenitore della strategia Rifiuti Zero, invita la cittadinanza ad essere parte attiva della sfida. Sarebbe necessario che tutta la città “scendesse in campo” operando una raccolta corretta e intelligente; c’è l’opportunità per la nostra città di vincere non solo in senso civico ma anche soldi (30,000 € da  reinvenstire nella raccolta porta a porta), che, in un periodo così difficile, non guasterebbero al Comune/collettività. Si aggiudicherà il premio il Comune che riuscirà a far registrare il maggior incremento percentuale della raccolta di carta, cartone e cartoncino pro capite nel mese di gara, rispetto al 2011.

La finalità delle Cartoniadi combacia con la linea portante del Movimento di “sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, in particolare sulla raccolta  differenziata, e dare loro la possibilità di intervenire con azioni concrete”. È un’occasione per tutti per dare il proprio contributo alla qualità della vita a Carrara. Ricordiamo infine che sono poche e semplici le regole cui attenersi per una corretta raccolta differenziata. Qualora ce ne fosse bisogno, riportiamo, come da sito delle Cartoniadi, le 10 regole d’oro per non incorrere negli errori più comuni che pregiudicano la qualità della raccolta e quindi il buon riciclo:

1. Togliere nastri adesivi, punti metallici e altri materiali non cellulosici (ad es. il sacchetto in cellophane che avvolge le riviste).

2. Appiattire le scatole e comprimere gli scatoloni per ridurre gli imballi grandi.

3. Inserire la carta negli appositi contenitori.

4. Non buttare la carta insieme al sacchetto di plastica usato per trasportarla fino al contenitore.

5. Non mettere nella raccolta differenziata imballaggi con residui di cibo o terra perché contaminano la carta riciclabile.

6. Non conferire nella differenziata i fazzoletti di carta usati.

7. Non buttare gli scontrini con la carta

8. La carta oleata non è riciclabile (es. carta per affettati, formaggi e focacce).

9. Non gettare nella raccolta differenziata la carta sporca di sostanze velenose (es. vernici, solventi, etc.) perché contamina la carta riciclata.

10. Seguire sempre le istruzioni di AMIA per fare correttamente la raccolta differenziata

Buona gara a tutti! Così che alla fine si possa dire “ a sian i mei ”!

 

 

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