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Aut Out: intervista a Alberto Grossi

Lunedì 20 Dicembre 2010 22:29 Pubblicato in Blog

 

Per continuare il percorso di informazione sul tema della distruzione in corso delle apuane, pubblichiamo l’intervista al regista Alberto Grossi, che con il film ''Aut Out'' e qualche anno fa con Cosa c'e' sotto le nuvole ha partecipato al prestigioso Trento Film Festival.

 

Ci auguriamo che insieme all’intervista al Prof. Elia Pegollo , quest’ultima, possa dare un contributo alla conoscenza del problema e che possa essere uno stimolo ad una riflessione che sbocci in una proposta di una soluzione alternativa concreta ed attuabile.

Un primo passo verso un percorso condiviso e per ora non strumentalizzato, di ricerca di una soluzione al problema dell’estrazione selvaggia è stato fatto Domenica 12 Dicembre a Fosdinovo.

 

Per iniziativa del gruppo Salviamo le Apuane è stato prodotto un documento,  chiamato La carta delle Apuane, che ha l’obiettivo di proporre un alternativa all’economia di estrazione selvaggia. Sebbene ci siano molti punti da discutere, per esempio la reale copertura finanziaria di certe proposte, ciò che conta è che qualcosa si muove.

 

Tutti insieme possiamo dare un contributo affinché le buone idee diventino proposte fattibili, realizzabili, senza creare nuovi debiti, e soprattutto possiamo contribuire, tutti, a realizzare questo progetto senza intermediari, senza rappresentanti, in modo diretto, forti delle nostre idee, della nostra utopia e razionalità.

 

A questo proposito consigliamo due classici video documentari sulla nostra società:
La Storia delle Cose
La Decrescita Felice

Scandalo ASL, prime conseguenze sui malati.

Venerdì 17 Dicembre 2010 22:03 Pubblicato in Blog

 

Lo scandalo della Asl di Massa Carrara continua il suo iter tra fornitori che reclamano i propri averi e l’ex direttore Delvino che chiede il reintegro lavorativo scaricando la colpa solo sui revisori e dicendo che il dissesto finanziario era iniziato già dagli anni precedenti al suo arrivo alla testa dell’azienda. Anche in altre Asl Toscane sembra che qualche coperchio stia per saltare, Pistoia per esempio, ma voci di corridoio ipotizzano a breve altre situazioni simili in tutta la Toscana, se così fosse verrebbe da ipotizzare un vero e proprio “sistema” regionale di falsi bilanci delle nostre strutture sanitarie. Se questo venisse confermato striderebbero ancor di più le dichiarazioni di “non conoscenza dei fatti” del Presidente Enrico Rossi, che è stato assessore alla sanità regionale per ben 10 anni.

 

E mentre l’ex Direttore vuole il reintegro, si continuano a buttare via soldi dei cittadini. In che modo? Sembrerebbe che nel reparto di medicina dell’ospedale di Carrara non ci sia nessuno che sappia leggere una cardio tac, ma è vero? Sembra che, diverse volte al mese, venga un consulente da Padova con la segretaria, per leggere le cardio tac, e che prende ogni volta 4.000 € !!! E’ vero? sarebbe gravissimo. Se fosse vero, che bella strategia per risanare i conti! Ma è  possibile che nel 2011 non si possano fare consulenze on line ? E’ vero che non c’è nessuno nel reparto di medicina che sappia leggere una ‘’cardio tac’’? Visto che ci sono pochi soldi…spendiamo!

 

Nel frattempo arrivano le prime conseguenze sulle spalle dei cittadini, per il dissesto finanziario della sanità locale. Probabilmente dal 1 Gennaio verranno interrotti gli ambulatori specialistici della ASL prestati dai medici ospedalieri, ad esempio gli ambulatori di cardiologia di Via Bassa Tambura passeranno da 6 a 2 con evidenti allungamenti delle liste di attesa e disservizi per i malati. Ancora una volta  chi paga le tasse  le pagherà due volte, una per ripianare il buco di bilancio dell’ente, l’altra perché subirà un disservizio. Invece l evasore fiscale subirà in parte solo il disservizio, perché con le somme sottratte allo stato potrà pagarsi le prestazioni private e festeggerà il Natale alla faccia dei contribuenti onesti.


Ultima, ma non per importanza, la voce di una tassa regionale aggiuntiva pro-sanità !!


Chiediamo che le persone responsabili del dissesto sanitario paghino con i loro patrimoni personali e chiediamo una legge intransigente e severa contro l’evasione delle tasse, corresponsabile del peso fiscale degli onesti.

Oggi cerco un mondo a 5 stelle

Venerdì 10 Dicembre 2010 17:39 Pubblicato in Video

 

La ricerca di un mondo a cinque stelle. Parodia della nota pubblicità di Google, in chiave MoVimento 5 Stelle Carrara.

 

Autore: Meetup Carrara

Intervista al Prof. Elia Pegollo - Salviamo le Apuane

Giovedì 09 Dicembre 2010 17:31 Pubblicato in Video

Il punto su quello che sta accadendo alle Alpi Apuane, una catena montuosa di particolare conformazione ed enorme importanza ecologica con le sue vette che sfiorano i 2000mt. di fronte al mare ed un microclima unico. Le montagne note nel mondo per aver dato i marmi alle opere di Michelangelo e Canova, sono ora minacciate dalla escavazione selvaggia e dall'industria del carbonato di calcio. Intervista al Prof. Elia Pegollo dell' associazione La Pietra Vivente.

 

Autore: Meetup Carrara & Massa 5 Stelle

Eaton Fabbrica Occupata

Domenica 05 Dicembre 2010 17:00 Pubblicato in Video

intervista ad un rappresentante del sindacato unitario eaton sulla situazione dell'occupazione della fabbrica.

Autore: Meetup Carrara + Massa 5 Stelle

NCA - nuova commessa?

Sabato 04 Dicembre 2010 16:58 Pubblicato in Video

È stato firmato Roma l'accordo sui Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara, ma di cosa si tratta in particolare?

Autore: Meetup Carrara

La disintegrazione delle Alpi Apuane

Sabato 11 Dicembre 2010 19:33 Pubblicato in Blog

La disintegrazione delle Alpi Apuane

Pubblichiamo una lettera scritta per il blog di Beppe Grillo come presentazione alla video intervista a Elia Pegollo, realizzata con gli amici di Massa 5 Stelle.

 

"Caro Beppe, siamo membri dei MeetUp di Carrara e di Massa e Montignoso, cresciuti all'ombra delle Alpi Apuane e di queste spettacolari montagne vogliamo parlare, perché l'avidità di poche famiglie e le compiacenti amministrazioni le stanno distruggendo con l'attività estrattiva.

Diamo qualche numero. Fino al 1950 erano 15.000 i cavatori delle cave, che con un durissimo lavoro riuscivano ad estrarre poco marmo. Oggi, con appena 1.000 lavoratori, che dispongono di alta tecnologia, si riescono a carpire alla montagna ogni anno 1.500 tonnellate di marmo per addetto, con un totale annuo di 1.500.000 tonnellate di blocchi. Questa cifra rappresenta unicamente la quantità di marmo estratto in blocchi, che è solo il 20% dell'attività estrattiva, l'altro 80% se ne va in scaglie ad arricchire multinazionali che producono carbonato in polvere. Se sommiamo i quantitativi, ogni anno tra blocchi, scaglie, terre e polveri quasi 10 milioni di tonnellate di materiale sono estorte al cuore di queste montagne.

Ci credi se ti diciamo che negli anni hanno cambiato pure il loro profilo geografico sotto l'antropomorfica mano di questi avidi operatori, tra cui solo due hanno una regolare concessione? Dobbiamo tener presente che in queste montagne vive più della metà delle specie di fiori conosciute in Italia e molte di queste crescono solo in questo sito, ma il danno più grave riguarda l'acqua, in quanto le cave spinte sempre più in alta quota, distruggono alla stessa velocità i fragili ambienti culla di numerose sorgenti d'acqua, bene indispensabile per la vita di tutti, ma sempre più a rischio, ed inoltre, come se non bastasse, vogliono smembrare queste montagne con mega progetti di trafori come per esempio il traforo della Tambura che dovrebbe sbucare nel paese di Forno, dove abbiamo la "Più Grande Sorgente d’Acqua della Toscana" che rischia di essere compromessa. Il prof. Elia Pegollo (vedi video), conoscitore e custode delle Alpi Apuane, racconta con lucidità chirurgica la storia di questa distruzione. La testimonianza di questo scempio è descritta nei documentari di Alberto Grossi, che con il film ''Aut Out'' e qualche anno fa con ''Cosa c'e' sotto le nuvole'' ha partecipato al prestigioso Trento Film Festival.

Quello che sta succedendo non è solo un danno locale, ma una sconfitta per tutti, perché le Alpi sono un bene dell'intero pianeta che noi, Apui, solo per vicinanza, ci troviamo a dover sorvegliare. Desidereremmo preservare quello che resta chiudendo definitivamente le cave, ma per rispetto agli operai che ci lavorano, chiediamo almeno una severa regolamentazione di estrazione e di elevato rispetto per le nostre montagne."

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