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Venerdì 16 Novembre 2012 18:11
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Fatti, non discorsi!

Aiuti agli alluvionati e niente consigli comunali straordinari


Questa volta il sindaco è riuscito a prendersi, se pur involontariamente,le sue responsabilità. Di fronte al rispettoso (nei confronti dei cittadini colpiti) silenzio dell'opposizione il primo cittadino ha pensato male di attaccare tutti, provincia, regione e perfino le amministrazioni precedenti (di cui lui ha fatto parte negli ultimi 20 anni). Di fronte all'accaduto, l'unica risposta possibile da parte della politica tutta sarebbe stata ''scusate abbiamo sbagliato'', con al limite un ''abbiamo cercato di fare il possibile'' come ad esempio ha fatto il sindaco di Massa. Di più onestamente non si poteva dire. Senza cercare giustificazioni futili, senza demagogia, populismo né polemiche.

 

Siamo stati zitti non perché siamo sprovveduti (è ovvio che un avvenimento simile serve alle opposizioni, sopratutto a noi, un facile attacco) ma volevamo vedere se c'era rimasto almeno un barlume di onestà intellettuale. Di fronte a certe dichiarazioni, poi non abbiamo più potuto tacere. Stendiamo un velo pietoso su quelle forze non presenti in consiglio (ma che rispondono a precise logiche) che dopo cinque minuti dal disastro accusavano tutti, amministrazione, maggioranza e opposizione, con il fine ultimo di apparire ancora una volta inutilmente sulla stampa.

 

Inoltre a nulla servirà convocare un consiglio comunale straordinario, di cui chiediamo l'immediata cancellazione dal calendario. Le chiacchiere e i discorsi, le difese e le polemiche non gioveranno ai cittadini.

 

Mentre si convocano conferenze stampa e consigli straordinari, sempre con espressione contrita a favore di camera, le aziende ed i professionisti colpiti dall'alluvione, anche quelli che stanno lottando per non cessare l'attività, hanno dovuto questo venerdì pensare ai soldi per pagare IVA ed eventuale rata IRPEF, perché l'amministrazione cittadina non ha esercitato presso il governo la pressione necessaria per ottenere un rinvio. Consigliamo a questa amministrazione di attivarsi immediatamente per ottenere almeno un'esenzione dall'ultima rata IMU ed un rinvio di almeno 12 mesi per l'acconto delle tasse del prossimo anno che dovrebbe essere pagato a fine Novembre, per tutte le attività che sono state colpite dall'alluvione. Sarebbe auspicabile anche un'esenzione, almeno per l'anno corrente, per tutti quanti hanno subito danni, dei tributi a favore della Comunità Montana ed enti similari per la pulizia e messa in sicurezza dei fiumi.

 

Occorre, lo ribadiamo, una presa di coscienza forte. Di fronte al prossimo amministratore che proporrà una grande opera (la TAV, il ponte sullo stretto, il traforo della Tambura) o un aumento della superficie cementata, questa volta e finalmente si risponderà a gran voce che la vera priorità è la difesa del territorio dal rischio idrogeologico.

 

Ultima modifica Venerdì 16 Novembre 2012 18:48

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