Carrara 5 Stelle

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Programma del Movimento 5 Stelle Carrara 2017

Domenica 14 Maggio 2017 18:49 Pubblicato in Programma

Leggi qui il programma per Carrara 2017

 

Il programma del Movimento 5 Stelle di Carrara per le elezioni del 2017 è il frutto di un lungo percorso di analisi e di studio iniziato prima dell’estate del 2016.

 

Siamo partiti con la rilettura di tutti gli atti che abbiamo presentato in questi 5 anni di opposizione e subito dopo abbiamo avviato una fase di ascolto dei problemi dei cittadini.

 

Sono stati fatti incontri nelle piazze di tutti i quartieri e frazioni. Il primo è stato a Codena, i cui abitanti hanno lamentato in particolar modo il problema della discarica abusiva nel parcheggio del paese, siamo poi andati avanti per tutta l’estate 2016 con incontri a Gragnana, Fossone (in foto), Sorgnano, Bonascola, Torano, Battilana, Miseglia, Fontia… e così via in tutta la città.

 

Incontri semplici senza squilli di trombe, in piazza, su panchine o seggiole portate dalle case vicine, dove si è tornati a parlare di politica vera, di vita della città.


A questo tour è seguita una lunga fase di studio ed approfondimento. Si sono formati dei gruppi di lavoro per ogni argomento/capitolo del programma che hanno iniziato ad analizzare i problemi e capire quali soluzioni avessero davvero delle probabilità di essere realizzate, abbiamo cercato le possibilità di finanziamento per le varie soluzioni, scartando i castelli in aria di cui Carrara in questo momento ha davvero poco bisogno. A questi si sono affiancati poi altri gruppi di studio che hanno realizzato dei “focus” su specifici problemi, particolarmente qualificanti o sentiti dalla cittadinanza, come ad esempio il Politeama, il porto, eccetera.


Insomma, come si può capire, è stato lungo e faticoso, ma anche entusiasmante, perché lungo il percorso abbiamo incontrato molte persone di qualità, esperti di varie tematiche, concittadini (e non) che ci hanno aiutato ad approfondire i vari problemi. Molte di queste persone hanno poi continuato il cammino insieme a noi, formando il gruppo di persone che si presenta oggi alle elezioni e che va molto oltre i ventiquattro candidati.

 

Naturalmente avremmo potuto farlo in una settimana, usando parole dolci per scrivere le cose che la maggior parte dei cittadini di Carrara vuol sentirsi dire, ma abbiamo preferito la strada più lunga e difficile, quella della coerenza e della sincerità. Siamo convinti che alla fine questa scelta sarà capita e premiata da tutti voi.

 

Con queste premesse ci avviamo, tutti assieme, a scrivere una nuova pagina della millenaria storia della nostra città. Per rendere tutto questo possibile e per fare in modo che il futuro di Carrara emerga da queste pagine e inizi a diventare reale, adesso, manca solo un tuo segno.

 

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A quanti in questi giorni attaccano il nostro portavoce Matteo Martinelli con false illazioni vogliamo semplicemente rispondere che non abbiamo accettato la spartizione delle cariche che ci era stata proposta dai partiti dell'opposizione. Siamo contrari ad ogni logica di spartizione. Dopo le elezioni, sono state fatte 2 riunioni del Movimento 5 Stelle a proposito delle varie nomine, e come è prassi, il tutto è stato deciso dall'assemblea.

 

La decisione è stata quella di chiedere la carica di Vicepresidente del consiglio, non solo per venire puntualmente a conoscenza di tutti i documenti ufficiali in modo da diffonderli via web ed aprire le discussioni a tutti i cittadini sul proprio forum ma anche per esercitare una funzione politica fondamentale di controllo sulla tempestività ed opportunità degli OdG che via via saranno discussi dal consiglio comunale.

 

In questa assemblea successivamente è stato deciso il candidato alla Vice Presidenza, tra i 3 consiglieri del Movimento. I partiti della falsa opposizione partono da logiche di carriera politica e di ambizioni personali che ci sono del tutto estranee. Il mandato dei nostri consiglieri è vincolato alla costante verifica dei cittadini e degli attivisti del Movimento ed è sempre revocabile. E' quindi evidente che non ci interessano i "ruoli prestigiosi". I nostri consiglieri non sono "giovani rampanti" in ricerca di notorietà, visibilità e carriera politica.

 

Purtroppo la partitocrazia locale non ha compreso che Matteo e gli altri consiglieri non sono in cerca di carriere, né tanto meno intendono farsi cucire addosso abiti disegnati su misura da altri; il loro unico interesse è stato che il Consiglio Comunale rispettasse la volontà degli elettori e che la maggioranza, per rispetto alle istituzioni, non si arrogasse di decidere su un ruolo che, per la regola del buon senso, spetta all'opposizione.

 

La serenità di Matteo Martinelli, immediatamente riconosciuta e apprezzata pubblicamente dal Presidente del Consiglio Comunale, con cui ha accettato la scelta di procedere alla terza votazione, non può che avvalorarne lo spessore come persona, come cittadino. Ha subito dimostrato di non essere un politichetto a caccia di poltrone.

 

Ricordiamo infatti che al termine della seconda votazione, la Presidenza ha preferito non applicare l’articolo dello Statuto comunale che prevede, in caso di pareggio, che la Vice presidenza sia attribuita al consigliere che ha ottenuto la maggiore "cifra elettorale individuale" alle elezioni.

 

A noi sembra molto chiara la ratio dello Statuto, premiare il candidato che aveva ricevuto il consenso maggiore alle elezioni, cioè Matteo Martinelli. Per rispetto delle istituzioni democratiche Matteo ha messo a verbale il proprio dissenso, accettando la decisione di procedere a una nuova votazione.

 

Come sia finita la terza votazione, con il centro sinistra che vota a favore del candidato di Berlusconi, oramai è storia. Non è stato un bel inizio per il Consiglio Comunale di Carrara vedere la maggioranza di centro sinistra che interviene in sostegno del consigliere PDL e riesce così a fargli ottenere una carica che senza questo "aiutino" non avrebbe mai potuto prendere. E' stata, in termini sportivi, una "invasione di campo": infatti per prassi questa scelta – essendo di garanzia per l’opposizione – viene lasciata all’opposizione.

 

Infine, a quanti ci hanno accusato di non essere intervenuti sul tema della validità delle elezioni e ai giornalisti che gli danno credito vogliamo suggerire di prestare maggiore attenzione alla seduta del Consiglio, se erano presenti, oppure di informarsi meglio, se parlano per sentito dire, in quanto il Movimento, solo il Movimento, ha sottolineato la presenza di ombre che gravano sulle recenti elezioni e ha invitato l’amministrazione a fare luce sulle irregolarità diffuse emerse dagli scrutini in tutte le sedi istituzionali; abbiamo inoltre condannato il comportamento becero tenuto da candidati che hanno abusato di spazi elettorali, invaso la città con manifesti abusivi, utilizzato a fini personali associazioni di volontariato e mezzi di servizi pubblici essenziali.

Programma del Movimento 5 Stelle Carrara 2012

Mercoledì 04 Aprile 2012 14:43 Pubblicato in Programma
Introduzione

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Introduzione

Programma in MoVimento:

Questo programma nasce da un percorso formativo e di scambio culturale che abbiamo intrapreso tempo fa, attraverso un confronto con le associazioni attive sul territorio, con la cittadinanza, e attraverso una serie di incontri ed assemblee, intitolati " la parola ai cittadini" che abbiamo realizzato nella maggior parte dei quartieri del comune, dai paesi a Monte al Mare, dove le proposte più votate sono state inserite in questo programma. La lista civica nasce dal bisogno di comuni cittadini di impegnarsi in prima persona per il bene della collettività entrando direttamente all'interno delle istituzioni. Grazie alla rete del blog nazionale beppegrillo.it ed alla rete locale dei Meetup, fin dal 2006 siamo attivi sul territorio per proporre soluzioni ai problemi della città facendo anche iniziative ed informazione di carattere nazionale;

E' arrivato il momento di entrare nelle istituzioni.

 

Una Carrara a 5 Stelle
Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. L'obiettivo della politica non è l'arricchimento di pochi, ma la felicità di tutti.
Viviamo in un territorio economicamente in crisi: Carrara è il secondo comune in Italia con l'indebitamento pro-capite maggiore e l'economia privata sta svanendo, chiudono fabbriche, negozi e uffici, per cui per trovare un lavoro si deve spesso emigrare al nord o all'estero. Chiunque amministrerà il Comune si troverà di fronte ad una situazione drammatica. Crediamo che il comune di Carrara abbia le risorse e i valori per aprire una nuova stagione e uscire dalla crisi, a patto che si verifichi un cambiamento profondo. Né il centrosinistra né il centrodestra sono capaci di questo; sono privi di idee utili alla collettività, sono legati alle clientele e ai salotti, e ragionano con modelli di sviluppo ottocenteschi: la grande fabbrica, la grande infrastruttura. Ma nel ventunesimo secolo, nell'Occidente sviluppato, la ricchezza può anche derivare solo dalle idee, dai servizi, dalle produzioni immateriali e sociali, da un modo diverso di concepire l'uomo e l'ambiente. Di fronte ad un'intera classe politica sempre più autoreferenziale, sempre più casta, impegnata ad occupare poltrone e distante dai problemi reali delle persone comuni, è necessaria una presa di coscienza e di posizione chiara. E' necessario che la cittadinanza si riavvicini alla politica per controllarla e si proponga per amministrarla direttamente con nuove forme di partecipazione rese possibili anche dalla rete, quale strumento di democrazia tanto formidabile quanto temuto dalla casta e dal potere.

 

Ognuno vale Uno.
Grazie all'impegno di tutti si persegue il bene della collettività. Tutti ci ritroviamo uniti nella convinzione che non vi sarà cambiamento se ciascuno non prenderà l'azione politica nelle sue mani, e allora partiamo dal Comune di Carrara. I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica.
Per fare questo, però, abbiamo bisogno dell'apporto di tutti. I partiti e i gruppi di interesse che controllano questa città ripropongono candidati del passato e facce nuove legate alla vecchia politica. Noi vogliamo scardinare questa logica: abbiamo le capacità e competenze per governare Carrara e ci presentiamo per offrirvi una vera, storica alternativa. Noi vogliamo essere i vostri "dipendenti" in Comune, abbiamo tante idee e proposte concrete, ma non possiamo cambiare Carrara da soli. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per farci conoscere e del vostro contributo sugli argomenti che vi stanno a cuore.
Contattateci e partecipate.
Grazie!

 

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Capitolo 1. Prerequisiti ed impegni dei candidati:

Alle prossime elezioni amministrative presenteremo un candidato Sindaco e 23 Consiglieri tutti candidati ad essere i portavoce dei cittadini nel Consiglio Comunale; non intendiamo avere una poltrona da scaldare per i prossimi 5 anni né iniziare una carriera politica, saremo dei veri e propri dipendenti dei cittadini di Carrara; gli eletti non avranno margini di manovra, il nostro lavoro sarà quello di raccogliere e introdurre nelle istituzioni le istanze e le proposte del movimento. Il mandato sarà vincolato sia da un punto di vista temporale sia da un punto di vista della qualità del lavoro svolto all'interno delle istituzioni.
  • Non essere politici di professione (avere esercitato al massimo un mandato in una carica politica elettiva).
  • Non avere tessere di partito.
  • Essere incensurati (visura del Casellario Giudiziario vuota).
  • Essere residenti nel Comune di Carrara.
  • Nessun doppio incarico elettivo e/o in consigli di amministrazione di aziende pubbliche (esempio: Assessore comunale e Consigliere provinciale, oppure Consigliere Comunale e Membro del C.d.A. di azienda controllata dal Comune).
  • Decurtamento di rimborsi spese e gettoni di presenza fino al minimo previsto dalla legge.
  • Rimborsi dei Consiglieri Comunali in base alle effettive presenze in commissione o consiglio comunale (a gettone di presenza e non con "indennità di funzione").
  • Rendiconti mensili on-line di ogni tipo di compenso, gettone, rimborso o altre somme erogate dal Comune a favore dell'eletto.
  • Incontri periodici con i cittadini per valutare proposte e idee da portare in consiglio (ogni sei mesi).
  • Incontri periodici con comitati ed associazioni per analizzare problemi e studiare soluzioni (ogni sei mesi).
  • Presentarsi annualmente ai sostenitori presentando l'attività svolta nei 12 mesi precedenti e chiedendo riconferma dell'incarico, altrimenti dimissioni.
  • Rendiconti costanti di quanto viene discusso e deliberato nelle sedi istituzionali, anche via internet.
  • Disponibilità a fornire atti e documenti pubblici a cittadini ed associazioni che ne facciano richiesta anche informale.
  • Tutte le decisioni su Carrara saranno prese a Carrara: gli eletti risponderanno solo al programma,ai cittadini ed alla loro coscienza, senza ingerenze da parte di segreterie o direttivi ad un "livello superiore".
  • I candidati non eletti si impegnano a formare uno staff di collaboratori volontari a supporto dei candidati eletti, allo scopo di aumentarne l'incisività nelle istituzioni.

 

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Capitolo 2. Energia (rinnovabile e risparmio energetico)

(Clicca sull'argomento per aprire la specifica discussione sul meetup)

Non esiste energia più pulita e più economica di quella che non utilizziamo. E' necessario partire da questo presupposto per arrivare ad una gestione virtuosa dei fabbisogni energetici. La massima priorità deve quindi essere data alla implementazione di soluzioni di efficienza energetica e di riduzione dei consumi. Laddove non si arriva con la maggiore efficienza occorre incentivare la produzione ed il consumo da fonti rinnovabili. Bisogna che la comunità sia preparata al progressivo cambiamento del costo dell'energia e della disponibilità, cambiamento che già abbiamo tutti sotto gli occhi. Si può fare molto anche a livello comunale per gestire la transizione della produzione di energia da pochi grandi impianti verso una produzione diffusa e localizzata. L'intelligenza sarà l'energia del futuro.

(Clicca sull'argomento per aprire la specifica discussione sul meetup)


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Capitolo 3. Rifiuti (Zero)

Il Movimento 5 Stelle si batte da anni per l'adozione sostanziale della Strategia Rifiuti Zero; nel 2008 abbiamo presentato da cittadini al Comune di Carrara un dossier preparato con l'ausilio di Rossano Ercolini, direttore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, su questo approccio alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti chiedendone l'immediata adozione. Ovviamente il nostro progetto non è stato bocciato, semplicemente è stato messo in un cassetto e li è rimasto; il nostro Comune del resto,
aveva deciso di investire nel FALLIMENTARE impianto di ErrErre SPA (controllata da Cermec). In questi anni molti comuni anche in Italia hanno aderito con ottimi risultati.
L'intero concetto di rifiuti dovrebbe essere eliminato dal nostro pensiero ed essere sostituito con la parola risorsa. La strategia Rifiuti Zero adottando un approccio sistemico, globale, porta delle risposte a più rapida innovazione, raggiungendo facilmente l'obiettivo rifiuti zero. Si tratta di una visione coraggiosa che riconoscendo i limiti della natura e dell'uomo e riconoscendo che la natura è ciclica e che non esistono in natura i rifiuti, adotta tutte le strategie per creare un sistema ciclico sostenibile.
Rifiuti Zero mira alla sostenibilità ambientale, grazie ai miglioramenti di progettazione, al riuso, al riciclo alla raccolta porta a porta spinta. Una strategia Rifiuti Zero supporta tutti i tre obiettivi della sostenibilità: benessere economico, protezione dell'ambiente e benessere sociale. L'adozione della strategia ha un impatto positivo sull'occupazione permettendo l'investimento in personale locale e permette la riduzione dei costi sulla gestione complessiva; da una analisi della Regione Lombardia emerge chiaramente che in generale ad una raccolta differenziata più alta non corrispondano affatto costi totali più elevati rispetto ai comuni meno efficienti nelle raccolte differenziate.

 

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Capitolo 4. Mobilità (Sostenibile)

Tra le prime dieci aziende mondiali per fatturato, sei sono società petrolifere ed una produce auto.
La mobilità privata si fonda al 90% sull'uso di petrolio o suoi derivati. E' inevitabile? Esistono percorsi virtuosi in grado di farci migrare da questo tipo di mobilità verso altri più rispettosi dell'ambiente ma soprattutto più efficienti? Come Maurizio Pallante, esperto di decrescita felice, non smette mai di ricordarci, Decrescita significa iniettare conoscenza, sapere e consapevolezza sulle pratiche quotidiane. E' la tecnologia e l'uso intelligente delle opzioni disponibili che ci porterà verso una Decrescita davvero felice.

 

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Capitolo 5. Acqua (Pubblica)

Noi riteniamo che l'acqua sia realmente un bene naturale e un diritto umano universale la cui disponibilità e l'accesso devono essere considerati diritti inalienabili ed inviolabili della persona.
Per queste ragioni abbiamo aderito, partecipato e sostenuto sin dalla sua costituzione il Comitato Referendario, compartecipando attivamente all'ottenimento della straordinaria vittoria referendaria dello scorso giugno. Noi ci riconosciamo pienamente nelle istanze del ''Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune'' che ha promosso la campagna referendaria e ha proposto una Legge di iniziativa popolare in tema di Sevizio Idrico Integrato; tale proposta è volta ad affermare, nell'attuazione concreta di essa, che l'acqua è un bene finito, necessario per tutti gli esseri viventi e che le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa
che deve essere salvaguardata ed utilizzata razionalmente secondo criteri di solidarietà e di coesione sociale. L'uso dell'acqua per l'alimentazione e l'igiene umana deve essere prioritario rispetto agli altri usi e deve essere sempre garantito. Gli acquedotti, le fognature, gli impianti di depurazione e le altre infrastrutture e dotazioni patrimoniali necessarie al servizio idrico integrato costituiscono il capitale tecnico necessario e indispensabile per lo svolgimento di un pubblico servizio e sono proprietà degli
enti locali, i quali non devono cederla.
Noi riteniamo che i cittadini debbano essere i sovrani dell'acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, e che il servizio idrico integrato debba essere gestito attraverso un ente di diritto pubblico e non tramite una società per azioni come avviene attualmente con GAIA SPA, a prescindere dal fatto che -seppur fortunatamente- l'esito referendario ne abbia temporaneamente scongiurato la privatizzazione. Proponiamo l'avvio di un percorso per l'adozione di un ente di diritto pubblico per la gestione del servizio idrico integrato, sia esso una azienda speciale o una azienda speciale consortile, costruito e amministrato secondo criteri di economicità, efficienza, trasparenza e partecipazione
dei cittadini; non vogliamo l'ennesimo carrozzone pubblico in cui i partiti si spartiscano nomine e potere ma una entità autonoma dal punto di vista gestionale, economico e finanziario, che non abbia finalità di lucro o comportamenti privatistici -come avviene oggi- ma l'obiettivo del pareggio di bilancio e la fornitura di un servizio interamente pubblico, partecipato dalla cittadinanza, solidale nei comportamenti e nelle tariffe.

 

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Capitolo 6. Connettività (Agenda Digitale)

La connettività è uno dei beni fondamentali nella società moderna. Riteniamo che sia un dovere del Comune di Carrara Incentivare la possibilità per i cittadini di accedere alla rete.

 

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Capitolo 7. Democrazia (diretta) e Trasparenza

La democrazia basata sulla delega in bianco ai politici è imperfetta in quanto concentra troppo potere decisionale nelle mani di poche persone. Il MoVimento 5 Stelle si propone di introdurre, anche attraverso la modifica dello Statuto Comunale, strumenti di democrazia diretta che riportano nelle mani dei cittadini il potere di prendere direttamente alcune decisioni e di avere strumenti di controllo sull'operato degli amministratori.

 

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Capitolo 8. Marmo e Apuane

Crediamo che il nostro programma sia il primo vero piano economico riguardante le Alpi Apuane, non esclusivamente legato allo sfruttamento dell'attività estrattiva. Da sempre, ma ancor più negli ultimi decenni, il marmo è stata una risorsa per pochi ed un problema per tutta la collettività. Per anni abbiamo sopportato le numerose esternalità negative dell'industria estrattiva, dal disagio del traffico dei camion al dramma dell'inquinamento dell'aria, fino ad arrivare ad una situazione di bilancio comunale disastrosa dovuta in gran parte all'esborso necessario alla costruzione della ''Strada Dei Marmi''. Industria che purtroppo si caratterizza anche per un continuo calo occupazionale.
Le nostre montagne non sono infinite, non si stanno ''coltivando gli agri marmiferi'' ma si sta portando avanti un processo industriale destinato ad esaurirsi.
Noi vogliamo che il marmo torni ad essere al più presto una risorsa economica per la comunità che ne sopporta gli oneri e che diventi un volano per innescare progetti economici legati al turismo, alla cultura, all'agricoltura e all'allevamento nel rispetto dell'ecosistema apuano.

 

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Capitolo 9. Urbanistica ed Edilizia

L'urbanistica è lo strumento che l'amministrazione userà con determinazione per raggiungere obiettivi tutti volti alla creazione di una città orientata ad essere la casa pubblica della popolazione, in una nuova visione di equilibrio tra Uomo ed Ambiente. Le priorità saranno quelle di evitare di privare la collettività di beni condivisi, di recuperare le finalità economico-sociali degli spazi urbani, di dare impulso e premiare il recupero del patrimonio edilizio a favore della riduzione del consumo indiscriminato e disordinato di territorio. Coerentemente con i principi del movimento sarà prioritaria la partecipazione della cittadinanza nelle scelte di maggior impatto sul luogo urbano, perché si riaccenda il senso della proprietà comune della città e conseguentemente lo stimolo alla sua protezione e custodia.

 

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Capitolo 10. Bilancio Comunale

Il bilancio è uno strumento fondamentale per la gestione finanziaria del territorio.
Racchiude al suo interno le fonti attraverso il quale il Comune reperisce le risorse necessarie a finanziare i servizi indispensabili per la comunità e le decisioni sugli investimenti volti a migliorarne la qualità della vita. Oltre che l'attuale crisi economica, ci troveremo ad affrontare un indebitamento del Comune di Carrara di milioni di euro (il secondo comune più' indebitato d'Italia con una percentuale di debito sulle entrate correnti pari a 252,2%, e un debito di 2.375 euro pro capite).
La nostra politica sarà pertanto imperniata sul risparmio, la riduzione degli sprechi e l'equità nel prelevamento fiscale secondo il principio costituzionale di capacità contributiva.
Trasparenza e partecipazione saranno punti cardine della nostra gestione amministrativa.
Noi vogliamo introdurre innovativi strumenti di democrazia diretta, quali il Bilancio partecipativo, destinati a diventare il futuro della vita civica e che sono già utilizzati da numerosi comuni italiani.
Si tratta di una pratica piuttosto diffusa nel mondo e riconosciuta come valido strumento amministrativo di gestione efficace ed efficiente delle risorse comuni.
La collettività deve riacquistare un ruolo attivo e centrale nella vita politica; pertanto deve avere la possibilità di intervenire sulle metodologie di impiego delle risorse di cui il Comune dispone.
Il bilancio partecipato è lo strumento più innovativo in termini di comunicazione sociale, ha un orizzonte temporale orientato al futuro e permette ai cittadini, sia singolarmente sia tramite le associazioni attive sul territorio, di partecipare fattivamente alle decisioni di spesa e investimento.

 

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Capitolo 11. Politiche Sociali e terzo settore

(Clicca sull'argomento per aprire la specifica discussione sul meetup)

Il benessere e la grandezza di una comunità si misurano anche da quanto essa riesce a prendersi cura dei più deboli, cercando sempre di capire e risolvere i motivi del disagio che una persona vive.
E' necessario assumere la consapevolezza politica e culturale che le pratiche inclusive non rispondono solo ai bisogni di chi è escluso e messo ai margini, ma rispondono anche al bisogno di sicurezza che ognuno desidera. Le politiche sociali devono intrecciarsi anche con le scelte urbanistiche, con la cultura, con i percorsi partecipativi, con l'ambiente e con i trasporti, al fine di poter ottenere quella città accogliente, orgoglio per ogni suo cittadino.

(Clicca sull'argomento per aprire la specifica discussione sul meetup)


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Capitolo 12. Sanità

In previsione dell'apertura del Nuovo Ospedale Apuano ( N.O.A. ), la sanità nel nostro territorio, subirà un profondo cambiamento: nel nuovo ospedale sarà applicata l'intensità di cura per cui i ricoveri saranno di breve durata. Per questa ragione è necessario mantenere una serie di servizi nella struttura ospedaliera della città e creare una rete sanitaria territoriale efficiente potenziando i distretti.
La struttura ospedaliera di Carrara deve mantenere piena capacità operativa fino all'apertura e all'entrata a regime del Nuovo Ospedale delle Apuane ( N.O.A. ), nessuna unità operativa dovrà essere trasferita fino ad allora.
Il compito di analizzare sprechi, anomalie, carenze nei servizi deve essere un percorso condiviso e non calato dall'alto solo con tagli che riguardano le risorse, anziché promuovere la salute come bene fondamentale garantito dalla costituzione.
Le proposte che seguono sono frutto della collaborazione con l'associazione "E. Frediani".

 

 

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Capitolo 13. Turismo

Ora o mai più. E' arrivato il momento di puntare con decisione alla vocazione turistica del nostro territorio, unico al mondo ma cosi tanto maltrattato e sottovalutato.
Il Comune si dovrà attivare per mettere in atto politiche per la promozione turistica, attraverso la salvaguardia e riqualificazione del territorio. Valorizzare la storia, l'ambiente e la cultura, promuoverà la creazione di nuove imprese per iniziare un nuovo futuro di transizione da un' economia di rapina ad un' economia a misura d'uomo.

 

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Capitolo 14. Lavoro

Ogni punto del nostro programma oltre a rendere la nostra città più vivibile ed a misura d'uomo sarà volto anche a creare nuova occupazione sostenibile e qualificata; alcuni esempi:
  • dal turismo (creazione di nuove imprese turistiche, attività commerciali, ricreative e di servizi).
  • dalla connettività (grazie al telelavoro si potranno attrarre sul territorio nuove imprese correlate all'utilizzo di internet)
  • dalla Strategia Rifiuti Zero (risparmiando sui costi di smaltimento in discarica si potranno assumere nuovi operatori per estendere a tutto il territorio Comunale la raccolta differenziata porta a porta)
  • dalla filiera corta (aumento dell'occupazione agricola per le produzioni locali biologiche nonché grazie al recupero del territorio collinare e boschivo)
  • dall'urbanistica e dal programma energetico (la riqualificazione degli edifici creerà nuove opportunità per imprese edili locali, e professionisti)
  • dal bilancio (grazie alla trasparenza ed alla riduzione degli sprechi sarà possibile promuovere attività culturali dando spazio a nuove iniziative culturali, gruppi musicali, spettacoli teatrali, ecc.)

E poi grazie agli impegni sottoscritti i nostri eletti (e solo i nostri) dopo un massimo di due mandati torneranno a tempo pieno ad occuparsi delle loro attività!

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Quando il controllo si rompe

Venerdì 10 Dicembre 2010 15:12 Pubblicato in Blog

Quando il controllo si rompe


Capita nel corso della storia, che l’uniformità del controllo dell’informazione che da sempre hanno praticato i pochi contro i molti, sia attraversata da delle linee di frattura. In prossimità di queste linee i poteri che governano i mondi traballano e talvolta cadono. Queste linee si manifestano quando l’avvento di una nuova “tecnologia” cambia il mezzo con cui si trasmette l’informazione riuscendo a liberarla, magari anche solo per un breve istante. Pensate alla radio o pensate alla “tecnologia” della Leggi Scritte contro le leggi tramandate a voce. Pensate agli effetti che ha avuto l’invenzione della stampa a caratteri mobili, grazie alla quale si sono potute diffondere le idee di un certo Lutero, arrivando così a spaccare in due il potere che aveva governato il mondo nei precedenti mille anni.

 

Certamente, poi , accade che il potere si adegua, la Chiesa del 1500 impose un rigido controllo su quello che poteva essere stampato (e se ne accorge ancora un secolo dopo Galileo), oppure si afferma un potere nuovo in contrapposizione a quello vecchio e ci troviamo re e imperatori contro il potere dei Papi. Certamente capita anche che gli umili, che per un attimo si illudono di potersi liberare, si trovino presi in mezzo e finiscano schiacciati tra i poteri, ma in quell’ attimo accendono una luce che non smetterà mai di brillare.

 

In quel breve lasso di tempo che intercorre tra l’avvento di un nuovo mezzo per veicolare informazioni e il suo completo assoggettamento al potere (di nuova costituzione o vecchio che sia), le idee possono uscire allo scoperto e circolare liberamente. Una volta che divengono di patrimonio comune diventa molto difficile cancellarle e tornare indietro. Al cospetto della storia queste discontinuità di controllo sono solo attimi fuggenti durante i quali, però, l’umanità ha uno scatto, si compie un balzo avanti in tema di diritti, di organizzazione sociale, di idee, di conoscenza e soprattutto di consapevolezza.

 

La rete può rappresentare il più formidabile dei veicoli di informazione, ma può anche trasformarsi in un mezzo di controllo senza precedenti. La vicenda di Assange può rappresentare uno spartiacque, al di là dei meriti o delle colpe dell’individuo, se oggi wikileaks cade andremo velocemente verso la fine della libertà della rete. Viceversa se l’opinione pubblica mondiale farà tuonare la sua voce in difesa della rete, potranno nascere altre wikileaks e magari potremmo approdare a leggi che sanciscano una volta per tutte la completa e assoluta libertà di informazione, così come è accaduto in Islanda, proprio su proposta di una neo parlamentare che, guarda caso, è una delle responsabili di wikileaks in europa.

 

Queste linee di frattura sono eventi rari, periodi di fermento, che pochissimi hanno avuto l’occasione di vivere. Noi ci troviamo a vivere in una di queste linee di frattura, forse una delle più importanti di sempre ed anche se non lo abbiamo scelto noi, tocca a noi adesso decidere se vogliamo stare a guardare oppure far sentire la nostra voce, attivarsi, in difesa della libertà della rete. Decidi tu.

Disastro Cermec: e ora chi paga?

Lunedì 06 Dicembre 2010 15:10 Pubblicato in Blog

Disastro Cermec: e ora.. chi paga?

In questi giorni si sta lentamente scoprendo il velo che copriva la fallimentare gestione del Cermec e della controllata ErreErre, con la gentile collaborazione di Delca Spa, socio privato scelto per la costruzione dell’impianto di bricchettaggio costato una dozzina di milioni di euro e che da mesi è nel limbo.

Dai giornali locali infatti apprendiamo le prime osservazioni dei professionisti incaricati di verificare la situazione economico finanziaria delle due società controllate dai Comuni di Massa e di Carrara.
Queste osservazioni evidenzierebbero la gravità dello squilibrio finanziario delle due partecipate pubbliche (che novità!!) e soprattutto che sarebbero state commesse gravissime irregolarità nella gestione amministrativa. In particolare, emergono due aspetti a dir poco inquietanti.

Il primo concerne il fatto che Cermec avrebbe contabilizzato fatture passive per prestazioni di servizi mai effettuate da Delca Spa. Delca Spa avrebbe poi ceduto questi crediti alle banche con il risultato finale che Cermec oggi è debitore verso gli istituti di credito per fatture per servizi che Delca Spa non ha mai effettuato.

Il secondo emerge in seguito alla decisione di capitalizzare i costi di bonifica del terreno.
Tali costi fin dall’anno 2000 sono stati imputati al patrimonio della società anziché concorrere al conto economico dell’esercizio con l’evidente risultato di contenere le perdite o addirittura produrre utili (sui quali si pagano le tasse) e contemporaneamente patrimonializzare la società.
Ma siamo sicuri che il valore corrente del terreno sia oltre dieci milioni di euro?
Non lo siamo, infatti sarebbe emersa la necessità di procedere con una perizia di stima del terreno che dovrebbe essere affidata ad un tecnico estraneo alla politica.

La situazione quindi sarebbe tutt’altro che rosea, ma quello che ci preme è come l’amministrazione intende affrontare il problema oltre che ovviamente chiederci che cosa hanno fatto e cosa faranno gli assessori al bilancio per verificare lo stato di salute delle partecipate del Comune.
In sostanza, si è scoperto un buco finanziario notevole e non possiamo pensare che anche questa volta pantalone sia chiamato a mettere un pezza.

Se i Comuni hanno scelto di gestire i rifiuti attraverso delle società di capitali se ne assumano la responsabilità sino e in fondo e si vada verso la soluzione che la legge riserva alle imprese commerciali in stato di insolvenza: la procedura fallimentare.

Il ricorso al tribunale sembrerebbe ad oggi l’unica soluzione per accertare la correttezza della condotta degli attori protagonisti di questo disastro ed eventualmente costringerli a risarcire i danni causati alla collettività. Non vogliamo fare torto a nessuno, i creditori ed in particolare le banche, che avrebbero solertemente accettato i debiti del Cermec Spa, hanno in mano un terreno che vale milioni su cui soddisfarsi...

Viceversa il ricorso a piani di salvataggio comporterebbe necessariamente la ricapitalizzazione della società e un aumento delle tariffe, tutto questo a spese dei cittadini.

Flash Mob a Massa

Venerdì 03 Dicembre 2010 15:09 Pubblicato in Blog

Moratoria subito diritto di voto nel 2011

Moratoria subito!
Stop alla privatizzazione di GAIA fino al Referendum!

Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini di questo Paese hanno firmato i tre quesiti referendari per la ripubblicizzazione dell'acqua.

Anche nella nostra provincia oltre 4000 cittadini hanno apposto la loro firma per una battaglia di civiltà, per la tutela e l'accesso universale ad un bene comune, contro ogni forma di privatizzazione e consegna al mercato di un bene essenziale alla vita.

Per questo, per non tradire la fiducia e le aspettative della popolazione, chiediamo al Governo Italiano la MORATORIA: un provvedimento di legge immediato che posticipi le scadenze previste dalla “legge Ronchi”, di tutte le norme che vanno verso la privatizzazione dei servizi idrici e di quelle che prevedono l'abolizione degli ATO.

Chiediamo, ai Sindaci Pucci e Zubbani e a tutti gli altri sindaci della Provincia, di ascoltare il Popolo dell'Acqua e di bloccare il percorso di privatizzazione di GAIA attualmente in corso.

Evento promosso dal Comitato Promotore Referendum Acqua Pubblica Massa Carrara

4 Dicembre 2010: Giornata di Mobilitazione Nazionale per l'Acqua Pubblica
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua www.acquabenecomune.org

PARTECIPA AL FLASH MOB il 4 Dicembre a Massa
Istruzioni:
- ore :15:00 (((Passeggiata in Via Dante)))
consegna materiale con istruzioni agli angoli della strada
- ore 15:30 Flash Mob (((Fischio )))
alzare il volantino con la facciata color BLU rivolta verso il duomo e con molta calma avvicinarsi alla scalinata e cercare di unire i volantini
- ore 15:35 (((Fischio))) fine flash mob

Voragine in via Covetta

Giovedì 02 Dicembre 2010 15:06 Pubblicato in Blog

Voragine in via Covetta

Una vera e propria voragine si è aperta intorno alle 14,30 di ieri, nella carreggiata lato mare di via Covetta, nel tratto fra il campo sportivo e il distributore.

Sembra che oltre alle responsabilità dei ritardi nella manutenzione della rete fognaria, ci sia una carenza di monitoraggio dell'amministrazione comunale, sembra che sia stata affrontata con superficialità la problematica della rete fognaria. Così via Covetta sarà chiusa in parte, e anche via dei Corsi è chiusa per lavori.

Intanto i cittadini si chiedono se le voragini interesseranno l'intero territorio e se oltre alle buche sulla strada ci troveremo con le pezze al sedere.
La mancanza di manutenzione dei fiumi , del sottobosco, il consumo del territorio, la mancata manutenzione della rete fognaria può solo creare il dissesto idrogeologico. Aziende partecipate con milioni di euro di debiti, mancanza di soldi per i servizi essenziali e per gli interventi di manutenzione.

E se fosse passata una ragazzina con la bicicletta, nel momento della voragine ?

Da oggi oltre a schivare camion occhio a dove mettete i piedi!

Stiamo arrivando!

Venerdì 19 Novembre 2010 15:05 Pubblicato in Blog

Attivàti

Mercoledì 01 Dicembre 2010 15:02 Pubblicato in Blog

Oggi anche Carrara ha un luogo per costruire un MoVimento 5 Stelle, espressione locale del MoVimento 5 Stelle Nazionale lanciato da Beppe Grillo e proseguimento del lavoro del MeetUp Carrara, gruppo nato spontaneamente sul territorio come bacheca di semplice raccolta del malcontento per la cattiva gestione della cosa pubblica e diventato, con il tempo, centro di studio, analisi di documenti scientifici, e di elaborazione e divulgazione di proposte concrete alternative. Proprio queste proposte alternative venute da persone comuni, da cittadini attivi per cambiare lo status quo, sono alla base del programma politico del MoVimento 5 Stelle Carrara.

Di fronte ad un'intera classe politica sempre più autoreferenziale, sempre più casta, impegnata ad occupare poltrone e distante dai problemi reali delle persone comuni, è necessaria una presa di coscienza e di posizione chiara. E' necessario che la cittadinanza si riavvicini alla politica per controllarla e si proponga per amministrarla direttamente con nuove forme di partecipazione rese possibili dalla rete, quello strumento di democrazia tanto formidabile quanto temuto dalla casta.

Ognuno conta Uno.
Grazie all'impegno di tutti si persegue il bene della collettività. Tutti ci ritroviamo uniti nella convinzione che non vi sarà cambiamento se ciascuno non prenderà l'azione politica nelle sue mani, e allora partiamo dal Comune di Carrara:

i Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. 
Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. 
Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica.

Se credi nell'azione all'interno delle istituzioni, in prima persona, senza rappresentanti, partecipa al Movimento 5 Stelle Carrara.

Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

Partecipa inviando un articolo su un tema che ti sta a cuore, commenta gli articoli, partecipa ai volantinaggi, agli incontri settimanali del Meetup, diffondi il programma nazionale e le tematiche del movimento, contribuisci a creare il programma politico locale, c’è bisogno di te.

Attivàti!