Carrara 5 Stelle

Meetup Carrara

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SOS Carrara: no ai passaggi di camion in città

Martedì 21 Giugno 2016 17:50 Pubblicato in Blog

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato SOS Carrara

 

Si torna a parlare del passaggio dei camion dei sassi nel centro urbano.

 

Un accordo tra il Comune di Carrara, il Comune di Fivizzano e il Parco delle

 

Apuane prevede la riapertura delle cave del Sagro – Borla. Così in mancanza di

 

percorsi alternativi il transito dei camion, un centinaio circa, partendo da

 

Campocecina percorrerà Castelpoggio, Gragnana, viale Potrignano, Torano fino

 

alla strada dei marmi.

 

S.O.S. Carrara dice no a questo progetto perché non vede alcun vantaggio per i

 

cittadini, anzi vede tornare i vecchi gravi problemi già sperimentati nel recente

 

passato e la totale disattesa di una sentenza, la prima, del giudice Bartolini che

 

vietava il transito dei camion provenienti dalle cave del Sagro in quanto

 

proprietà e pertinenza del Comune di Fivizzano. Questi i motivi della nostra

 

opposizione:

 

1) È stata costruita una strada dei marmi il cui pagamento peserà sulle spalle dei

 

cittadini di Carrara per i prossimi 30 anni e di nuovo ci troviamo ad essere invasi

 

da un traffico che contribuirà ad innalzare il livello delle dannosissime polveri

 

sottili.

 

2) Il tratto di strada di competenza del Comune di Carrara (Campocecina –

 

Castelpoggio) danneggiato dal traffico pesante, costa ai cittadini carraresi

 

40.000€ l’anno per riparazioni.

 

3) L’unico polmone verde ancora godibile subirà un brusco degrado così come i

 

paesi a monte di Castelpoggio, Gragnana e Torano come già purtroppo

 

sperimentato negli anni passati senza parlare del percorso di viale Potrignano

 

dove ci sono 2 asili, una scuola elementare ed una casa di riposo.

 

Per questo le mamme degli alunni delle scuole materne ed elementari, già

 

allertate, per la salute dei propri figli, si opporranno decisamente alla riapertura

 

al traffico dei camion di Fivizzano come d’altronde ha già fatto la sindaca di

 

Fosdinovo rispettosa dei diritti e della salute dei propri cittadini. Non ci

 

meravigliamo dunque che, di fronte a tanta miopia dei nostri amministratori

 

avanzino movimenti che promettono di cambiare la politica del territorio a

 

favore dei cittadini sempre indifesi di fronte a speculazioni fatte passare come

 

progetti sociali e di incremento del lavoro.

 

Carrara, 16/06/2016

 

COMITATO S.O.S. CARRARA

 

 

Avvenuta consegna dei defribillatori

Martedì 21 Giugno 2016 17:35 Pubblicato in Comunicati stampa

 

Sabato 18 Giugno,  si è svolta la consegna dei tre defibrillatori semiautomatici (DEA) installati nel Comune di Carrara, dei cento che sono stati acquistati grazie al taglio degli stipendi dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.


Spiega il senso dell'iniziativa il consigliere regionale del M5S Cantone: "E' una tappa del percorso che ci porterà a completare il giro della toscana per dare 100 defibrillatori. I soldi che vengono riconosciuti come indennità ai consiglieri regionali sono delle cifre indecorose, 7000 o 8000 euro in più al mese sono cifre che non possiamo trattenere, così restituiamo i soldi ai cittadini"


La consegna avviene con una brevissima cerimonia nella frazione di Fontia, dove viene installata una delle apparecchiature. La località non è scelta a caso, in quanto si tratta di uno splendido piccolo e antico borgo, ricco di storia, ma abbandonato dalle istituzioni e condannato all'oblio come molte altre perle toscane, che - per bellissime - rappresentano un piccolo bacino di votanti troppo piccolo. Una metafora vivente di una politica che guarda solo ai voti e agli interessi di partito.


La portavoce al senato Paglini lancia la sfida alle altre forze politiche: "Cambiamo le cose a partire prima di tutto dal nostro stesso comportamento, io sfido qualsiasi altro politico a restituire metà del suo stipendio e l'eccedenza dei rimborsi spese"


Laconico Il consigliere regionale Giannarelli che preferisce lasciare parlare i fatti: "se è vero che l'esempio vale più di mille parole oggi siamo qui per dare un buon esempio."


La piccola comunità accoglie la delegazione dei cinque stelle con torte e dolciumi preparati in casa, rendendo festosa l'atmosfera al termine della consegna.


MoVimento 5 Stelle Carrara

 

Consegna 3 nuovi DAE a Carrara

Domenica 19 Giugno 2016 19:20 Pubblicato in Comunicati stampa

 

 

Il MoVimento 5 Stelle di Carrara, il giorno Sabato 18 Giugno, procederà alla consegna di 3 nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE) che saranno installati in diversi punti del nostro territorio comunale. Uno di questi verrà installato nella frazione di Fontia, dove alle ore 10 si terrà una sobria cerimonia di consegna alla presenza dei consiglieri comunali del M5S di Carrara e di alcuni consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.


Nelle settimane seguenti sarà inoltre organizzato un corso per l’uso del DAE, aperto a tutti i cittadini ed in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Carrara. Tutti dettagli sul corso saranno divulgati nei prossimi giorni.


L’iniziativa rientra nella campagna “Restitution Day” con la quale vengono consegnati in tutta toscana 100 defibrillatori, che sono stati acquistati grazie al taglio degli stipendi dei Consiglieri Regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.


MoVimento 5 Stelle Carrara

 

Alluvioni: "pochi rimborsi, ma i soldi ci sono"

Sabato 04 Giugno 2016 09:52 Pubblicato in Blog

FONDO ALLUVIONATI "POCHI RIMBORSI, MA I SOLDI CI SONO. PERCHE' LA PARTECIPATA REGIONALE LI TIENE FERMI?"

 

 

Pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle Toscana:

 

Firenze 3 giugno 2016. Il Movimento 5 Stelle accende un faro sulla gestione di Sviluppo Toscana spa, partecipata al 100% dalla Regione Toscana. Milioni di euro pubblici sono trattenuti nei conti correnti per fruttare interessi, mai resi alla Regione. A soffrirne anche il Fondo per gli Alluvionati del 2012, Province di Grosseto, Massa Carrara e Livorno: doveva risarcire le vittime ma solo una piccola parte è stata elargita. Il bilancio 2015 della partecipata doveva essere approvato entro aprile, ma dopo due assemblee la Regione Toscana, socio unico, ancora non ha dato il via libera. Presentata interrogazione alla giunta regionale a firma dei consiglieri M5S Enrico Cantone, vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago, e Gabriele Bianchi, vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio.

 

“Ennesimo scandalo di una partecipata regionale, la Sviluppo Toscana spa: da cittadini ci dicono sempre che “mancano i soldi”, qui ci sono ma vengono tenuti fermi” dichiara Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago.

 

“Il fondo per gli alluvionati di Grosseto, Massa Carrara e Livorno ha erogato ai cittadini 3,8 milioni di euro nel 2015 a fronte di una liquidità costante nel conto corrente di 8 milioni. Chi ha subìto l’alluvione conosce quanto sia complicata la burocrazia dei bandi per i risarcimenti, gestiti proprio da questa partecipata regionale secondo un modo che sembra costruito per scoraggiare il cittadino o l’impresa colpita dalla calamità a chiedere questi soldi, che spetterebbero di diritto. Abbiamo scoperto che a questo problema di mala burocrazia, se ne aggiunte un altro: questa partecipata tiene fermi questi soldi pubblici, per scopi a noi ignoti dei quali chiediamo conto alla giunta PD” precisano i consiglieri regionali M5S.

 

“Certo quei 750mila euro di interessi, maturati nei 21 conti correnti della società dal 2012 al 2015 e mai restituiti alla Regione, danno l’idea di un regalo a qualche banca amica. Ad esempio Monte dei Paschi di Siena che su 28 milioni di liquidità della società ne gestisce 12. In tempi di crisi di denaro nelle banche, vedi scandalo crediti deteriorati, 28 milioni parcheggiati nei conti correnti fanno sempre comodo ai CDA e azionisti di questi istituti bancari” proseguono i Cinque Stelle.

 

“Da quanto siamo entrati in Regione abbiamo posto attenzione alle società partecipate. La maggioranza è in perdita, con danno per le casse pubbliche, e tra queste quasi tutte hanno Monte dei Paschi di Siena come partner. Stiamo indagando questo scenario all’interno della Commissione d’Inchiesta sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena - presieduta dal nostro Giacomo Giannarelli – e il caso Sviluppo Toscana spa ne è un tassello” aggiunge Gabriele Bianchi.

 

“Lo scandalo ci pare chiaro: la Regione ad oggi ha messo soldi pubblici in questa partecipata, che non li ha spesi al punto da fruttarle 750mila euro di interessi. In tempi di magra per le casse pubbliche sapete quanto si è fatta dare la Regione di questo tesoretto? Solo 1.200 euro, lo 0,1%. Potevano essere risorse da spendere in politiche attive sul lavoro o sul sostegno alla povertà. Invece Sviluppo Toscana spa le tiene parcheggiate nei conti correnti delle banche amiche. In modo tra l’altro non legittimo, perché quando una partecipata gestisce liquidità non in nome e per conto della Regione, ma in autonomia, preservandola ad esempio dal rischio dei bandi, la legge prescrive che sia iscritta nel registro degli intermediari finanziari e soggetta così al controllo di Banca d’Italia” conclude il consigliere regionale M5S.

 

www.movimento5stelletoscana.it

Quorum nei referendum in europa

 

Il Movimento 5 Stelle di Carrara, invita tutti i cittadini ad andare a votare il referendum che si terrà il 17 Aprile dalle ore 7 alle ore 23 in tutta Italia per abrogare le disposizioni che consentono di estendere la durata delle concessioni dei giacimenti fino ad esaurimento degli stessi.

 

Quella delle energie rinnovabili è una delle 5 stelle da cui prende il nome il movimento, e già nella “carta di Firenze”, precedente alle stessa denominazione di movimento 5 stelle, tra i 12 obiettivi chiave che si dettero gli attivisti tre riguardavano l’efficenza energetica, la mobilità sostenibile e la promozione delle fonti rinnovabili. Il cambio del paradigma energetico è stato cioè fin da subito una delle più grandi battaglie del movimento 5 stelle, è ovvio quindi che voteremo si al referendum, è ovvio, ma giova sempre ripeterlo.

 

Ma non scriviamo qui per elencare i motivi del Si, ci sono fonti e letture autorevoli pubblicate in questi giorni. Quello che ci preme mettere qui in evidenza e che appare meno ovvio è il perché dovrebbero andare a votare tutti quelli che credono nella democrazia anche se sono a favore della proroga alle concessioni petrolifere.

 

La presenza del quorum nei referendum abrogativi, consente infatti a una delle due parti in gioco di vincere facile, indipendente da cosa ne pensano realmente gli elettori. E’ infatti una consuetudine (molto italiana, inaugurata da un governo Craxi) che la parte politica che parteggia per il NO, inviti i propri sostenitori a non andare a votare. Di fatto questo crea il paradosso che una delle due fazioni possa in qualche modo sommare ai propri voti quelli degli astensionisti. Per capire quanto ingiusta sia questa tecnica, provate ad immaginare se in un ballottaggio per la scelta del Sindaco uno dei due candidati potesse sommare ai propri voti quelli degli astenuti, lo riterreste democratico?

 

Non è un caso infatti che le nazioni che vantano maggiori tradizioni democratiche non hanno un quorum da superare per i referendum, in europa, oltre all’Italia, sono principalmente i paesi dell’est ad avere il quorum, mentre nel mondo sono pochissimi i paesi che lo prevedono. Svizzera, Stati Uniti e Australia che sono i paesi che nel mondo tradizionalmente fanno un largo uso dello strumento referendario, non hanno alcun quorum.

 

Come se non bastasse spingere all’astensionismo ha l’effetto deleterio di stroncare ogni discussione nel merito del referendum, poiché se una delle due parti ha interesse a non fare andare a votare i cittadini, questa ha tutto l’interesse a non far parlare del referendum. A riprova di questo considerate quanto poco si è parlato del referendum fino a che non è esploso lo scandalo “Trivellopoli” che ha coinvolto membri del governo. Se ancora non siete convinti, vi invitiamo a confrontare quanto si è parlato di questo referendum con quanto si parlerà del prossimo referendum costituzionale. I referendum costituzionali, infatti, non hanno quorum e pertanto tutte le parti in causa sono interessate a parlare delle loro motivazioni. Scommettiamo che nel prossimo referendum tutti faranno campagna elettorale e nel paese si svilupperà un dibattito attorno alla nostra costituzione? La tecnica di spingere al non voto nei referendum abrogativi, quindi, impedisce che nel paese vi sia una discussione approfondita sugli argomenti. La mancanza di informazione ai cittadini non può in alcun modo essere considerata democratica.

 

A questo si aggiunga che essendo il referendum di tipo abrogativo, cioè che va ad abrogare parte o tutta un legge esistente, è probabile che la parte che spinga per il NO sia la stessa parte politica che è al governo. Questo fa si che si metta mano ad altre tecniche per disincentivare il voto, come ad esempio fare votare in date diverse per elezioni amministrative e referendum, con ulteriore perdita del tasso di democraticità, nonché aggravio dei costi per la collettività.

 

Aggregare il non voto con una delle parti in causa, ha infine l’effetto di annullare il principio di segretezza del voto, chi si reca alle urne vota sicuramente o quasi per il Sì, mentre chi non vota è “de facto” per il No.

 

Ecco perché, comunque la pensiate, se vi ritenete democratici dovreste andare a votare il 17 Aprile.

MoVimento 5 Stelle Carrara

 

PS controllate oggi stesso che la tessera elettorale sia in ordine e abbia ancora spazio libero per il timbro del 17 Aprile

 

 

Fonti:

(1) https://it.wikipedia.org/wiki/Quorum

(2) http://www.carrara5stelle.it/programma/nazionale/carta-di-firenze-comuni-5-stelle.html

(3) http://www.venice.coe.int/webforms/events

(4) http://www.trentino-suedtirol.ilfatto24ore.it/

(5) http://www.bibliotecaliberale.it/glossario/r/referendum/?print=pdf

 

 

 

I sindaci dei Comuni con Siti di Interesse Nazionale (SIN) per inquinamento di suolo, sottosuolo ed acque hanno riassunto nella Carta dei Comuni SIN le loro richieste di provvedimento. Il Movimento 5 Stelle chiede alla giunta Rossi di adottare l’atto e promuovere così un’accelerazione sulle bonifiche.

 

“Le criticità nei SIN sono in aumento e tra queste ci preoccupa molto la crescita del tasso di mortalità di chi vive in queste aree. La Regione Toscana dovrebbe sollecitare il governo a chiudere il protocollo d’intesa per diventare realmente operativi sulle bonifiche”.

 

“Con coraggio i sindaci interessati dalla gestioni ambientale e sanitaria delle aree SIN hanno riunito in 10 punti la loro rivendicazione, una richiesta che noi riteniamo legittima al punto da chiedere alla Regione di adottare tale atto come indirizzo strategico e operativo. La svolta per Piombino, Massa Carrara e Livorno passa infatti dallo scrivere la parola fine al decennale tema delle bonifiche del territorio, unica strada per una revisione del sistema produttivo territoriale capace di tutelare la salute dei cittadini che vi vivono e lavorano. L’Italia è già sotto infrazione UE per il mancato rispetto della direttiva acqua, perché la salubrità di questo bene primario, anche nelle aree SIN, è inferiore ai limiti tollerati”.

 

comunicato del MoVimento 5 Stelle Toscana

 

Il Movimento 5 Stelle di Carrara da sempre insiste sul tema della raccolta differenziata porta a porta, che in estrema sintesi rappresenta un progresso civile ed ecologico cui non solo dobbiamo puntare per decoro urbano, ma anche per lasciare un mondo completamente diverso ai nostri figli.

Per tale ragione non possiamo accettare, come cittadini, la noncuranza e superficialità con cui viene promossa e gestita la raccolta all'interno delle strutture scolastiche come il Taliercio, dove recentemente anche una mamma ha sottolineato problemi di degrado e malagestione da cui è nata una nostra mozione presentata ieri sera in consiglio comunale.
Riportiamo la lettera aperta per ribattere e ricordare che i cittadini sono i fruitori ed aventi diritto, non mendicanti. Come questa scrivente, ogni cittadino che si oppone a disagi e disservizi dedicando un po' del suo tempo ad andare in fondo ai problemi senza sempre lasciare correre, si rende parte attiva della cittadinanza, parte della soluzione che comincia con il sollevare il problema e finisce con ognuno, istituzioni comprese, che fa debitamente la sua parte.
Lo scarica barile tra dirigenti, dipendenti e cittadinanza non è più accettabile. Ogni "rifiuto" è in realtà una risorsa gravemente sprecata ed un mattone in più nell'inquinamento demenziale che ci sta soffocando e che ammalerà i nostri bambini.
Fuori dai denti, non ci interessa di chi è la colpa: ognuno faccia la sua parte.
Nel comprensorio mancano i cassonetti differenziati per colore, manca la determinazione della dirigenza che organizzi ed imponga al personale prassi civili e dovute, manca forse anche l'impegno di alcuni cittadini, certo: probabilmente leggono nel lassismo con cui tutto ciò è preso sottogamba, il dovere di adeguarsi.
Non ci sono più scuse per le tante giustificazioni, una più imbarazzante dell'altra che in questi giorni sono state fornite a ragione dei diversi disservizi. Se mancano le tende alla materna, le tende si comprano. Se mancano i cassonetti, i cassonetti si procurano. Se mancano i sacchetti, i sacchetti si procurano, se manca l'applicazione da parte del personale, il personale va aiutato e coinvolto per renderlo partecipe e consapevole. Se il personale addetto al trasporto dei rifiuti non si sente autorizzato ad entrare, va autorizzato esplicitamente. Se c'è un pericolo, il pericolo va eliminato immediatamente!
Ai cittadini non deve interessare e non dovrebbero trovarsi a risolvere i problemi che persone specificamente pagate sono incaricate di risolvere! Qui stiamo parlando di problemi di una banalità francamente sconcertante che, lo stesso, da anni si ripetono uguali a se stessi.

Purtroppo, e dopo diversi disagi, mi trovo a raccontare alcune delle tante piccole (ma anche grandi!) esperienze negative vissute da che i miei figli frequentano le scuole Giampaoli e Girotondo. Ovviamente non intendo qui negare le dovute e tante lodi per gli aspetti qualificanti della didattica, ma intendo concentrarmi su veri e propri disagi burocratici e non solo, che si accumulano, in una routine al limite della vessazione.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione arbitraria della direzione di Giampaoli di sospendere il servizio mensa e quindi l'orario pomeridiano, ben prima del termine delle lezioni, cioè dal 19 giugno invece che dal 30, termine ultimo delle lezioni.

La "scoperta" di questa chiusura anticipata del servizio l'ho fatta grazie al passaparola con altre mamme pochi giorni fa. Nulla mi è stato comunicato formalmente e tanto meno con largo anticipo, né mi è stata chiesta opinione rispetto al fatto che per 7 giorni lavorativi avrei avuto uno dei miei due bambini senza la copertura scolastica.

Cosa significa per due genitori che lavorano? Ve lo lascio immaginare.

Sottolineo che l'iscrizione dei bambini viene esplicitata con orario dalle 9 alle 16 e che nel caso specifico del Giampaoli la cucina della mensa è in condivisione con il nido comunicante, la quale resterà comunque aperta ed operativa fino al 30 giugno.

Allora perché chiudere prima, senza avvertire formalmente del cambiamento di erogazione di un servizio che di fatto dovrebbe essere un diritto?

Scatenatosi un po’ di dovuto risentimento da parte delle madri, ci è stato detto da un rappresentate delle istituzioni che dovevamo raccogliere le firme delle famiglie che richiedevano il servizio fino alla fine del mese, e che ciò sarebbe stato valutato dalla direzione per concedere una proroga.

Insomma: il diritto al contrario. Loro chiudono la baracca senza quasi avvertire, noi che abbiamo iscritto i bambini contando su un servizio, dobbiamo raccogliere le firme e sperare che ci vengaconcessa la grazia.

Forse, e dico forse, non avrei reagito così male se questa non fosse una delle innumerevoli assurdità e anomalie di cui vari dirigenti e burocrati si arrogano il diritto.

Vogliamo parlare di come per le iscrizioni di questi figli alle scuole serva per forza recarsi fisicamente negli uffici del comune, ricompilare mille volte scartoffie con gli stessi dati ogni anno, ripresentare gli stessi ISEE identici per più figli e per più anni, vedere persi quasi ritualmente i propri documenti?

Vogliamo parlare di come viene mantenuto il comprensorio? L'ultimo fatto in ordine cronologico esprime una grave malagestione di una criticità. Domenica sera infatti, dei vandali hanno sparso vetri e divelto gli steccati nel giardino delle scuole e il risultato a mercoledì mattina è che i vetri erano stati ripuliti il più possibile dalle maestre e dalle mamme, senza intervento alcuno degli enti competenti, con quindi avanzi di vetri ovunquechiodi pericolossissimi arrugginiti sporgenti dalle assi lungo tutta la staccionata. Ricordo che il comprensorio ha anche un nido al suo interno con bambini che non possono proprio riconoscere questi pericoli.

Vogliamo anche parlare di come nel comprensorio non venga applicata una civile raccolta differenziata? A partire dal nido e per finire con i cassonetti in giardino, è evidente che l'unica raccolta differenziata, viene fatta dalla cucina. E perché mai? Amia, il comune, la dirigenza e chi per loro, non lo sanno che ogni rifiuto indifferenziato finisce in discarica oppure bruciato in fumi tossici?

Questa è solo l'ultima di una sfilza che ci lascia intendere come nell'atto di espletare il proprio servizio o lavoro, non tutti prendano seriamente i diritti degli altri e neanche l'evoluzione civica, l'ammodernamento, l'ottimizzazione delle procedure e dei flussi di lavoro, insomma il miglioramento rispetto al ristagno in una patetica routine che invece vincola i cittadini alle stesse vetuste prassi ogni anno.

Con buona pace per un comune dove la maggioranza in consiglio comunale (l'ho sentita io con le mie orecchie!) vantava già anni fa, di avere dato il via al processo di informatizzazione dell'intera amministrazione, ad oggi io non ho un luogo certo e trasparente dove fare una rimostranza come questa, attraverso cui anche altri possano accodarsi per chiedere miglioramenti ed essere informati dei fatti attraverso gli occhi di un qualsiasi altro cittadino. Sarà un caso?

Quindi scrivo ai giornali e su facebook. E vediamo se a suon di dire le cose come stanno prima o poi qualcuno cambia registro, pur di salvare la faccia.

Eva Melodia


Il Movimento 5 Stelle non usa fondi pubblici per finanziare le proprie campagne elettorali, né sfrutta partner privati che abbiano da “ringraziare” per qualche appalto e successivamente possano godere di crediti su cui poter contare per fare richieste particolari.

Le nostre risorse sono solo quelle delle piccole donazioni dei cittadini che facciamo confluire in questo c/c nell’unico istituto che ci garantisce criteri di finanza etica (banca etica).

 

Sosteniamo insieme la campagna elettorale.

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presso Banca Etica

 

Grazie,

Giacomo Giannarelli
Candidato Portavoce Presidente Movimento 5 Stelle

Carrara rivedrà le Stelle!

Martedì 21 Aprile 2015 13:35 Pubblicato in Blog

Il Movimento 5 Stelle di Carrara desidera ringraziare tutte le molte persone che domenica 19 aprile, nonostante il tempo incerto, l'ingrato orario domenicale e la concomitanza di eventi altrettanto interessanti e di valore per la comunità, hanno preso parte all'Agorà con i nostri portavoce dimostrando ancora una volta di non essersi arresi.


Non è bastata l'assenza totale di eco da parte dei media locale, i quali hanno puntualmente offuscato l'evento, ignorando volutamente la presenza di due senatrici, due deputati del parlamento italiano e quasi una decina tra consiglieri comunali eletti e consiglieri regionali candidati, nonché la presenza del candidato carrarese alla presidenza della regione Toscana.


Non è bastato lo scoramento che striscia costante nella vita quotidiana dei cittadini i quali, sopratutto a Carrara, si vedono ogni giorno negare diritti, mentre plurindagati continuano senza vergogna a professarsi innocenti nel pessimo svolgimento dei loro incarichi.


Non li ha fermati neppure la stanchezza che imperversa tra le persone costrette ad una vita sempre più vincolata al lavoro non come diritto ma come croce, vessati da buffonate come il job act e perennemente all'inseguimento di soldi in più per arrivare alla fine del mese, con doppie e tripli lavori mal pagati e spesso in nero: hanno deciso di dedicare una domenica mattina alla partecipazione diretta.


Li vogliamo ringraziare perché ci hanno ripagato della fatica che costa portare avanti questo progetto contemporaneamente a vite normali e perché ci hanno dimostrato di credere ancora nella democrazia, quella vera, che nulla centra con il rigido statalismo autoritario paravento della casta, ma che per esistere ed esprimersi davvero ha bisogno di essere garantita e protetta della presenza a partecipazione di tutti.

A rivedere le stelle!

FIRMA-DAY Regionali 2015: ecco dove firmare a Carrara

Sabato 21 Marzo 2015 12:15 Pubblicato in Blog

Il MoVimento 5 Stelle di Carrara rende noto è iniziata la raccolta firme per consentire al movimento 5 stelle di partecipare alle elezioni della Regione Toscana.

 

 

Ecco dove si può firmare nel Comune di Carrara:


Domenica 22 marzo 2015 dalle ore 10 alle ore 19 si potrà firmare al banchetto presso l'ingresso della sul molo di Marina di Carrara.


Sabato 11 Aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 18 si potrà firmare al banchetto presso l'ingresso della sul molo di Marina di Carrara.

 

Domenica 12 Aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 18 si potrà firmare al banchetto presso l'ingresso della sul molo di Marina di Carrara.


Martedì 14 Aprile 2015 dalle ore 21:15 alle ore 23 si potrà firmare al Punto d'Incontro, Via Pellegrino Rossi 5, Carrara.

 

Sabato 18 Aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 18 si potrà firmare al banchetto presso l'ingresso della passeggiata sul molo di Marina di Carrara.


Domenica 19 Aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 13 si potrà firmare al banchetto in concomitanza con l'Agorà "democrazia diretta e legalità" con Alessandro Di Battista e Giacomo Giannarelli presso la rotonda Marinai d'italia - passeggiata sul molo di Marina di Carrara.

 

Martedì 21 Aprile 2015 dalle ore 21:15 alle ore 23 si potrà firmare al Punto d'Incontro, Via Pellegrino Rossi 5, Carrara.

 

Sabato 25 Aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 19 si potrà firmare al banchetto presso la Fiera di S.Marco in via G.Pietro, Avenza.

 

FINO al 27 Aprile 2015 i giorni LUNEDI, MERCOLEDI e VENERDI dalle 9 alle 13, MARTEDI e GIOVEDI dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17 presso il Comune di Carrara in p.zza II Giugno.




 

 

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