Carrara 5 Stelle

MOZIONE

Data: 28/11/2014


 

Il Consiglio Comunale di Carrara

 

PREMESSO CHE

La notte del 5 novembre 2014 la rottura dell'argine del Torrente Carrione, in via Argine Destro, ha provocato un'alluvione nella nostra città;

Tale Alluvione ha causato circa un migliaio di sfollati e una vittima, perita a seguito dell’aggravamento del suo stato di salute dopo che aveva trascorso più di 60 ore nella sua casa alluvionata, centinaia di aziende ed esercizi commerciali che hanno interrotto la produzione o la vendita;

Tali eventi hanno colpito una comunità già duramente sconvolta nel 2003 e per due volte nel 2012 da ripetuti eventi alluvionali;

 

VALUTATO CHE

Il rinvio di tre mesi, seppur pochi, degli adempimenti fiscali, rappresenta una prima tangibile risposta alla calamità ma non sufficientemente esaustiva, alla quale si dovranno affiancare altri provvedimenti e risorse per far risollevare la nostra comunità;

E’ stato straordinario l'afflusso di beni che stanno provenendo da donazioni di privati cittadini, associazioni, imprese, istituzioni, in una eccezionale risposta di solidarietà;

 

CONSIDERATO CHE

È fondamentale garantire concrete possibilità per il rilancio dell’economia locale e per dare tutto il sostegno necessario (fiscale, economico e psicologico) ai cittadini colpiti;

Tra le misure di fiscalità di vantaggio che possono essere adottate per favorire la ripresa economica e sociale delle aree colpite dall’alluvione, può essere adottato (conformemente alle norme nazionali e dell’Unione Europea) lo strumento della Zona Franca Urbana che, utilizzando i margini previsti, tra l’altro, dal regolamento CE n.1407/2013, può permettere di garantire, a determinate categorie di microimprese, anche agevolazioni di natura fiscale, in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato sugli aiuti di stato di importanza minore (“De minimis”);

 

TENUTO CONTO

Che il dibattito sull’opportunità di istituire una forma di agevolazione fiscale attraverso la forma di istituire una “zona franca urbana” è diventato centrale sia a livello parlamentare, che in assemblea regionale;

 

PRESO ATTO

- del parere preliminare della Direzione Generale della Commissione Europea, la quale ha risposto che la fattibilità dell’operazione “zona franca urbana” per le aree colpite da calamità naturali molto dipende dalle modalità di presentazione della domanda, a carico dell’autorità regionale;

- che Carrara rientrava nelle Zone Franche Urbane;

- che con l'art. 22 - bis comma 1 del decreto legge 66/2014, erano previsti stanziamenti per le Zone Franche Urbane in detta misura: 75 milioni per l'anno 2015 e 100 milioni per l'anno 2016;

- che nell'ultima Legge di Stabilità emanata dal Governo, a pagina 353, 5° riga, i fondi messi a disposizione dall'art. 22-bis detto precedentemente, sono stati eliminati totalmente i 75 milioni stanziati per l'anno 2015, mentre i 100 milioni stanziati per l'anno 2016 sono stati diminuiti a 50 milioni, per poi essere nuovamente eliminati a partire dal 2017 e per gli anni successivi;

 

CHIEDE AL GOVERNO, AL PARLAMENTO, ALLA REGIONE TOSCANA

1. L'emanazione di un decreto che preveda un nuovo stanziamento di fondi affinchè la Zona Franca Urbana di Carrara possa usufruirne a pieno titolo ed in tempi ragionevolmente brevi;

2. Il congelamento, almeno fino al 31/12/2014, delle rate dei mutui bancari, senza oneri aggiuntivi, e di ogni altra forma di finanziamento, pendenti su edifici e imprese che siano risultate allagate o parzialmente allagate a causa degli eventi alluvionali del 05/11/2014;

3. Lo stanziamento di fondi speciali per ottenere il risarcimento reale ed effettivo del 100% dei danni subiti dalle vittime dell’alluvione, quali famiglie, commercianti, attività produttive e agricole e al patrimonio pubblico;

4. L'esenzione dei tagli previsti dal decreto “Spending Review” per il biennio 2014/2015 per gli stessi Comuni colpiti dagli eventi calamitosi;

5. Di emanare una successiva Legge Quadro nazionale sulle Calamità Naturali, che normi e permetta di rispondere in modo univoco in tutto il Paese la gestione delle grandi emergenze, che favorisca e sostenga la messa in sicurezza del territorio a partire da quella idro-geologica, garantendo i diritti dei cittadini e definendo con chiarezza procedure, tempistiche e risorse in caso di eventi calamitosi.

 

IMPEGNA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E TUTTI I PARLAMENTARI DEL TERRITORIO

1. A sostenere l’impegno delle istituzioni regionali, ed in particolare del presidente della giunta regionale Enrico Rossi, presso Governo e Parlamento nazionali affinchè si ottengano le misure richieste;

2. A trasmettere la presente mozione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a quelle di Camera e Senato della Repubblica, a quelle della Giunta e dell'Assemblea legislativa della Regione Toscana, a quelle della Giunta e del Consiglio provinciale di Massa Carrara;

3. A tenere costantemente informato il Consiglio Comunale, nelle forme e nei modi più efficaci e tempestivi sulla gestione dell'emergenza e sulle scelte che si andranno delineando nelle diverse sedi istituzionali, affinché il concorso alla fase post-alluvione veda pienamente e fattivamente coinvolto il Consiglio stesso;

4. A tenere costantemente informata e coinvolta la cittadinanza, nelle forme e nei modi più efficaci e partecipativi, affinché il confronto e la partecipazione dei cittadini siano elemento distintivo, condiviso e solidale di questa comunità.

5. A sostenere attivamente i cittadini colpiti, mediante diverse misure a livello economico, fiscale e alloggiativo. A tal fine, si propongono le suddette misure:

--- 5.1 Qualsiasi cittadino o nucleo familiare, dovendo lasciare l’albergo presso cui è alloggiato, non riesca a trovare una adeguata sistemazione autonoma, ha diritto alla sistemazione temporanea presso un alloggio di proprietà comunale;

--- 5.2 In merito all’utilizzo dell’acqua, da parte dei cittadini e dei lavoratori, per il lavaggio di fondi, case e strade alluvionate, ricordando la proposta del Sindaco nel Consiglio Comunale del 6 novembre 2014, si propone invece di fatturare gli stessi importi che furono già fatturati nello stesso periodo del 2013 o se più vantaggiosa la tariffa agevolata;

--- 5.3 Il blocco dell’invio di solleciti, di qualsiasi natura, riferiti al mancato pagamento di fatture precedenti, per non aggravare ulteriormente la situazione di debito raggiunta dai cittadini colpiti;

--- 5.4 La possibilità per i cittadini di aggiungere i propri automezzi nella richiesta danni, nel caso in cui essi siano stati colpiti dall’evento;

--- 5.5 L’annullamento del versamento per l’anno 2015 del “Bollo Auto” per gli automezzi che riusciranno ad essere riparati o, nel caso in cui essi non siano riparabili, per gli automezzi di nuovo acquisto;

--- 5.6 Adoperarsi presso le istituzioni e gli istituti bancari affinchè vengano sospese le rate dei mutui e dei finanziamenti ai cittadini colpiti dall’avvenimento.


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