Carrara 5 Stelle

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MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO CHE

- l’acqua erogata dall’acquedotto deve essere sicura e fornita a tutti i cittadini con eguali garanzie;

- è diritto dei cittadini essere informati su eventuali rischi per la loro salute;

- l’utilizzo a fini alimentari dell’acqua del rubinetto delle reti idriche è una pratica virtuosa che oltre a generare un risparmio economico alle famiglie produce una riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento atmosferico, con l’abbattimento di milioni di tonnellate di CO2 ed altri agenti inquinanti generati nella fase di produzione degli imballaggi, nel trasporto e nello smaltimento degli involucri plastici non intercettati dalle raccolte differenziate. Tale pratica è quindi da incentivare, come già sta avvenendo in diverse realtà della nostra Regione, garantendo controlli costanti e scrupolosi sulla qualità delle acque servite nelle nostre reti;

- sul sito dell’Autorità idrica Toscana sono stati pubblicati i dati relativi alletubature acquedottistiche in cemento-amianto e nel Comune di Carrara risultanoessere presenti 22 Km di tubature in cemento-amianto su un totale di 333,85 Km;

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- informare il Consiglio Comunale e la Commissione competente sulla puntuale mappatura delle tubature in cemento – amianto presenti nell’acquedotto del Comune di Carrara e, qualora la società concessionaria avesse fornito tale informazione, sull’attuale stato di conservazione di tali condutture;

- chiedere a Gaia, sulla base del principio di “Precauzione” (Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo nel 14 marzo 2013 “sulle minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e le prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente”), la rapida e progressiva sostituzione di tutte le tubature in cemento – amianto, qualora non esistesse un piano per la sostituzione di tali tubature;

- di attuare un piano di ricerca dell’amianto nelle acque e di tenere informato il Consiglio Comunale e la Commissione competente sui risultati di tale piano di ricerca.


Presenti n. 20 - Votanti n. 20
Voti Favorevoli n. 20 (unanimità)

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MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PRESO ATTO

che la Stato Italiano ha ratificato, in data 30 Marzo 2007 la convenzione ONU, sui diritti delle persone con disabilità, e relativo protocollo opzionale, approvando la legge n. 18 del 3 Marzo 2009 pubblicata in G.U. n. 61 del 14 Marzo 2009

 

CONSIDERATO

che all’art. 9 comma 1 “accessibilità” la sopracitata legge, tra l’altro, recita: “Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Queste misure, che includono l’identificazione e l’eliminazione di ostacoli e barriere all’accessibilità, si applicano, tra l’altro, a:

a) edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro;

b) ai servizi di informazione, comunicazione e altri, compresi i servizi informatici e quelli di emergenza

 

ATTESO

che la norma impegna, tra l’altro, gli stati aderenti ad adottare adeguate misure per:

- garantire che gli organismi privati, che forniscono strutture e servizi aperti o forniti al pubblico, tengano conto di tutti gli aspetti dell’accessibilità per le persone con disabilità;

- fornire una formazione relativa ai problemi di accesso con cui si confrontano le persone con disabilità a tutti gli interessati;

- dotare le strutture e gli edifici aperti al pubblico di segnaletica in caratteri Braille e in formati facilmente leggibili e comprensibili;

- mettere a disposizione forme di assistenza da parte di persone o animali e servizi di mediazione, incluse guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni, allo scopo di agevolare l’accessibilità a edifici ed altre strutture aperte al pubblico;

- promuovere altre forme idonee di assistenza e di sostegno a persone con disabilità per garantire il loro accesso all’informazione;

- promuovere l’accesso delle persone con disabilità alle nuove tecnologie ed ai sistemi di informazione e comunicazione, compreso internet;

- promuovere alle primissime fasi la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di tecnologie e sistemi di informazione e comunicazione, in modo che tali tecnologie e sistemi divengano accessibili al minor costo.

 

PRESO ATTO

che in data 25 Settembre 2014 presso il Comune di Massa si è riunito il Tavolo di lavoro finalizzato a promuovere un’attività coordinata per favorire l’accessibilità e la fruibilità sui territori dei Comuni di Massa, Carrara e Montignoso con l’obiettivo di coinvolgere sia rappresentanti istituzionali dei Comuni della Provincia di Massa Carrara e limitrofi, che rappresentanti delle varie associazioni competenti in materia di accessibilità e fruibilità.

La volontà espressa dai partecipanti alla suddetta riunione è quella di predisporre e approvare un protocollo di indirizzi che impegni le istituzioni, con il coinvolgi mento delle associazioni, ad avviare un’attività continuativa attraverso periodici incontri tecnici e politici con l’obiettivo di realizzare pienamente il diritto di accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali.

Il positivo messaggio politico e mediatico dell’iniziativa deve divenire lo stimolo necessario per spronare gli altri Enti Locali della Provincia e limitrofi a partecipare ai lavori del tavolo sopra menzionato, e nel contempo, nei confronti della collettività, deve essere uno strumento per sensibilizzare e avvicinare i cittadini al tema della disabilità.

Si conviene che l’attività coordinata dei comuni che saranno coinvolti nell’iniziativa, insieme alle associazioni capofila del progetto, si prefiggerà l’obiettivo di rendere la pianificazione degli intereventi più efficace e completa, in grado di avere risultati maggiori rispetto a quanto sia possibile ottenere dalle attuali singole iniziative.

Si conviene inoltre che, la piena integrazione e accessibilità delle persone con disabilità alla vita comunitaria, insieme alla trasformazione delle nostre città in luoghi, più sicuri e vivibili anche dal punto di vista architettonico per tutti i cittadini, deve essere una opportunità da raggiungere in tempi brevi.

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- ad applicare la Convenzione delle Nazione Unite sui diritti delle persone con disabilità in quanto legge dello stato italiano

- a sottoscrivere un protocollo d’intesa tra i comuni del territorio provinciale e limi trofi, le Associazioni rappresentative delle persone disabili e le Organizzazioni che operano nel settore, per l’adozione di politiche coordinate per la realizzazione di progetti e la promozione di iniziative finalizzate a favorire l’accessibilità e la fruibilità dei contesti di vita.


Presenti n. 25 - Votanti n. 25
Voti Favorevoli n. 25 (unanimità)

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MOZIONE

Data: 26/03/2015


IL CONSIGLIO COMUNALE

 

PREMESSO CHE

- Trasparenza correttezza e legalità devono essere requisiti fondamentali di un amministratore nominato in una società pubblica;

- Progetto Carrara SpA è una società partecipata dal Comune di Carrara, che ne detiene il 99,93%;

- L’attuale Amministratore Unico della Progetto Carrara Spa, risulterebbe ad oggi iscritto nel registro degli indagati in merito al fallimento della Società controllata da Cermc spa, ErreErre, per non aver vigilato, con competenza ed attenzione, sugli atti degli amministratori, non impedendo così la bancarotta fraudolenta.

 

VISTO CHE

- Con Delibera di Consiglio n. 66 del 7 ottobre 2013, il Consiglio Comunale di Carrara ha approvato una mozione che invita il Sindaco e la Giunta Comunale ad aderire e sottoscrivere il codice etico “Carta di Pisa”;

- ll Codice si propone l'obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli Enti Locali;

- Gli amministratori si impegnano a svolgere il loro mandato evitando situazioni e comportamenti che possono nuocere agli interessi o all'immagine della Pubblica Amministrazione;

- L’art 19 della "Carta di Avviso pubblico" sancisce che "L’amministratore non può conferire nomine o incarichi a soggetti rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti voto di scambio e altri delitti contro l’ordine pubblico - ad eccezione degli articoli 414, n. 2 e 415 codice penale - estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali. Non possono altresì essere nominati o incaricati coloro che abbiano riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado".

 

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

- a chiedere immediatamente chiarimenti in forma scritta all'Amministratore Unico della Progetto Carrara SpA, rispetto all'indagine in essere;

- a valutare la possibilità di rimuovere l'amministratore dall'incarico e presentare le proprie conclusioni alla commissione consiliare società partecipate;

- ad impegnarsi fin da ora a non affidare incarichi di vertice a coloro che si trovino in una delle situazioni descritte dal predetto art. 19 Carta di Avviso Pubblico.


Presenti n. 24 - Votanti n. 24
Voti Favorevoli n. 24 (unanimità)

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