INTERROGAZIONE
Data: 28/07/2014
Oggetto: Nomina società partecipate
Considerato che il testo unico sugli enti locali stabilisce che il Sindaco nomini i rappresentanti del Comune presso Enti e le società partecipate, seguendo gli indirizzi del Consiglio Comunale
Visti gli art. 2, 4 e 7 dell’attuale regolamento comunale che stabilisce i criteri a cui il sindaco si deve attenere nella nomina dei rappresentanti del comune negli enti e nelle società partecipate, i requisiti soggettivi dei candidati ed i limiti per le nomine
Visto il Dl 39/2013 in cui all’art. 7 si prevede espressamente l’inconferibilità di incarichi nelle società partecipate per coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio del comune o della forma associativa tra comuni che conferisce l'incarico
Considerato che il regolamento attuale risale al 2007 ed è quindi stato approvato all’inizio delle precedente consigliatura
Ritenuto che la maggioranza di questo consiglio comunale abbia di fatto violato la ratio della disposizione del Testo Unico, rifiutandosi di intervenire su quel regolamento, peraltro datato e superato da numerosi interventi del legislatore nazionale, impedendo così all’opposizione di far valere le proprie ragioni su un argomento, quello della direzione delle società partecipate, in cui la politica locale ha dimostrato negli anni tutta la propria inettitudine
Ritenuto che in alcuni casi ai consiglieri è stato fornito un curriculum vitae dei designati talemnte scarno di informazioni da rendere impossibile la verifica dei requisiti soggettivi di cui all’art 2 del regolamento comunale
Si chiede
Un elenco puntuale di tutti i rappresentanti del Comune attualmente in carica, la data di incarico, l’ente o società partecipata in cui sono stati nominati e il ruolo che ricoprono
Copia della documentazione prevista dall’art 7 del regolamento comunale per ciascuno dei designati
Verifica puntuale e motivata in forma scritta del sussistere dei requisiti di cui all’art. 2, il rispetto dei limiti di cui all’art 4 del regolamento comunale ed il rispetto di quanto previsto dal DL 39/2013
INTERROGAZIONE
Data: 27/10/2014
Oggetto: Degrado ad Avenza in Via Piombara
La zona di Via Piombara ad Avenza, come più volte denunciato pubblicamente anche da molti residenti (che nel passato hanno fatto anche raccolte firme), si trova in una situazione di degrado.
Vi è una segheria abbandonata e fatiscente, dove periodicamente riaffiorano le difficoltà relative alla scarsissima cura della vegetazione;
un tratto di strada presenta una illuminazione totalmente insufficiente, situazione che crea oggettiva difficoltà per i residenti;
nel tratto pedonale che collega Via Piombara con l'Aurelia un muro di cinta che rischia di crollare è stato puntellato ed è stato transennato ma mancano le segnalazioni notturne.
Premesso che ogni quartiere del nostro territorio comunale ha pari dignità e che i suoi cittadini devono avere la possibilità di poterci vivere in tranquillità e in situazioni di sicurezza.
L'INTERROGANTE CHIEDE
se Sindaco e Assessore competente sono a conoscenza di questa situazione e quali procedure attiveranno per eliminare il disagio di questo quartiere.
INTERROGAZIONE
Data: 26/10/2014
Oggetto: Marciapiedi di Via Verdi
Considerato che l'amministrazione comunale nel mese di giugno decideva, senza alcun confronto con la commissione consiliare competente, di procedere al rifacimento dei marciapiedi di via verdi
Considerato che tale opera è stata eseguita utilizzando una colata di resina di dubbio gusto, anzichè marmo come suggerirebbe il buonsenso
Considerato che da settimane in via verdi si avvertono esalazioni maleodoranti provenienti, probabilmente, dai predetti marciapiedi
Si chiede
A quanto ammontrano le spese sostenute dall'amministrazione per la realizzazione dell'opera
Se sono state fatte verifiche, e in caso positivo quali, per comprendere quali siano le cause del fetore e se ci possono essere effetti negativi per la salute dei residenti
Se la ditta che ha realizzato i marciapiedi sia già stata pagata
INTERROGAZIONE
Data: 26/10/2014
Oggetto: Impianti Enel Sole
Premesso che:
- Gli impianti di illuminazione pubblica sono gestiti in parte da Amia spa, in parte da Enel Sole
- Ogni punto luce gestito da Enel Sole “costa” ai cittadini 48€', mentre quelli gestiti da Amia 28
- La convenzione che regola gli impianti di Enel Sole risale al secolo scorso, dato che è vecchia di quasi 50 anni, con proroghe tacite annuali non più ammesse
Dato che:
- Gli impianti Enel Sole sono per lo più vetusti e non a norma, dato che Enel Sole da anni non fa manutenzione degli stessi
- I pt luce Enel Sole attivi risultano essere 1231 per un costo annuo di circa 60.000€
- Il costo di tali impianti è da ritenersi irrisorio non essendo per lo più a norma ed essendo ampiamente ammortizzati, gli unici elementi nuovi sono le lampadine, di proprietà comunale
- Esiste già una mappatura degli impianti Enel Sole
Si chiede:
- Se l’Amministrazione intende finalmente disdettare la convenzione in essere con Enel Sole, quantomeno per i 5/600 pt luce non “promiscui”
- Se i 20 pt luce recentemente dismessi sono stati effettivamente tolti dal novero dei pt luce Enel Sole e contabilmente sollevati dal carico della relativa convenzione
- A che pt siamo col piano comunale della Illuminazione Pubblica, previsto dalla LR 21/3/2000 n.37
INTERROGAZIONE
Data: 26/10/2014
Oggetto: Biblioteca
Premesso che:
- La sede centrale della biblioteca civica è stata inaugurata da pochi anni
- Nei nuovi locali, da diversi mesi, non è più attivo il servizio Internet per gli utenti
- Da venire ancora è il servizio di Wi-Fi gratuito, nonostante la delibera di Consiglio n.75 del 18/9/2012
Si chiede:
- Se ed entro quanto tempo l’Amministrazione intenda provvedere a ripristinare ed attivare questi servizi, che oggi corrispondono ad uno standard minimo per uno studente e per un paese civile
INTERROGAZIONE
Data: 19/05/2014
Oggetto: TASI
Premesso che si sta avvicinando la scadenza per il versamento della I rata della nuova tassa imposta dal governo denominata TASI
Premesso che alcuni comuni hanno già deliberato le relative aliquote e detrazioni anche in base ad indicatori quali reddito del nucleo familiare
Ritenuto che sia fondamentale assicurare che la pretesa impositiva a carico delle famiglie sia coerente con i principi di capacità contributiva stabiliti dalla nostra Costituzione
Si chiede
Quale siano le linee che l’Amministrazione intende adottare e quando intenda confrontarsi con la Commissione consiliare competente
INTERROGAZIONE
Data: 17/04/2014
Oggetto: ATO Costa Rifiuti
Premesso che il nostro gruppo consiliare ha già espresso pubblicamente anche in questo consiglio la propria contrarietà alla privatizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in ottemperanza all’esito referendario del Giugno 2011
Considerato che l’Unione Europea ha stabilito che l’affidamento dei servizi pubblici locali debba seguire criteri di solidarietà e coesione sociale che mal si conciliano con l’interesse legittimo degli investitori privati ad ottenere un utile dal proprio investimento
Ritenuto che le aziende pubbliche possono essere foriere di azioni efficienti ed efficaci e non sono necessariamente portatrici di sprechi e disservizi, in parte dovuti alle scelte sul management e su come vengono organizzati i processi aziendali e i sistemi di controllo
Considerato che il nostro gruppo consiliare è già intervenuto nel consiglio comunale del 26 novembre 2013 per esprimere anche la contrarietà rispetto alla privatizzazione, e che il nostro documento venne respinto, incassando il solo voto favorevole della consigliera Bienaimè, con qualche astensione da parte di membri della maggioranza e dell’opposizione
Considerato che dopo la commissione ambiente di venerdì 11 Aprile, in cui è intervenuta anche la dott.ssa Venuta, in qualità di dirigente di Amia e componente del tavolo tecnico a livello di ATO, sono emerse, sulla stampa e non, posizioni simili alla nostra
Considerato che abbiamo colto le nostre stesse perplessità di merito, nelle opinioni di altri consiglieri, relativamente alla conferibilità di impianti pubblici in società miste, alla liquidazione dei soci privati, all’ammontare degli investimenti necessari
Considerata la nostra disponibilità a condividere questa partita anche con altre forze politiche, in vista di un obiettivo comune, e quindi a discutere eventuali proposte che potrebbero arrivare da questi consiglieri, i quali si astennero ma promisero di produrre un documento sul tema mai arrivato, ma non a reiterare una mozione per poi vederla nuovamente respinta
Si chiede al Sindaco, rappresentante del comune di Carrara nell’assemblea e nel direttivo di ato costa
- quanto sia costata ad oggi la predisposizione della gara in termini di consulenze e quanto sia stato impegnato per il 2014
- di tenere informato il consiglio comunale, fornendo tempestivamente i verbali dell’assemblea, del direttivo ed un aggiornamento costante sull’andamento dei lavori del tavolo tecnico
- se l’amministrazione intende sottoporre preventivamente al consiglio comunale, come prevede il TUEL e il nostro regolamento sulle società partecipate, eventuali operazioni straordinarie, quali conferimenti di rami di azienda di Amia spa e di Cermec, necessarie all’espletamento della gara
INTERROGAZIONE
Data: 17/03/2014
Oggetto: Entrate settore lapideo
Premesso che
Una quota consistente delle entrate del Comune deriva dal settore lapideo a titolo di canone di concessione per gli agri marmiferi e a titolo di contributo dovuto sulla base della Legge Regionale 78/98;
parte di questa ingente somma viene spesa dal Comune per interventi collegati direttamente al settore lapideo quali:
1 pagamento dei muti contratti per la costruzione della strada dei marmi
2 servizi connessi alla gestione della predetta strada e dell’impianto di pesatura e lavaggio camion di Miseglia
3 spese relative all’organizzazione e al funzionamento dell’ufficio marmo
Ritenuto che la ‘’Strada dei marmi’’, costata oltre 100 milioni di euro, sia un’ opera monumentale per le casse di un comune medio-piccolo e che i relativi oneri e impegni avrebbero dovuto essere sostenuti da coloro che ne beneficiano, ovvero gli industriali
Ritenuto che i cittadini di Carrara si trovino loro malgrado a dover affrontare, oltre l’evidente impatto negativo dell’industria estrattiva sull’ambiente, anche gli oneri e gli impegni connessi alla costruzione dell’opera
Considerato che, visto l’eccessivo livello di indebitamento, il Comune si trova nell’infelice situazione di non poter contrarre altri mutui per implementare i propri investimenti
Considerati i frequenti ricorsi con cui le associazioni di riferimento e le singole aziende del lapideo mettono in difficoltà, per non dire in ginocchio, l’istituzione comunale
Considerato che nel bilancio comunale sono presenti ‘’Residui attivi’’ costituiti anche da crediti vantati dal Comune verso aziende del lapideo
Considerato che l’ammontare di detti “Residui attivi” ha raggiunto livelli preoccupanti, tali da essere oggetto di censura da parte della Corte dei Conti rispetto al bilancio consuntivo 2011
Considerato che gli atti e i provvedimenti della giunta e del consiglio comunale di Carrara sono stati oggetto di sentenze favorevoli agli industriali nel corso del 2013 da parte del Tar
Considerato che il dirigente al marmo dott. Tonelli, in commissione marmo ha affermato che quest’anno il comune ha fatturato oltre 19 milioni di euro
Si chiede
Di questi 19 milioni, quanti al 31 gennaio 2014 ne siano stati effettivamente incassati
L’ammontare dei crediti che il Comune di Carrara complessivamente vanta verso le aziende del lapideo al 31 gennaio 2014
L’ammontare dei crediti che il Comune di Carrara complessivamente vantava verso le aziende del lapideo al 31 dicembre 2012
Se vi sono piani di rateizzo di detti crediti in essere, verso quali soggetti, per quali importi e a quali condizioni
INTERROGAZIONE
Data: 13/02/2014
Oggetto: Procedimento di decadenza dei diritti di concessione di Agri Marmiferi
PREMESSO CHE:
• in data 01/3/2012 con delibera n.89 la Giunta comunale ha avviato il procedimento per la decadenza della o alla Concessione degli Agri Marmiferi Comunali per inattività a 274 intestatari con la contestazione dell’addebito e con l’assegnazione di un termine di 30 gg per la presentazione di eventuali controdeduzioni;
• in data 24/4/2013 (cioè oltre un anno dopo) con delibera n.185 la Giunta comunale ha valutato la rilevanza dei motivi di inattività, deliberando la proposta di decadenza di 136 intestatari (allegato “E”)
• con la stessa delibera del 2013 la Giunta comunale ha dato atto che, per altri 27 intesta-tari (allegato “D”), i motivi della dichiarazione di decadenza per inattività sarebbero cessati qualora entro 4 mesi avessero presentato un piano di coltivazione e ottenuta la successiva autorizzazione alla coltivazione;
DATO CHE
• in data24/4/2013 la Giunta deliberava di proporre al CC di adottare la deliberazione di decadenza dei diritti di concessione di competenza dei succitati 136 intestatari;
• a questi si sarebbero aggiunti gli altri 27 intestatari qualora entro 4 mesi non avessero presentato un piano di coltivazione e ottenuta la successiva autorizzazione alla coltiva-zione;
• la suddetta deliberazione è stata dichiarata “immediatamente eseguibile” ai sensi del comma 4 art.134 D.Lgs. n.267/2000;
CONSIDERATO CHE
• ai sensi dell’art.11 comma 3 del Regolamento Agri Marmiferi il CC “assume la decisione definitiva”;
• i termini di cui alla delibera di Giunta sono ampiamente trascorsi;
SI CHIEDONO
• le motivazioni per cui alla dichiarazione di immediata eseguibilità della delibera non è stato ancora dato seguito
INTERROGAZIONE
Data: 04/02/2014
Oggetto: Situazione Campo Scuola Marina di Carrara
Durante la seduta del 3 giugno 2013 della Commissione sport era stato annunciata la partecipazione a un Concorso Ministeriale per ottenere finanziamenti necessari alla ristrutturazione del Campo Scuola di Marina di Carrara; sembrerebbe però che questi fondi non sono più disponibili
L'INTERROGANTE CHIEDE
quindi quali azioni saranno messe in atto per procedere al sistemazione di tale impianto sportivo.