Giovedì 13 Settembre 2018 15:31
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Riparte il progetto “Orti Urbani”. Modifiche e implementazioni illustrate nelle Commissioni.

Riparte il progetto “Orti Urbani”. Modifiche e implementazioni illustrate nelle Commissioni.

Le Commissioni “Urbanistica” e “Politiche e Servizi Sociali” illustrano e discutono le modifiche, presentate dal Gruppo Consiliare del M5S, al vecchio progetto degli “Orti Urbani”.

 

Si sono nuovamente riunite il mese scorso, in congiunta, le Commissioni Consiliari IV - “Politiche e Servizi Sociali” e VI - “Urbanistica”, per discutere delle modifiche al progetto degli “Orti Urbani”, che faticava a partire con la vecchia Amministrazione.

Il Presidente della Commissione Urbanistica, Daniele Raggi, espone il progetto definitivo degli orti urbani che verranno realizzati nel Parco della Padula, ma in altra area rispetto a quella precedentemente individuata.

“Uno spostamento - dichiara Daniele Raggi - che comporta la realizzazione di ben 45 orti su un’area di 3825 mq e un’area di 1325 mq destinata a Community Garden, rispetto al vecchio progetto che contemplava la realizzazione di soli 21 orti da 50 mq ciascuno.”

“Le modifiche da noi avanzate hanno reso il progetto degli orti urbani migliore - spiega la presidente della Commissione Sociale, Tiziana Guerra - rispetto al precedente: quello nuovo prevede un maggior numero di orti trovandosi in un’area più accessibile e morfologicamente meno scoscesa rispetto alla precedente. Un’area, quella precedentemente individuata dalla vecchia Amministrazione, che avrebbe comportato, visto la maggiore pendenza del terreno, un intervento di ripristino più costoso. L’area da noi individuata permetterà inoltre un miglior accesso anche alle persone disabili e, vista la sua posizione, più adatta alle coltivazioni.”

“Oltre a ciò - conclude Guerra - nel primo progetto era prevista l’irrigazione dalla deviazione del torrente Gragnana sottostante mentre, nell’area nuova, l’approvvigionamento idrico verrà fornito da un pozzo. Questo perché, secondo quanto riferito da Arpat, dal Torrente Gragnana non si avrebbe garanzia della qualità dell’acqua in quanto difficilmente controllabile rispetto a quella fornita dal pozzo.”

È bene specificare che la gestione degli orti urbani, regolamentata dal bando regionale, prevede un primo bando per la partecipazione delle associazioni e un secondo bando, gestito dall’associazione vincitrice ma già impostato dalla regione Toscana, per l’assegnazione degli orti a favore della cittadinanza.

Una novità, rispetto al precedente progetto, è la Community Garden: un appezzamento di terreno di 1325 mq destinato alla cura e alla raccolta di agrumi, erbe aromatiche e rose. A differenza degli orti, la gestione sarà affidata all'associazione che si aggiudicherà il primo bando, e potranno accedervi associati e cittadini secondo quanto sarà stabilito dall'associazione stessa.

“Non possiamo - conclude la nota il Gruppo Consiliare - che condividere e apprezzare il lavoro svolto da Daniele Raggi e Tiziana Guerra, oltre che dagli assessori Bruschi, Galleni e Scaletti. Le critiche dell’opposizione, secondo cui le modifiche non migliorano il progetto perché renderebbero gli orti visibili in caso di abbandono, le respingiamo con forza: una Amministrazione non può improntare un progetto pensando che esso possa essere abbandonato, ma piuttosto lavorare per una maggiore fruibilità dello stesso.”

 

 

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Giovedì 13 Settembre 2018 15:32

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