Venerdì 31 Agosto 2018 14:56
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Esito dell'Ordine del Giorno su Fossa Combratta

Esito dell'Ordine del Giorno su Fossa Combratta

 

 

L’ordine del giorno su Fossa Combratta che abbiamo presentato e approvato con i soli nostri voti in consiglio comunale è l’indicazione dell’indirizzo politico che troverà compimento in futuro solo con i prossimi strumenti urbanistici. Ci siamo impegnati affinchè in questi strumenti sia sancita la futura esclusione dell’area di Fossa Combratta da quelle destinate all’estrazione.

Nel corso del dibattito in consiglio, sono state dette probabilmente in modo strumentale molte “inesattezze” (per usare un eufemismo). Per questo vogliamo rispondere ad alcune affermazioni partite dai banchi dell’opposizione.

Come detto il nostro ordine del giorno è un’indicazione di indirizzo politico limitata alla cava in oggetto, non – come qualcuno ha detto - il primo passo verso la chiusura di tutte le cave.

Fossa Combratta è infatti una realtà del tutto particolare, non assimilabile al resto delle cave, isolata rispetto agli altri bacini marmiferi e in un’area boschiva praticamente intatta su un versante del monte Brugiana. Bernardi dunque mente sapendo di mentire, e sorprende che lo stesso consigliere dopo aver presentato un’interrogazione sul transito dei camion a Torano trascuri il fatto che in un prossimo futuro l’attività di Fossa Combratta potrebbe comportare il passaggio di circa 1500 mezzi pesanti all’anno dai paesi di Bergiola e Bedizzano.

Dopo l’ultima commissione marmo, dalla quale era uscita una sostanziale condivisione della nostra linea, ci ha sorpreso molto il dietro front dell’opposizione.

Il Pd è sembrato letteralmente arrampicarsi sugli specchi. Lapucci dopo aver interpellato Legambiente, presentato una sua mozione e vestito i panni del paladino dell’ambiente, è stato protagonista di una clamorosa retromarcia. Anche gli inviti alla prudenza del consigliere Vannucci con inspiegabili riferimenti al piano di coltivazione (di cui nessuno ha mai parlato) sono suonati assurdi. Forse tutte queste prese di posizione, si capiscono alla luce delle parole della consigliera Andreazzoli, che durante il dibattito ha fatto esplicito riferimento alla diffida dei titolari dell’autorizzazione di Fossa Combratta.

Un intervento che probabilmente è stato sufficiente a far cambiare completamente idea all’opposizione.

Sulla diffida: L’atto è stato inviato via pec mercoledì pomeriggio quando gli uffici erano chiusi ed è stato consegnato ai consiglieri e all’amministrazione solo giovedì mattina. Abbiamo appreso della sua esistenza grazie alla consigliera Andreazzoli, - che evidentemente non ha bisogno del protocollo per apprendere le notizie - senza che però questo cambiasse la nostra posizione. Comprendiamo il tentativo dell’imprenditore di tutelare la sua attività, ma precisiamo che con il nostro ordine del giorno abbiamo voluto esercitare il  mandato che ci hanno assegnato i cittadini, adempiendo alla nostra funzione di consiglieri comunali che prevede anche la prerogativa di compiere atti di indirizzo politico relativamente alla futura pianificazione del territorio.

Approvare un ordine del giorno in cui scriviamo che “riteniamo opportuno perseguire la tutela ambientale e paesaggistica del Monte Brugiana in via preferenziale rispetto ad altre finalità” e in cui ci impegniamo “in sede di pianificazione territoriale a proporre la cessazione di ogni attività estrattiva nelle aree individuate” significa proprio esprimere la nostra sacrosanta visione attraverso un atto di indirizzo politico altrettanto sacrosanto sul futuro sviluppo del territorio.

 

 

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Venerdì 31 Agosto 2018 14:57

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