Lunedì 04 Dicembre 2017 11:20
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Interventi in Consiglio Comunale sull'Abrogazione dei Consigli dei Cittadini

Proposta di delibera per l'abrogazione del Regolamento disciplinante l'istituzione e il funzionamento dei Consigli dei Cittadini e delle Cittadine

 

Relaziona la proposta di delibera la Cons. Elisa Serponi, presidente della commissione affari generali

Lascerò ad altri in sede di dibattito il compito di illustrare le motivazioni di ordine sostanziale e politico che ci spingono ad orientarci verso il superamento di questo strumento ma ritengo doveroso dare di conto delle motivazioni di natura tecnica e procedurale che ci hanno spinto ad esprimere parere favorevole su questa proposta di delibera per l'abrogazione del regolamento disciplinante l'istituzione e il funzionamento dei consigli dei cittadini e delle cittadine e sull'opportunità di procedere proprio adesso.

In caso contrario, proprio alla luce della vigenza del regolamento oggi in discussione e senza adottare in tempi rapidi la presente proposta, avremmo lasciato all'Amministrazione l'onere di procedere con una serie di atti dovuti.

Il regolamento infatti non solo prevede che si proceda alle elezioni dei nuovi consigli entro sei mesi dalla proclamazione degli eletti a consigliere comunale ma dispone che il Sindaco proceda nei 45 giorni precedenti, alla convocazione dei comizi elettorali e a tutti gli atti preliminari alle votazioni. Almeno sotto il profilo tecnico è dunque arrivato il tempo di fare una scelta essendo d'altra parte ben noto, direi fin da tempi non sospetti, l'orientamento di questa maggioranza.

Diversamente infatti, proseguendo le attività dei consigli in una sorta di ingiustificata prorogatio, avremmo dovuto fare i conti a breve con una grandissima lacuna del vigente regolamento che, se da un lato consentiva che una parte della cittadinanza potesse non essere rappresentata (ed è quello che poi è successo con la mancata elezione del primo consiglio denominato “Monti”) dall'altro lato attribuiva ai soli consigli eletti importanti funzioni consultive in ordine agli strumenti di governo del territorio e alle scelte previsionali di bilancio creando così di fatto una grave disparità di trattamento tra cittadini rappresentati e cittadini non rappresentati che non abbiamo assolutamente intenzione di avallare.

La proposta di delibera, sulla quale sarà richiesto il voto di questo consiglio, acquisiti tutti i pareri di conformità previsti, verte pertanto in estrema sintesi sui seguenti punti:

- non mantenere gli organismi dei consigli dei cittadini e delle cittadine ai sensi dell'articolo 15 del relativo regolamento;

- procedere all'abrogazione dello stesso regolamento disciplinante l'istituzione dei consigli dei cittadini e delle cittadine;

- dare atto della conseguente decadenza dalla carica dei consigli dei cittadini attualmente in essere.

 

 

Dichiarazione di voto gruppo consigliare M5S - Cons. Daniele Del Nero

Prima di procedere alla votazione dobbiamo per forza dare qualche informazione in più, sottolineare qualche aspetto al di là di quelli che sono stati gli aspetti tecnici portati prima dalla presidenza della commissione affari generali che erano però secondo noi già esaustivi rispetto alla richiesta fatta adesso di sospendere la delibera perché comunque ci troviamo in una situazione in cui tre mesi per ripensarci forse avrebbero dovuto essere proposti prima.

La genesi dei consigli di cittadini, che è stata spiegata con dovizia di particolari, è una genesi che si ferma al momento della elaborazione del regolamento, un momento che ha visto di fatto la sospensione di quel processo fino a che non si è poi passati a rimetterli in campo in una maniera talmente raffazzonata, talmente mal fatta che ha fatto sì che forse non riuscissero a mantenere quelle buone idee, quelle buone intenzioni che sicuramente avevano però è un percorso che, se è normale che possa essere rivendicato da chi tutto sommato questo percorso ha accompagnato e forse avrebbe avuto anche l'onere come ha sottolineato Vannucci di portare a compimento, ci stupisce come questa maggioranza che invece non ha fatto mistero della propria volontà, si trovi ad essere quasi accusata di aver abusato delle proprie attribuzioni quando in realtà la nostra è una scelta di campo che non ha la pretesa di essere necessariamente migliore perché anche noi ci dovremmo scontrare con l'attuazione pratica di quelle che sono le nostre idee però ha una sua dignità che ci faremo carico di portare avanti perché noi, fin da quando abbiamo cominciato a far partire la campagna elettorale ed anche prima nel momento in cui il gruppo del movimento 5 stelle ha preso le sue posizioni rispetto alla prima elezione dei consigli dei cittadini, non è mai mancato il riferimento ad una volontà di provare ad attuare strumenti di democrazia diretta.

Ho sentito usare termini come plebiscitarismo, derive peronistiche… però la nostra idea di democrazia diretta va ad inserirsi in un atteggiamento che qua mi piace sottolineare e rimarcare che è di profondissimo rispetto delle istituzioni tutte finché sono vigenti e noi abbiamo uno spettro di agibilità, come spazio per la democrazia diretta, che si colloca necessariamente al di sotto di quelli che sono le attuali assemblee di natura elettiva, quindi si colloca necessariamente al di sotto del consiglio comunale, dei consiglieri regionali, del parlamento quindi quello spazio vicino al cittadino sul quale abbiamo un potere discrezionale come Amministrazione di decidere se continuare ad utilizzare certi strumenti o se provare ad adottarne di nuovi.

È uno spazio che noi rivendichiamo e siamo convinti che saremo capaci nel tempo di mettere in campo degli strumenti utili e questo lo diciamo anche noi: in questo senso ci associamo assolutamente con quello che ha detto Vannucci, lo diciamo con il massimo rispetto di coloro che si sono fatti parte attiva rubando serate al proprio tempo per provare a dare un contributo facendo parte del consiglio dei cittadini. Ecco noi non vogliamo assolutamente che queste voci vadano a tacere pensiamo che possa essere utile una collocazione diversa perché vedete noi abbiamo letto anche sui giornali in questi giorni frasi del tipo “chi governa vuole annullare l'opposizione” (era il titolo di un giornale in questi giorni) noi non vogliamo assolutamente annullare l'opposizione anzi ci fa specie che degli organismi nati come organismi di rappresentanza abbiano assunto adesso i connotati di organismi di opposizione perché è assurdo che sia così… fino ad arrivare alla perla di ieri dove, scendendo dal treno, il segretario nazionale del Partito Democratico, leggo il virgolettato di un'agenzia di stampa, si permette di dire “a Carrara il movimento 5 stelle scioglie le circoscrizioni in cui ha vinto il PD e nessuno ne parla: è una cosa incredibile”. Ecco di questa frase io faccio mia la parola incredibile faccio veramente mia la parola incredibile perché siamo in una situazione che ci dà assolutamente la misura di come tutto sia stato travisato e snaturato e ci troviamo in realtà in una situazione dove la partecipazione dei cittadini in forme diverse è la benvenuta.

Quelle situazioni di nascita di comitati o di assemblee che nascono sulle ceneri del consiglio di cittadini, che ci sono state sventolate sotto il naso quasi come delle minacce, sono qualcosa che noi aspettiamo con favore assolutamente per avere con tutte le voci di opposizione un confronto che possa portarci poi a fare quanto di meglio si può fare in questa città.

Sarà un passaggio lungo ma abbiamo già anche in questa assemblea dei semi di opposizione costruttiva non mi rifaccio all'approccio che ha avuto il consigliere Spediacci prima ed anche in precedenti assemblee, cioè si può tranquillamente proporre cose col tentativo di migliorare quello che noi stiamo facendo, di riprenderci quando sbagliamo o di proporre qualcosa al di là delle casacche, delle magliette. Ci può essere questo spazio di confronto e noi crediamo che possa essere adottato anche attraverso meccanismi diversi dalla democrazia rappresentativa ma attraverso strumenti di democrazia diretta che in questo piccolo spazio, questa valle del consiglio comunale, in una realtà territoriale piccola come la nostra si possa provare a mettere in campo non soltanto coprendo i territori ma anche dando spazio a meccanismi magari tematici: sono partiti i tavoli di ascolto, sono partite situazioni di confronto su temi specifici.. cioè c'è un mondo in divenire. Per noi la partecipazione è un mosaico che è fatta di tanti tasselli e siamo assolutamente convinti di poterla portare avanti quindi per noi questo passaggio di abrogazione di questo regolamento non è un punto di arrivo, è una partenza verso qualcosa di diverso e ci auguriamo che tutti quelli che hanno dedicato il loro tempo al miglioramento di questa città possano continuare a dedicare, al di là delle casacche è al di là di tutti quelli che sono approcci precostituiti che non portano da nessuna parte.

Anticipo la dichiarazione di voto di questo gruppo consigliare e mi permetto di dire che sarà favorevole, credo di poter parlare a nome di tutti perché ci siamo confrontati prima, sarà favorevole in maniera convinta anche dal punto di vista individuale.

Consiglio Comunale del 29 novembre 2017

Movimento 5 Stelle Carrara

 

Ultima modifica Lunedì 04 Dicembre 2017 11:26
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