Il caso-Bernardi e la necessità di riscrivere il rapporto tra politica e cittadini
«Se risultassero vere le notizie emerse, l’assessore dovrebbe dimettersi»
Carrara, 23 novembre 2016
Il Movimento 5 Stelle di Carrara, ritenendo doverosa una presa di posizione ufficiale, interviene sulla notizia dell’acceso diverbio che avrebbe visto recentemente coinvolti una cittadina e un assessore della giunta carrarese, sfociato a quanto pare in una querela per minacce.
«Abbiamo preso nota di quanto è stato possibile leggere attraverso alcuni organi di informazione. Non è assolutamente nostra intenzione — fanno sapere dal Movimento — prendere parte a processi sommari che difficilmente potrebbero portarci a un reale contributo e se, come sembra, ci sarà un seguito di natura giudiziaria, quanto realmente accaduto sarà oggetto delle necessarie verifiche».
Ma da parte dei Cinque Stelle, anche al di là dell’episodio che ha visto coinvolto l’assessore Massimiliano Bernardi, l’accaduto è un evidente sintomo della necessità di riscrivere il rapporto tra politica e cittadini.
«Il ricorso a minacce e intimidazioni è un comportamento già di per sé riprovevole, ma — proseguono dal M5S — assume una connotazione se possibile ancor più grave se messo in atto da chi riveste ruoli pubblici. Laddove risultassero vere le notizie emerse, anche al di là di ogni considerazione sulle possibili motivazioni, ci riesce difficile pensare alla prosecuzione dell’incarico amministrativo, sia in termini di opportunità politica sia in termini di responsabilità morale. E l’unica scelta davvero condivisibile, in tal caso, sarebbe quella delle immediate dimissioni».