Sabato 08 Novembre 2014 12:21
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Carrara nuovamente in ginocchio

Dal 2003 ad oggi, Carrara si è inginocchiata ben 4 volte: una nel 2003, due nel 2012, a distanza di 15 giorni l’una dall’altra, in cui perse la vita un uomo; l’ultima, invece, la notte tra il 4 ed il 5 di questo mese.

 

Eventi che, purtroppo, hanno causato la perdita di vite umane. Quattro alluvioni in cui figura Zubbani che, nell'arco di questi anni, ha ricoperto la carica di Assessore al Territorio nel 2002, e la Carica di Sindaco per ben due mandati consecutivi (una nel 2007, e la riconferma nel 2012), sostenuto da una maggioranza eterogenea che parte da Rifondazione comunista, passando per la rediviva DC, fino ad arrivare agli esuli del PDL Carrara è stata più volte una città alluvionata, con conseguenze devastanti sia per le moltissime famiglie, che si sono trovate a perdere case ed attività, sia per l'economia cittadina in generale.

 

In questi 12 anni sono stati fatti molteplici interventi mal riusciti, colpa certamente di chi ha lavorato a queste opere, ma anche di chi, in qualità di amministratore di questa città, avrebbe dovuto predisporre controlli sull'efficacia dei lavori e sul rischio per la salute dei propri cittadini.

 

Gli interventi eseguiti in questi anni non sono riusciti a risolvere alcune delle reali problematiche del territorio, come quella del Carrione. Il problema appare legato all’innalzamento  dell'alveo del fiume  a causa dei depositi di terre e detriti che provengono dalle cave e che continuamente creano tappi in varie zone del fiume, limitandone la regolare portata ed innalzandone di conseguenza il livello, facendo apparire i ponti bassi e rendendo necessari nuovi argini più alti.

 

A questo possiamo aggiungere la marmettola che colora di bianco il nostro fiume dopo ogni pioggia e che, come rilevato dall'Arpat per il Frigido, si deposita sul fondo tendendo ad impermeabilizzare il terreno. Alla foce abbiamo il piazzale Città di Massa che ne limita lo sversamento a mare, e solo possiamo immaginare come sarebbe il futuro se fosse stato costruito anche il porticciolo turistico.

 

Questa inadeguatezza nel prendere decisioni importanti, investire i vari milioni spesi in questi anni in un progetto globale di protezione del e dal Carrione, e controllo dei lavori, rendono palese l’inadeguatezza del Sindaco e di tutta la Giunta sul piano della tutela dei cittadini, sia dal punto di vista della salute, dell'economia e non ultimo della qualità della vita.

 

Le deficienze dell’amministrazione comunale sono palesi e abbracciano non solo l’incapacità di gestire l’allarmante rischio idrogeologico che attanaglia la città, ma si riverberano su tutti i settori strategici per chi guida un ente locale: dall’offerta culturale al decoro urbano, dal fallimento delle nostre aziende pubbliche alla gestione deficitaria della risorsa marmo.

 

Per questi motivi, consapevoli che questa città stia attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia, rilevata la volontà del Sindaco di non rassegnare le dimissioni, questa mattina abbiamo depositato in ufficio di Presidenza una mozione di sfiducia nei  suoi confronti.

 

Il documento, attualmente firmato dai consiglieri Federico Boni, Francesco De Pasquale, Matteo Martinelli è stato depositato in Ufficio di Presidenza, ed è a disposizione di tutti quei consiglieri che vogliano firmarlo.

Ultima modifica Martedì 11 Novembre 2014 17:26

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