Carrara 5 Stelle

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Mozione

 

 

Data: 28/03/2013

Oggetto: Avviare il processo di ripubblicizzazione di GAIA SPA

 

L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale. La disponibilità e l’accesso individuale e collettivo all’acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili ed inviolabili della persona. L’acqua è un bene finito, indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili e costituiscono una risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà. Qualsiasi uso delle acque è effettuato salvaguardando le aspettative e i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. Gli usi delle acque sono indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrogeologici. L’uso dell’acqua per l’alimentazione e l’igiene umana è prioritario rispetto agli altri usi del medesimo corpo idrico superficiale o sotterraneo. Come tale, deve essere sempre garantito, anche attraverso politiche di pianificazione degli interventi che consentano reciprocità e mutuo aiuto tra bacini idrografici con disparità di disponibilità della risorsa. Gli altri usi sono ammessi quando la risorsa è sufficiente e a condizione che non ledano la qualità dell’acqua per il consumo umano.

 

Premesso che:

Il diritto di accesso all’acqua come diritto fondamentale di ogni individuo è stato recentemente ribadito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite

 

La normativa Comunitaria, aldilà di quanto sostenuto da qualche improvvisato ‘’giurista’’, non impone affatto la privatizzazione dei servizi pubblici in nome del principio di concorrenza, ma ne permette specificatamente la gestione tramite un ente pubblico economico

 

Il libro bianco dell’Unione Europea sottolinea che i servizi di interessi generale devono essere gestiti privilegiando i principi di solidarietà e di coesione sociale

 

La risoluzione del Parlamento Europeo del 15 Marzo 2006 afferma che ‘’l’acqua è un bene comune’’ e chiede ‘’ la gestione delle risorse idriche si basi su un impostazione partecipativa e integrata che coinvolga gli utenti e i responsabili decisionali nella definizione di politiche in materia di acqua a livello locale e in modo democratico’’

 

La Risoluzione del Parlamento Europeo del 11 Marzo 2004 affermava ‘’essendo l’acqua un bene comune dell’umanità, la gestione delle riserve idriche non deve essere soggetta alle norme del mercato interno’’

 

Nel Giugno 2011 il popolo italiano tramite referendum ha deciso per l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica, in cui rientrano i i servizi pubblici locali a cominciare dal servizio idrico

 

Il processo referendario ha suscitato una mobilitazione senza uguali nel nostro paese e il suo esito ha confermato la volontà dei cittadini di una gestione pubblica e partecipata dei beni comuni, rivendicando il diritto di esprimersi sulla loro destinazione

 

Il servizio idrico integrato nel nostro Comune è gestito da Gaia Spa, una società per azioni a capitale totalmente pubblico di cui il Comune di Carrara è uno dei principali azionisti

 

Che l’azienda speciale di cui all’art.114 del TUEL, svolge la propria attività secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità con l’obbligo di perseguire il pareggio di bilancio; diversamente dalle società per azioni, non ha fini di lucro e non permette la partecipazione di soggetti privati, neppure in prospettiva; è soggetta ad un controllo da parte dell’ente locale molto più incisivo di quello ‘’analogo’’ previsto per le società ‘’in house’’ perché tutti i suoi atti fondamentali sono legati all’approvazione dell’ente e può prevedere il perseguimento di finalità sociali

 

Che la trasformazione eterogenea è espressamente prevista dal Codice Civile

 

Il Consiglio Comunale Invita


Il sindaco a farsi promotore verso gli altri comuni azionisti e verso il CDA di Gaia Spa di un iniziativa volta a intraprendere un percorso di ripubblicizzazione di Gaia Spa in una azienda speciale consortile di diritto pubblico strutturata in modo da garantire maggiori criteri di solidarietà nella gestione del servizio idrico integrato, nonché massima trasparenza, partecipazione, e controllo, compatibilmente con l’autonomia aziendale, da parte dei cittadini utenti, dei lavoratori e dei rappresentanti dell’associazionismo.

 

 

 

 

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Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Carrara


Data: 05/12/2012

Oggetto: Mozione inerente la proposta di modifica a termini di legge del Regolamento per la concessione degli agri marmiferi comunali



Al Sindaco



Mozione

La presente per richiedere l’inserimento nell’ O.d.G. del prossimo Consiglio Comunale

della seguente Mozione del gruppo consiliare “MoVimento 5 Stelle”:

 

Come è ampiamente noto il Consiglio Regionale ha in cantiere una modifica alla legge concernente l'attiva estrattiva. E' altresì noto che questa materia costituisce per la nostra città un punto critico sotto molteplici punti di vista. Ad oggi infatti le imprese del settore lapideo costituiscono una fonte di lavoro e quindi di reddito per un buon numero di carraresi, se pur in calo continuo negli ultimi anni. A fronte di un innegabile ritorno economico consistente, tuttavia la nostra città deve subire le esternalità negative che caratterizzano le attività estrattive. Proprio per limitare l'impatto di tali esternalità il Comune si è sobbarcato l'onere della costruzione della ''Strada dei Marmi'', un investimento ingente per le finanze di una medio-piccola comunità. Inoltre le nostre montagne costituiscono una bellezza naturalistica unica per la varietà di specie animali e vegetali nonché una ricchezza inestimabile per qualità e quantità di acque potabili. L'attuale regolamento comunale degli Agri Marmiferi con cui sono stabilite le condizioni di sfruttamento delle cave di marmo deve essere rivisto in più punti. Innanzitutto occorre ricordare come il RD 1443/27, la LR 104/95 impongono che l'attività estrattiva sia esercitata tramite concessioni onerose e temporanee; quanto previsto dalle citate leggi, ribadito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.488/95 viene disatteso dall'articolo 9 del Regolamento, laddove si prevede che la durata delle concessioni sia di ventinove anni e sia ''rinnovata automaticamente''. Tali concessioni ad oggi non sono state neppure rilasciate in forma scritta. Vi è poi l'annosa questione dei ''beni estimati'' ovvero quelle cave o porzioni di cava per le quali gli imprenditori avanzano il diritto di proprietà e quindi di non versare il canone di concessione previsto dall'articolo 10 provocando un notevole ammanco per le casse comunali. Tale diritto viene reclamato alla luce di un editto del 1700 che, oltre a essere ampiamente superato in forza delle leggi sopra richiamate, è espressamente dichiarato decaduto dalla succitata sentenza della Suprema Corte a far data dall'approvazione del regolamento comunale, cioè dal 29 Dicembre 1994. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, il Consiglio Comunale

 

Invita il Sindaco e la Giunta a:

 

farsi promotori della risoluzione delle criticità che la gestione delle cave rappresenta per la comunità carrarese con particolare riferimento ai punti evidenziati, ovvero:

 

1. Riportare a norma di legge il Regolamento per la concessione degli agri marmiferi comunali modificandone l'art.1nel rispetto di quanto espresso dalla Suprema Corte (proprietà pubblica degli agri marmiferi nel Comune di Carrara)

 

2. Riportare a norma di legge il Regolamento per la concessione degli agri marmiferi comunali modificando le previsioni dell'art.9 (temporaneità delle concessioni)

 

3. Rilascio in cartaceo di concessioni onerose mediante asta competitiva ad evidenza pubblica e temporaneità delle stesse

 

4. Intervenire presso il Consiglio Regionale, nelle fasi di revisione della LR 78/98, evidenziando le criticità sopra esposte.

 

Carrara, 05.12.2012

 

I Consiglieri:

 

Matteo Martinelli

Federico Bonni

Francesco De Pasquale

 

 

 

 

 

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Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Carrara


Data: 22/11/2012

Oggetto: Gestione del servizio di riscossione dei tributi comunali



Al Sindaco



Mozione


La presente per richiedere l’inserimento nell’ O.d.G. del prossimo Consiglio Comunale della seguente Mozione del gruppo consiliare “MoVimento 5 Stelle”:



Il Consiglio Comunale di Carrara



Preso atto che la normativa statale prevede che nel corso del 2013 si interrompa definitivamente il rapporto tra gli enti locali ed Equitalia SPA



Preso atto che le disposizioni vigenti permettono una gestione interna, l’affidamento ad una società in house o l’espletamento di una gara per l’affidamento a terzi e che ciascuna di queste possibilità presenta incognite dal punto di vista organizzativo, normativo e di risultato



Preso atto che la cronaca ci porta all’attenzione il comportamento deprecabile di un agente della riscossone privato che avrebbe sottratto in modo fraudolento  milioni di euro a comuni in tutta Italia



Preso atto che l’orientamento di ANCI è quello di fare della riscossione dei tributi degli enti locali un business da gestire attraverso una società di capitale che si avvarrà di un partner operativo



Ritenuto che la gestione delle entrate tributarie sia una funzione strategica per il Comune sia da un punto di vista finanziario sia da un punto di vista di rapporti con i cittadini



Ritenuto che la gestione interna permette la creazione di figure professionali specializzate con ritorni positivi in termini di efficacia ed efficienza dell’attività amministrativa, di beneficiare di costi ridotti grazie all’impiego di personale esistente, di un elevato controllo sulle varie fasi del processo, una gestione delle procedure elastica ed adattabile alle esigenze dell’ente

 

Considerato che la riscossione in proprio rappresenta un rapporto più vicino ed umano con la cittadinanza

Invita il Sindaco e la Giunta a:



1. A mettere in atto tutti gli interventi necessari al potenziamento del settore tributi del comune



2. A pianificare l’adozione degli strumenti necessari a svolgere internamente la maggior parte delle attività dei processi di riscossione utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Carrara



3. A intervenire presso tutti gli enti e associazioni al fine di sollecitare il Governo a predisporre gli strumenti che permettano ai comuni di gestire autonomamente o in forma associata la riscossione dei propri tributi in particolare che si svolgano i concorsi di abilitazione per ufficiali della riscossione



Carrara, 10.10.2012

 

I Consiglieri: Matteo Martinelli, Federico Bonni e Francesco de Pasquale

 

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